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Macfrut 2023: l’evento internazionale che celebra l’ortofrutta Made in Italy

Tutto pronto per il Macfrut “dei record”: 60 mila metri quadrati, più di 35 aree espositive e boom di presenze estere. Al centro il settore ortofrutticolo, eccellenza del made in Italy per la forza della sua filiera, tanto da rappresentare un quarto della produzione agricola nazionale (1,2 milioni di ettari coltivati) e coinvolgere 300 mila aziende

Pubblicato il 04 Mag 2023

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Torna in grande stile Macfrut, la nota esposizione internazionale dedicata alla filiera ortofrutticola Made in Italy, un momento chiave per gli esperti italiani e stranieri del settore agroalimentare. Ha preso il via a Rimini Fiera la quarantesima edizione che vede la straordinaria partecipazione di 300 buyer esteri provenienti da 57 Paesi diversi che sosterranno 1500 incontri con i produttori localizzati in Italia. Sono questi i numeri da record ottenuti per Macfruit 2023 grazie al lavoro dell’Agenzia ICE, l’organismo attraverso cui il Governo favorisce il consolidamento e lo sviluppo economico-commerciale delle nostre imprese sui mercati esteri.

“Macfrut 2023 si conferma un evento dal respiro internazionale e una fiera strategica per il settore, non solo ortofrutticolo ma anche dei macchinari agricoli – osserva il Presidente di ICE, Matteo Zoppas che ha partecipato all’inaugurazione dell’evento – Con i suoi 15 miliardi di fatturato nel 2022, l’ortofrutta rappresenta uno dei principali settori del Made in Italy, della tradizione culinaria dei nostri territori e di quella cultura gastronomica che tutto il mondo ci riconosce”. E la recente candidatura della cucina italiana come patrimonio culturale immateriale dell’umanità Unesco per il 2023 non fa altro che confermare, a livello internazionale, la qualità, bontà e il gusto dei nostri prodotti.

MacFrut 2023: +50% di presenze internazionali

La collaborazione tra Agenzia ICE e Macfrut, in essere da anni, offre anche questa volta un’opportunità esclusiva per le aziende italiane di mettere in evidenza la qualità delle produzioni ortofrutticole e l’eccellenza del loro know-how, espandendo allo stesso tempo la visibilità sui mercati internazionali.

Durante il percorso di avvicinamento all’edizione Macfruit 2023 infatti, grazie a ICE e al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), sono state realizzate più di 20 presentazioni internazionali della manifestazione in tre Continenti con tappa in Medio Oriente (Arabia Saudita), Europa (Balcani e Nord Europa), America Latina e Africa. Una visibilità globale, che ha significato per la fiera un aumento del 50% delle presenze internazionali rispetto allo scorso anno, con un grande ritorno della Cina, rappresentata da circa 30 espositori.

Tutti gli incontri in programma a MacFrut 2023

Durante i tre giorni della fiera (3-5 maggio 2023), l’Agenzia ICE organizzerà una serie di iniziative per favorire l’incontro tra produttori e acquirenti internazionali, come ad esempio Lab Innova, progetto di formazione internazionale indirizzato ad aziende estere del comparto agro-industriale, interessate ad interfacciarsi al mercato italiano e che quest’anno ha visto il coinvolgimento di 35 aziende africane (provenienti da Camerun, Burkina Faso, Mali e Niger) e 25 aziende di Cuba, per svolgere uno study tour in Italia.

Per agevolare la creazione di nuove partnership commerciali, saranno organizzati incontri B2B, conferenze tematiche e sessioni di networking, che forniranno un ambiente ideale per lo scambio di conoscenze tra buyer italiani ed esteri e per la promozione delle eccellenze del settore ortofrutticolo. Inoltre, per Macfruit 2023, è stato organizzato un focus sulla Smart Agricolture, allestendo un’area dinamica dedicata alle innovazioni e alle tecnologie applicate al campo dell’irrigazione per illustrare dal vivo le più avanzate tecnologie per la gestione delle risorse idriche applicate all’orticoltura.

L’ortofrutta italiano terzo in Europa e decimo nel mondo con 5,6 miliardi di export

Secondo le statistiche relative al 2022, circa 60 miliardi di esportazioni provengono dal settore agroalimentare e il 10% di queste, circa 5,6 miliardi, arrivano dal settore dell’ortofrutta. Numeri che confermano l’Italia come il terzo paese a livello europeo e il decimo a livello globale, con una quota export del 2,8%. Risultati che diventano ancor più importanti se letti in uno scenario, come quello che ha contraddistinto gli ultimi due anni, segnato da sconvolgimenti mondiali come la pandemia e il conflitto in Ucraina.

“Il nostro ruolo qui, in sintonia con la fiera, – precisa Zoppas – è quello di dare visibilità e risalto all’internazionalizzazione del comparto. E continueremo a lavorare insieme per consolidare la posizione dell’Italia nel panorama agroalimentare internazionale e per generare nuove opportunità di visibilità per le nostre aziende”.

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