Open Data al servizio di agrifood e sostenibilità

La Global Open Data for Agriculture and Nutrition (Godan) all’International Symposium on Agricultural Innovation for Family and Farmers 2018 affronta i temi dell’innovazione nella smart agrifood, dei sistemi di produzione e del contrasto alla fame nel mondo.

Pubblicato il 28 Nov 2018

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Supportare la nascita di nuove iniziative e sviluppare quelle esistenti sugli open data con un core focus sull’opportunità di accedere e riusare i dati relativi ad agricoltura e alimentazione; esortare a sforzi collaborativi sugli open data come programmi e sessioni di training che facilitino l’uso degli open data da parte di famiglie rurali e urbane; incrementare la consapevolezza sull’esistenza di attività e buone pratiche in atto nel settore.
L’idea è che dati accessibili ed usabili emancipano gli agricoltori e le imprese di produzione agroalimentare ad usare smart data per pianificare ed eseguire nel modo migliore la produzione, cercando di contrastare la fame nel mondo.

Sono questi parte dei propositi di GODAN (Global Open Data for Agriculture and Nutrition), un’iniziativa governativa che supporta la condivisione pro-attiva di open data per rendere l’informazione riguardante agricoltura e alimentazione disponibile, accessibile ed usabile in tutto il mondo e senza alcun tipo di restrizione. L’accesso libero alla ricerca e la pubblicazione aperta di dati rappresentano risorse vitali per garantire la sicurezza alimentare. Un gruppo in rapida crescita, con più di 800 collaboratori provenienti da governi nazionali, organizzazioni non governative, internazionali e del settore privato che si impegnano nel favorire l’innovazione in questo settore.

In occasione dell’International Symposium on Agricultural Innovation for Family and Farmers 2018 nella sede romana della United Nations Food and Agriculture Organization (UN FAO) tenutosi a Roma, GODAN ha affrontato gli ostacoli che impediscono l’accesso ad un nutrimento adeguato e al diritto fondamentale di tutti di essere liberi dalla fame e non schiavi della carestia. Attori e decision-makers innovatori, tramite la presentazione di storie di successo e casi studio innovativi, sono intervenuti come catalizzatori per incoraggiare collaborazioni proficue come investimenti pubblici e privati e attività di open data per promuovere l’innovazione nell’agricoltura e nell’alimentazione.

Al forum Andre Laperrière, CEO di GODAN, ha presentato il panel “Reaching millions of family farmers: Scaling up successful innovation” in cui ha discusso l’importanza dell’innovazione agricola e di come possa costituire la forza trainante per trasformare i sistemi alimentari, portare le famiglie rurali fuori dalla povertà e aiutare il mondo a realizzare la sicurezza alimentare e l’agricoltura sostenibile. Parlando dell’evento: “Il mondo si trova ad affrontare diverse sfide globali che influiscono sulla sostenibilità dell’alimentazione e dei sistemi di agricoltura e quindi il sostentamento di milioni di famiglie rurali in tutto il mondo. L’innovazione non riguarda solo la tecnologia, bensì copre anche le politiche sociali, economiche e organizzative, che avranno un impatto sulle vite dei contadini. Con GODAN, siamo costantemente alla ricerca di modi eccellenti per sviluppare l’agricoltura e la produzione.”

Partnership italiane

GODAN lavora al fianco di diverse industrie agrarie italiane che includono il World Food Programme, European Food Safety Authority e CREA, il primo gruppo di ricerca italiano dedicato all’agricoltura relativa alla sostenibilità dei sistemi di coltivazione, selvicoltura e ittica per la produzione del cibo che incontra i bisogni nutrizionali di una popolazione mondiale crescente, l’uso della biomassa e rifiuti per la produzione di materiali ed energia.

 

   

   

Immagine fornita da Shutterstock

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