Chi vive senza un tetto sopra la testa impara a sopravvivere con ciò che gli viene offerto. È una battaglia quotidiana, contrassegnata da incessanti ricerche e piccoli trionfi temporanei. Una coperta, un giaccone, un pasto o anche una conversazione, un abbraccio.
Secondo le più recenti statistiche dell’ISTAT, in Italia sono quasi 100mila gli individui senza tetto e senza fissa dimora. Combattono ogni giorno per soddisfare bisogni primari come lavarsi, mangiare e dormire, ma anche per ricevere un po’ di attenzione e umanità. Un piccolo gesto può fare la differenza. E questo è alla portata di tutti.
Ma per farlo è necessario superare certi pregiudizi e conoscere meglio la realtà nascosta delle persone ai margini della società. Occasione che si avrà grazie all’evento “Il mondo sommerso delle persone senza fissa dimora: dai dati attuali alle soluzioni per il futuro“, in programma lunedì 29 gennaio dalle 17.00 alle 19.00 presso la Sala Ricci del Centro Culturale San Fedele in Piazza San Fedele 4 a Milano.
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A Milano per avvicinarsi al mondo sommerso dei senza tetto e fissa dimora
Attraverso i dati emersi da recenti studi e le testimonianze del Comune di Milano e di varie associazioni di volontariato che operano sul campo, si cercherà di far luce su questo mondo nascosto.
Inoltre, l’obiettivo è fornire alle aziende o ai loro network spunti significativi di riflessione e ispirazione per abbracciare attività di Corporate Social Responsibility (CSR), contribuendo al benessere di chi vive ai margini della nostra comunità.
L’evento coincide con la pubblicazione della nuova edizione di “Dove andare per“, una guida tascabile destinata alle persone senza dimora con indicazioni utili per mangiare, lavarsi e dormire a Milano.
Il progetto è stato realizzato dall’associazione Avvocato di strada OdV con il supporto e la collaborazione di Linklaters, Digital360, Chiesa Valdese e con il patrocinio del Comune di Milano.
