La rivoluzione del settore primario è sempre più spesso legata a doppio filo alle tecnologie IoT e alle applicazioni di Agricoltura 4.0 e Precision Farming. Le soluzioni più diffuse sono quelle che si fondano sulle Big Data Analytics, ovvero la rielaborazione di quelli che in gergo vengono chiamati agridata: record destrutturati e informazioni raccolte direttamente dai sensori posizionati negli appezzamenti di terreno o nelle stalle, spesso integrati con i dati meteo e quelli raccolti dai macchinari e dalle attrezzature agricole smart o dai droni.
Il digitale rappresenta un fattore di crescita essenziale per l’agrifood “Made in Italy” e un elemento chiave di competitività per tutta la filiera agroalimentare. Aumento della produttività per ettaro, miglior tracciabilità dei prodotti e miglior qualità del raccolto, riduzione dei costi della produzione agricola e dell’uso di pesticidi e fitofarmaci sono solo alcuni dei benefici che le soluzioni di Agricoltura 4.0 sono in grado di garantire.
I dati dell’edizione 2019 dell’Osservatorio Smart Agrifood del Politecnico di Milano evidenziano che gli investimenti in innovazione digitale che si indirizzano al mondo dell’agrifood cubano tra i 370 e i 430 milioni di euro, il 270% in più rispetto lo scorso anno rispetto al 2017. Le soluzioni più diffuse sono quelle di Precision Farming, con gli apparati IoT presenti nel 44% dei casi esaminati dall’Osservatorio – 1.467 imprese agricole. La capacità di raccogliere ed elaborare gli agridata è il motore della Smart Agriculture e le soluzioni di Advanced Analytics sono presenti in ben il 71% del campione. Poco diffusi, invece, macchinari, attrezzature e veicoli connessi, utilizzati solo dal 21% delle aziende campionate.
Tecnologie e applicazioni del Precision Farming
Il Precision Farming, come ha evidenziato l’Osservatorio, è la classe di soluzioni tecnologiche che più sembra piacere
al primo settore. L’agricoltura di precisione è un approccio che ottimizza l’irrigazione e i trattamenti fitosanitari sulla base dello stato di salute di porzioni anche piccole di appezzamenti coltivati. I dati raccolti con continuità sull’acidità e l’umidità del terreno o l’esposizione al sole, integrati con l’analisi delle serie storiche sulla produttività e le previsioni meteo, permettono oggi agli agricoltori di sapere sempre quando, dove e quanto irrigare o concimare, quali piante necessitano di trattamenti fungicidi e quali sono pronte per la raccolta dei frutti. Sarà possibile ottimizzare tutte le attività in funzione del clima, dell’umidità del terreno o della concentrazione di minerali, diserbando e innaffiando in modo “chirurgico” le sole superfici che lo richiedono. Ma quali sono le tecnologie che abilitano l’agricoltura di precisione?
- Sensori da campo
Questi oggetti smart piantati nel terreno rilevano di continuo parametri come l’umidità, l’acidità o la temperatura del suolo. I dati acquisiti, opportunamente rielaborati e correlati, integrati con le informazioni dei bollettini meteo o le fotografie inviate dai droni, offrono una visione chiara e aggiornata dello stato di salute effettivo delle coltivazioni. - Trattori smart
I macchinari agricoli connessi sono in grado di muoversi in autonomia sui campi per arare, seminare o dissodare. - Wearable
Collari e tag smart applicati al bestiame permettono di acquisire in continuo i parametri biometrici dei capi a dimora nelle stalle o allevati all’aperto. Più facile per l’allevatore capire qual è il momento ideale per la mungitura e tracciare gli spostamenti delle mandrie al pascolo. - Droni
I droni sono molto diffusi in agricoltura. Dotati di telecamere, sensori multispettrali e sistemi di geolocalizzazione GPS, questi mezzi acquisiscono dati utili per ricavare ortofoto, indici di vigore e mappe di prescrizione che aiutano a capire lo stato di salute delle colture e la quantità di semi, concime e fitosanitari da distribuire.
Olivetti TIM Smart Farm: il Precision Farming a portata di smartphone
Una connettività wireless capillare ed efficiente è il punto di partenza di un’agricoltura sempre più attenta alla salute del consumatore e alle necessità dell’ambiente. Oggi sono diverse le tecnologie di connettività su cui sono sviluppate le soluzioni di smart agriculture e che consentono di superare i vincoli di copertura, nei prossimi mesi il 5G consentirà nuovi approcci di smart agricolture nel nostro Paese. Olivetti TIM Smart Farm è l’offerta pensata da Olivetti per fornire agli operatori dell’agrifood una soluzione integrata End-to-End (sensori, hardware, connettività e soluzioni applicative), facile da usare e accessibile in Cloud. Ogni operatore sarà in grado di controllare direttamente da PC o in mobilità, attraverso un’App per smartphone e tablet, tutti i fattori che influiscono sulla salute del raccolto. I dati rilevati dai sensori IoT posizionati nel terreno potranno essere facilmente integrati con quelli dei bollettini meteo, per gestire al meglio le esigenze di irrigazione e intervenire in modo tempestivo e mirato anche su piccole porzioni di terreno, a tutto vantaggio della qualità del raccolto e della redditività dell’azienda agricola. La possibilità di monitorare tutti i parametri ambientali e impostare allarmi in tempo reale permette di intervenire in modo tempestivo quando le condizioni ambientali possono minacciare la salute o le carattersitiche del raccolto e di aumentare la produttività per ettaro. Infine, il supporto delle tecnologie di Big Data Analytics e Machine Learning consente all’azienda agricola di sviluppare modelli predittivi volti a migliorare il time to market e a pianificare trattamenti irrigui o fitosanitari.