Più di un allarme alimentare al giorno in Italia e un totale di 281 notifiche nell’Unione Europea nel 2019. Una recente analisi di Coldiretti rileva come oltre quattro prodotti su cinque tra i più pericolosi per la sicurezza alimentare provengono dall’estero (83%) e riguardano soprattutto la presenza di metalli pesanti nel pesce o in altri alimenti, come tossine nella frutta secca e infezioni nelle carni.
Secondo il Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (ECDC), sono 6.457 i casi di intossicazione da STEC/VTEC (Escherichia Coli che produce la Tossina Shiga o verotossina) che si sono registrati in Europa nel 2017. Un batterio particolarmente rischioso per la salute umana, che può essere riscontrato nelle carni crude, nel latte non pastorizzato e nei vegetali. Di questi, 94 si sono riscontrati in Italia, paese che risulta al secondo posto per numero di morti con 4 decessi (un quinto del totale di tutta Europa) e ai primi posti per numero di ospedalizzazioni (81 su 94 casi).
3M Food Society, azienda di riferimento mondiale nella produzione di soluzioni innovative a supporto del settore del Food & Beverage, ha ampliato la propria offerta di soluzioni nel campo della sicurezza alimentare introducendo due nuovi kit per la rilevazione dello STEC. Arricchisce così la gamma di test 3M Molecular Detection System, ovvero il sistema di rilevazione molecolare per l’individuazione dei microrganismi patogeni, presentato in anteprima a Cibus Tec, l’innovativa manifestazione di tecnologia alimentare in programma a Parma dal 22 al 25 ottobre.
Due nuovi kit più rapidi e accurati per la rilevazione dell’Escherichia Coli
L’Escherichia Coli è un batterio che si trova naturalmente nell’intestino dell’uomo e degli animali, fa parte della normale flora intestinale ed è solitamente innocuo. Tuttavia, alcuni tipi di ceppi di Escherichia Coli, denominati STEC/VTEC (Escherichia Coli Producente la Tossina Shiga o verotossina) oppure EHEC (Escherichia Coli enteroemorragico), sono in grado di produrre tossine rischiose per la salute, che possono provocare la diarrea emorragica e la sindrome emolitico-uremica (SEU), grave complicazione che può portare alla morte. La trasmissione di questi batteri all’uomo avviene prevalentemente per via alimentare. Tra i cibi maggiormente a rischio: la carne cruda e le preparazioni a base di carne di bovino poco cotte, il latte crudo non pastorizzato e i prodotti lattiero-caseari preparati con latte non pastorizzato, e i vegetali non sottoposti a cottura.
Per tutelare la salute dei consumatori e rispondere alle esigenze degli operatori dell’industria alimentare, 3M mette a disposizione le proprie tecnologie per lo sviluppo di test di rilevazione dei microrganismi patogeni sempre più rapidi e accurati. Il Molecular Detection System è un’analisi molecolare che si basa sull’amplificazione del DNA a temperatura costante (tecnologia LAMP) rilevata per bioluminescenza e che presenta tempi di risposta estremamente veloci, con risultati positivi dopo 15-25 minuti, a differenza delle 24-48 ore della metodica tradizionale. Consente inoltre di eseguire 96 test contemporaneamente, anche per patogeni diversi, con un minore rischio di errore, grazie all’utilizzo di un unico protocollo per tutti i patogeni dopo arricchimento.
I due kit per la rilevazione dello STEC (gene stx e eae) vanno ad aggiungersi ai 6 kit già disponibili per patogeni (Salmonella, Listeria, Listeria monocytogenes, Escherichia coli O157, Cronobacter e Campylobacter), tutte soluzioni che migliorano l’efficienza di laboratorio e coprono un’ampia gamma di esigenze: dalla preparazione dei campioni, alle analisi microbiologiche (3M Petrifilm) e dei patogeni (3M Molecular Detection System), al controllo dell’igiene delle superfici (3M Clean-Trace).
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