L’attenzione alla tracciabilità si è imposta negli ultimi anni come uno dei grandi temi per il mondo dell’agroalimentare: specialmente in un Paese come l’Italia, caratterizzato da molteplici produzioni locali tipiche e di alta qualità, la comunicazione verso l’esterno della storia e dell’origine delle materie prime può rappresentare una leva di marketing molto importante. Consentendo alle imprese di poter proporre sul mercato prodotti caratterizzati da un premium price rispetto alla concorrenza, che a loro volta permettono di salvaguardare meglio i margini operativi. La tracciabilità, insomma, è sempre meno soltanto un tema di adeguamento alle imposizioni della normativa, ma anche e soprattutto un fattore differenziante sul mercato. In questa direzione il system integrator parmigiano Sinfo One, forte del suo radicamento nel mondo dell’agrifood, può fornire con le sue soluzioni un apporto significativo nell’allestimento delle informazioni necessarie per organizzare una strategia di tracciabilità efficace.
Il ruolo degli ERP per il processo produttivo
Come racconta Paola Pomi, amministratore delegato di Sinfo One: “Non proponiamo per la tracciabilità alimentare chissà quali nuove tecnologie: piuttosto, grazie ai nostri ERP possiamo fornire un apporto significativo su come queste informazioni devono essere gestite e immagazzinate, così da andare oltre i fini normativi e ottimizzare i costi”. Secondo Sinfo One, in particolare, occorre diminuire la possibilità di errore da parte degli addetti all’inserimento delle informazioni necessarie alla tracciabilità. In questo senso, diventa importante organizzare i processi logistici in maniera tale che sia possibile etichettare correttamente tutti i beni attraverso device in radiofrequenza, inserendo i dati direttamente nell’ERP in maniera semplice ed ergonomica. Soltanto così si possono velocizzare e rendere sicure tutte quelle attività propedeutiche alla tracciabilità, permettendo la disponibilità delle informazioni raccolte per qualsiasi tipo di fine. Oltre alla comunicazione verso l’esterno in chiave di marketing, infatti, la tracciabilità permette di acquisire dei vantaggi anche internamente: diventa ad esempio possibile conoscere, con delle interrogazioni sul proprio ERP, come un determinato lotto di materie prime di un fornitore abbia impattato sulla qualità dei prodotti finali. Abilitando così delle analisi avanzate in materia di controllo qualità, che a loro volta possono consentire di confrontare in maniera ottimale i diversi fornitori di materie prime.
La tracciabilità a servizio del cliente finale
“Un ulteriore trend che si sta sviluppando è quello di mettere le informazioni della tracciabilità e della origine delle materie prime a disposizione del consumatore finale (tramite apposite App che rintracciano la provenienza grazie ai dati presenti sul barcode o sul QRcode del prodotto): dal nostro punto di vista si tratta di un ulteriore aspetto tecnologico che può fornire un trust supplementare a clienti e partner. Ma l’aspetto importante della tracciabilità risiede nella corretta costruzione della catena dell’informazione, così da garantire che tutte le informazioni sull’origine di un prodotto siano facilmente rintracciabili”. Questa sfida è affrontata dai clienti di Sinfo One attraverso i due ERP di riferimento, SiFides e Oracle JD Edwards, che sono nativamente predisposti per la tracciabilità. In particolare, entrambe le soluzioni sono direttamente fruibili attraversi i device di radiofrequenza utilizzati per l’inserimento delle informazioni, senza bisogno di installare soluzioni terze parti, grazie a funzionalità di magazzino e advanced warehouse. “Alcuni nostri clienti, addirittura, fanno a meno di device specialistici e utilizzano i nostri Erp in dispositivi più classici, come tablet o smartphone. All’interno degli Erp sono disponibili tutte le applicazioni di tracciabilità che permettono di rintracciare i lotti e fare domande utili, in modo semplice e intuitivo, anche da un punto di vista grafico”.