Sostenibilità

Pasticceria Tomarchio sceglie la sostenibilità in ogni fase della produzione

Alcune delle buone pratiche di sostenibilità della pasticceria siciliana Tomarchio per preservare la bellezza e la salubrità del territorio in cui sorge la sua sede produttiva, la Sicilia, andare incontro alle esigenze dei propri consumatori e far fronte al recente incerto oscillare dei costi energetici

Pubblicato il 10 Feb 2023

Tortina-Tomarchio

Sono sempre di più le realtà italiane che scelgono di integrare all’interno del loro business nuove logiche di sostenibilità, per andare incontro alle richieste dei consumatori e per far fronte al recente incerto oscillare dei costi energetici. Se fino a qualche tempo fa il tema della sostenibilità si limitava principalmente a questioni ecologiche oggi tocca sempre più direttamente anche il mondo economico-produttivo e più ad ampio spettro la società intera. Tra le aziende mosse da questa consapevolezza c’è anche Pasticceria Tomarchio, conosciuta anche come Compagnia Dolciaria Tomarchio, azienda storica catanese – celebre ai più per la sua famosa Tortina – che ha scelto di far proprie alcune importanti buone pratiche di sostenibilità, in primis per preservare la bellezza e la salubrità del territorio in cui sorge la sua sede produttiva, ovvero la Sicilia 

Sì all’energia solare e alla purificazione delle acque di scarto per irrigare l’orto aziendale

Nel 2019 Pasticceria Tomarchio, realtà specializzata nella produzione di preparazioni dolciarie siciliane, ha deciso di dotarsi di un sistema a pannelli solari e ad oggi l’impianto di 250kWh ha la capacità di poter alimentare interamente lo stabilimento produttivo di 14000 metri quadrati. Nel corso del 2023 è però previsto un ampliamento, l’obiettivo è infatti quello del sovradimensionamento al fine di garantire l’autosufficienza energetica anche in caso di condizioni climatiche e ambientali non favorevoli. Potendo così quindi garantire all’intera sede produttiva un flusso per il sostentamento energetico interamente autoprodotto da fonti rinnovabili. “Nel quarto trimestre 2022 siamo riusciti a mitigare sensibilmente l’impennata dei costi energetici, attraverso la produzione di energia rinnovabile in autoconsumo. Inoltre la riduzione del nostro impatto ambientale è stata sin da subito tangibile, abbiamo infatti diminuito di circa 190 tonnellate le emissioni di CO2 in atmosfera equivalente a 256 alberi piantati, riducendo quindi drasticamente la nostra carbon footprint.”

Anche per quanto riguarda la gestione degli scarichi delle acque reflue, ossia le acque di lavaggio utilizzate durante la produzione, Tomarchio ha deciso di optare per la sostenibilità. Lo stabilimento è dotato infatti di un depuratore biologico a fanghi attivi: il sistema di purificazione è alimentato dalle acque di lavaggio ricche di materiale organico, ed attraverso un trattamento microbiologico la materia disciolta in acqua subisce un processo di digestione naturale. Questo processo la rende adatta all’utilizzo in subirrigazione e per questo viene destinata ad alimentare l’orto aziendale di 5000mq, coltivato proprio a fianco alla sede produttiva, in cui crescono tutto l’anno verdure e frutta di stagione. Tutto questo consente di rispettare e generare un impatto positivo sull’ambiente circostante. 

Sostenibilità al primo posto per Tomarchio: il just in time riduce gli scarti

Per quanto riguarda le immissioni in atmosfera, recenti verifiche hanno rilevato indici molto al di sotto dei limiti imposti dal d.lgs. 152/2006 per quanto riguarda le emissioni derivanti dai forni presenti nello stabilimento. Questo perché, laddove possibile, Tomarchio sceglie sempre di anteporre sempre il benessere ambientale ponendosi l’obiettivo di ridurre al minimo il proprio impatto sul territorio. Questa consapevolezza nasce dalla volontà di valorizzare al massimo il luogo che ospita l’azienda. “Pensiamo che preservare la salubrità della nostra Terra sia un investimento a lungo termine. Questa è l’aria che anche noi respiriamo, questo è il luogo in cui vengono coltivate le nostre materie prime. Rispettare l’ambiente va a beneficio di tutti” chiosa Angelo Tomarchio.

Un aspetto virtuoso di Pasticceria Tomarchio va ricercato nel suo essere in grado di limitare al minimo gli scarti alimentari, grazie al sistema produttivo “just in time” vengono infatti prodotti solo piccoli lotti basati sul venduto, ossia viene infornata solo la quantità di dolci che è già stata preventivamente ordinata. Questo permette di non creare eccedenze o avanzi di magazzino.  

Durante la produzione niente viene buttato. Angelo Tomarchio infatti spiega: “Durante l’avvio e la fine produzione dei nostri forni a tunnel, alcune tortine possono risultare leggermente più cotte delle altre. Per questo vengono utilizzate ad esempio come semilavorato per la produzione del gelato al gusto “Tortina”. Si tratta di prodotti buoni, freschi e fragranti e sarebbe illogico scartarli solo per dei estetici. Spesso però, sia perché ci sembra eticamente corretto ma anche perché la stagionalità del nostri prodotti non ci permette tutto l’anno un riutilizzo in altre ricette, le doniamo come prodotti con difetti estetici a enti benefici che operano nel nostro territorio”.

I packaging infine, elemento fondamentale per preservare la fragranza e la freschezza dei prodotti Tomarchio, naturalmente senza conservanti aggiunti, sono realizzati in materiali riciclabili, per consentire un corretto smaltimento degli imballaggi.  

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