Il Gruppo Deoleo, multinazionale spagnola del settore alimentare e colosso mondiale nel settore dell’imbottigliamento di olio d’oliva, di cui fa parte anche Carapelli Firenze, si colloca tra l’1% delle 130.000 imprese meglio valutate a livello mondiale da EcoVadis® per quanto riguarda ESG e sostenibilità aziendale. Questo riconoscimento attesta l’impegno dell’azienda in materia di sostenibilità, con un’eccellente valutazione nelle aree Ambiente, Approvvigionamento sostenibile e Pratiche di lavoro e diritti umani.
L’ottenimento della medaglia di Platino conferito dalla ESG Rating Agency riflette il progresso significativo su questi temi di Deoleo, che era stata premiata con la categoria Oro nel 2021. Il Gruppo è fortemente determinato a valorizzare la sostenibilità come leva del piano strategico di lungo periodo. L’obiettivo è quello di tradurre in azioni concrete la mission “Ci prendiamo cura di ciò che si prende cura di te”, ovvero diffondere i benefici della dieta mediterranea a tutti e guidare il comparto oleario verso il benessere del pianeta e della società.
Risultati concreti in materia ESG del Gruppo Deoleo
Il recente Rapporto Integrato di Sostenibilità 2023 Deoleo (disponibile a questo link) presenta il nuovo traguardo raggiunto dal Gruppo, mettendo in evidenza anche i numerosi risultati tangibili in ambito ESG. Tra questi spiccano l’aumento pari al +15,5% del numero di frantoi certificati secondo il Protocollo di Sostenibilità Deoleo, il supporto a più di 52.000 agricoltori e 82 frantoi in sei Paesi diversi dal 2018, con un’area di intervento che copre circa 292.749 ettari di oliveti.
Grazie a questo protocollo, Deoleo ha fornito ai frantoi partner formazione sulle buone pratiche ESG, sia in termini agronomici – con il 97% degli stessi che adotta analisi della qualità dei terreni e monitora consumo di acqua ed energia – sia in termini di governance, con l’89% che ha firmato accordi per la parità di genere.
Inoltre, nell’ultimo anno, è stata mantenuta la certificazione Rifiuti Zero in tutti gli stabilimenti produttivi, raggiungendo nel sito italiano di Barberino Tavarnelle il livello del 93,7% del recupero rifiuti generati. Un altro importante risultato evidenziato dal Rapporto è il raggiungimento di oltre 67 milioni di persone in tutto il mondo con informazioni sul valore nutrizionale dell’olio d’oliva. Il fine è quello di raggiungere 150 milioni di persone entro il 2030 attraverso i marchi principali presenti a livello globale: Carapelli, Bertolli e Carbonell.
Oltre alla Certificazione Platinum EcoVadis® 2023, Deoleo è l’unico partner industriale a partecipare al progetto Europeo Soil-Olive finanziato dall’UE che sta valutando scientificamente le condizioni ambientali dei suoli degli uliveti nella regione mediterranea.
Il percorso di crescita sostenibile di Carapelli Firenze
“La sostenibilità è per noi un progetto ampio e articolato e soprattutto è sempre più integrata nella strategia aziendale – dichiara Bruno Seabra, Direttore Generale di Carapelli Firenze – Dal protocollo di sostenibilità applicato alla filiera produttiva di olio extravergine italiano, ai progetti di divulgazione del portato nutrizionale dell’olio d’oliva, molte sono le iniziative che ogni anno arricchiscono la nostra progettualità. Tra le ultime, c’è sicuramente la valorizzazione della certificazione ZERO Rifiuti ottenuta dal nostro stabilimento produttivo, che abbiamo deciso di comunicare sulle confezioni del nostro prodotto più venduto: Il Frantolio, che arrivando sulle tavole di milioni di consumatori ogni anno è un ottimo portavoce di messaggi di sensibilizzazione sui temi di sostenibilità. Durante l’anno continueremo inoltre a lavorare sui temi di tracciabilità, mettendo a frutto la tecnologia QRcode e blockchain, per massimizzare la trasparenza sulla filiera e ottimizzare la fruizione dei contenuti da parte dei consumatori“.
Gioco di squadra per dare un futuro all’industria olearia
L’impegno di sostenibilità Carapelli si traduce inoltre nel sostegno alla Fondazione ETS – Istituto Nutrizionale Carapelli, che da oltre 20 anni si occupa di ricerca e divulgazione scientifica legata all’olio di oliva e al suo valore nutrizionale e i cui recenti studi hanno portato contributi significativi alle conoscenze sul ruolo dell’olio di oliva per la salute, confermandolo un pilastro di una nutrizione corretta, sana e sostenibile.
“Penso che la direzione sia questa – conclude Bruno Seabra – Essere coerenti ad un processo di crescita sostenibile, condivisa da tutti gli attori, per noi significa dare un futuro al mercato. La nostra categoria è ad un punto di svolta epocale, ma oggi abbiamo tutti gli strumenti per inaugurare una nuova cultura dell’olio”.