Si chiude il progetto di monitoraggio digitale degli incendi boschivi messo in atto grazie alla collaborazione tra WWF Italia e Inwit. L’iniziativa ha visto l’installazione di telecamere intelligenti e gateway sulle torri del principale operatore di torri in Italia, con l’obiettivo di prevenire e rilevare tempestivamente eventuali incendi nelle Oasi WWF di Macchiagrande (RM), Bosco di Vanzago (MI) e Calanchi di Atri (TE).
Necessità di un monitoraggio costante
Nonostante il caldo estremo dell’estate appena trascorsa, l’Italia è stata fortunatamente risparmiata da un record stagionale di incendi boschivi, che rappresentano la minaccia principale per le foreste nel nostro Paese e in Europa. Tuttavia, questa è stata la terza estate più devastante degli ultimi 15 anni, con i picchi registrati nel 2021 e nel 2017. Gli incendi boschivi richiedono un monitoraggio costante poiché non si limitano alla stagione più calda dell’anno ma influenzano l’ecosistema durante tutto l’anno. Questi eventi danneggiano funzioni vitali come la regolazione del ciclo dell’acqua o la stabilizzazione dei versanti montani. Un bosco indebolito dalle fiamme offre una protezione meno efficace contro altri eventi climatici estremi come le alluvioni, mettendo a rischio la resistenza e la resilienza del territorio. Di conseguenza, diventa sempre più importante proteggere i nostri territori con tutti gli strumenti disponibili.
Il ruolo della tecnologia
La tecnologia può essere un potente alleato nella prevenzione dei disastri ambientali, soprattutto in aree ad alto rischio. Questo progetto pilota è un segnale positivo. “Questa iniziativa ha dimostrato che le nostre Oasi sono un’ottima piattaforma per testare metodi innovativi di conservazione ambientale che possono poi essere applicati su larga scala – afferma Marco Galaverni, Direttore Rete e Oasi del WWF Italia -. La tecnologia può essere uno strumento prezioso per la protezione dell’habitat, della biodiversità e della salute umana, ad esempio aiutando a prevenire minacce come gli incendi boschivi”.
“Le torri di INWIT sono alleate del territorio e dell’ambiente – aggiunge Michelangelo Suigo, Direttore Relazioni Esterne, Comunicazione e Sostenibilità di INWIT -. La nostra strategia si basa sul concetto di ‘Tower as a service’: un’infrastruttura digitale condivisa che non solo accelera la diffusione delle reti 4G, 5G ed FWA degli operatori ma diventa anche un hub tecnologico dove convergono componenti IoT e sistemi di comunicazione per abilitare servizi innovativi come il monitoraggio degli incendi nelle Oasi del WWF Italia. Grazie alla loro distribuzione capillare sul territorio, le nostre infrastrutture rappresentano una grande opportunità e un valore aggiunto importante anche per la tutela dell’ambiente”.
Intervento preventivo grazie al monitoraggio
Durante l’anno del progetto non si sono verificati incendi nelle tre aree monitorate. Tuttavia, una delle telecamere installate presso l’Oasi Calanchi di Atri ha rilevato un pennacchio di fumo causato dall’abbruciamento di residui vegetali (rami d’ulivo), una pratica tra le principali cause di incendio boschivo in Italia. Grazie al sistema di sorveglianza installato sulla torre di INWIT, è stato possibile intervenire tempestivamente e prevenire gravi danni all’ecosistema.
“Vista la frequenza degli incendi che hanno colpito l’Oasi negli ultimi decenni e l’aumento degli eventi estremi causati dal cambiamento climatico, è fondamentale anticipare i rischi e puntare sulla prevenzione per proteggere la nostra preziosa biodiversità”, conclude Adriano De Ascentiis, Direttore dell’Oasi Calanchi di Atri.