Produzione olivicola

Pronto in Sicilia il nuovo frantoio ipertecnologico di Cutrera

Per un olio di alta qualità, la tradizione Made in Italy deve necessariamente sposare la tecnologia 4.0 che, oltre a produrre di più e meglio consente di avere un occhio di riguardo all’ambiente. Ed è quello che ha deciso di fare Frantoi Cutrera inaugurando il nuovo frantoio a Chiaramonte Gulfi, in provincia di Ragusa

Pubblicato il 10 Feb 2022

Tenute-Cutrera-Chiaramonte-Gulfi

Nonostante i due anni passati che, tra pandemia e variazioni climatiche, hanno messo a dura prova la produzione di olive in tutta Italia, i frantoiani Opera Olei – che unisce sei produttori italiani per sei eccellenze di olio extravergine d’oliva monicultivar – continuano a investire in innovazione perché il giusto mix tra tradizione e tecnologia è fondamentale per mantenere l’alto livello di qualità dei loro oli e al tempo stesso virare verso produzioni sempre più rispettose dell’ambiente e della natura.

A Chiaramonte Gulfi, in provincia di Ragusa è pronto il nuovo frantoio ipertecnologico di Frantoi Cutrera, azienda che da ben sei generazioni coltiva ulivi e produce olio extravergine unicamente da olive autoctone in uno dei territori più vocati della Sicilia. Con il nuovo impianto, uno dei più tecnologicamente avanzati al mondo, Frantoi Cutrera inaugura un nuovo concetto di lavorazione delle olive ed è pronto a riscrivere la storia della produzione olearia di alta qualità in Sicilia.

“Dietro tanta ricerca e sperimentazione, grazie anche alla collaborazione con Pieralisi, c’è comunque la nostra esperienza di frantoiani da generazioni – commenta Salvatore Cutrera – E il fattore umano per noi è importantissimo! Siamo quindi orgogliosi, di poter integrare il nostro know how e la passione che mettiamo, quotidianamente, nel nostro lavoro con le migliori tecnologie in assoluto per offrire ai consumatori solo il meglio”.

Tecnologia 4.0 e fattore umano per una produzione olearia di alta qualità

Grazie alla collaborazione con Pieralisi, leader mondiale delle macchine olearie, tutti i macchinari presenti nel nuovo frantoio di Cutrera sono interconnessi e una serie di sensori controlla minuziosamente ogni fase della produzione per intervenire tempestivamente al sorgere di eventuali criticità. In particolare, un selezionatore ottico ad infrarossi consente di scartare le olive danneggiate o quelle non considerate conformi in base ai propri criteri di qualità, consentendo di ottenere un miglioramento qualitativo alla base.

Il nuovo impianto 4.0 permette di gestire il ciclo di produzione in base alla varietà, al periodo di raccolta e alla temperatura ambientale. Inoltre, è stato creato un sistema innovativo che permette di settare ogni singolo processo dell’impianto in base ad una “ricetta” personalizzata per cultivar, provenienza e stato di maturazione al fine di esaltare le proprietà organolettiche di ogni varietà di oliva. Ciò sarà possibile intervenendo, per ciascuna, su fattori come la velocità e la tecnica di frangitura, la taratura nel “protoreattore”, il tempo di gramolazione, ecc.

Tutto il processo è poi termocondizionato, nel senso che è possibile agire sulle temperature di ogni singola fase, dal lavaggio delle olive sino all’imbottigliamento e questo consente, oltre ad esaltare le note aromatiche di mantenere a lungo, in modo ottimale, tutti i parametri chimici e organolettici.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati

Articolo 1 di 5