Water waste

L’intelligenza artificiale per individuare gli sprechi idrici

I ricercatori del Laboratorio di Termofluidodinamica della Libera Università di Bolzano hanno messo a punto un sistema di rilevazione dei consumi idrici e delle perdite dei sistemi acquedottistici basato sull’utilizzo del deep learning

Pubblicato il 05 Set 2022

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Il problema è noto: in Italia i sistemi idrici, per diverse ragioni (vetustà degli impianti, insufficiente manutenzione, inadeguatezza dei sistemi di rilevazione delle dispersioni), perdono circa il 40% dell’acqua potabile che dovrebbero distribuire. Uno spreco enorme che il nostro Paese, anche in previsione di una crescente scarsità della risorsa (palesata dalla siccità del 2022) e di un aumento dello stress idrico in conseguenza dei cambiamenti climatici, non si può più permettere.

Un aiuto può arrivare dalle nuove tecnologie digitali: i ricercatori del Laboratorio di Termofluidodinamica della Libera Università di Bolzano hanno costruito un sistema di rilevazione dei consumi idrici e delle perdite dei sistemi acquedottistici basato sull’utilizzo del deep learning.

L’algoritmo creato permette di scoprire, sulla base dei sensori di portata e pressione dislocati nel sistema, ogni tipo di perdita o anomalia, abilitando un notevole risparmio di risorse economiche investite nella manutenzione e con tempi di intervento più rapidi.  Oltre a scovare le perdite sulla rete, l’algoritmo creato nel Laboratorio di Termofluidodinamica può essere addestrato per stimare i consumi e la domanda di acqua. La startup Aiaqua – che ha sede al parco tecnologico di Bolzano – punterà a introdurre sul mercato un’applicazione basata sul modello di algoritmo creato dal Laboratorio di ricerca.

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