La gestione sostenibile dell’oliveto: i progetti Olive4climate e Smartmeteo ad Agriumbria 

Strategie produttive sostenibili, nuove tecniche di difesa fitosanitaria e web app per la rintracciabilità dell’olio saranno i temi del convegno organizzato da Image Line in collaborazione con l’Università di Perugia per il progetto Olive4climate e con la Scuola Sant’Anna di Pisa per il progetto Smartmeteo

Pubblicato il 26 Mar 2019

imageline

Nuove tecnologie per la gestione sostenibile degli oliveti, nuove tecniche di difesa fitosanitaria e nuovi software in grado di monitorare, pianificare e registrare tutto ciò che avviene in campo. Questi sono gli argomenti che verranno affrontati da Image Line, azienda Hi-Tech italiana specializzata nei servizi informatici per le aziende agricole, in occasione della 51° edizione della manifestazione Agriumbria 2019, la mostra nazionale dell’agricoltura, zootecnia e alimentazione, che dal 29 al 31 marzo raccoglierà nel centro Italia gli operatori del settore per confrontarsi sulle nuove tendenze di mercato.

Il convegno organizzato da Image Line dal titolo Focus Olivo – nuove tecniche di gestione sostenibile dell’oliveto è in programma per la giornata di venerdì 29 marzo dalle ore 11.00 alle 12.30 presso la Sala A del Centro Congressi fieristico a partire. Si vedrà la partecipazione dell’Università di Perugia che presenterà il progetto Olive4climate e la Scuola Sant’Anna di Pisa che mostrerà Smartmeteo.

Image Line, inoltre, sarà presente con un proprio stand all’ingresso del Padiglione 8, all’interno del quale i visitatori potranno approfondire la conoscenza degli strumenti che il network, punto di riferimento del mondo agricolo, mette in campo per l’agricoltura 4.0 e come utilizzarli. Per maggiori informazioni

Olive4climate: mitigare le variazioni del sistema climatico attraverso una filiera dell’olio sostenibile

Il 70% della produzione mondiale di olive e olio d’oliva deriva dall’Unione Europea e gli ettari attualmente utilizzati per questo tipo di coltivazione sono 5 milioni.

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L’oliveto condotto secondo pratiche colturali a basso impatto ambientale può sequestrare grandi quantità di CO2 atmosferica che può così risultare superiore a quella emessa e, conseguentemente, la produzione di olio può contribuire a mitigare i cambiamenti climatici”. Primo Proietti del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali dell’Università degli Studi di Perugia spiegherà, come la correlazione tra olivicoltura e ambiente può portare un contributo importante ai nuovi scenari ambientali e climatici.

Inoltre, fornirà un insieme di tecniche per realizzare una gestione sostenibile dell’oliveto, permettendo al settore olivicolo di diventare ancora più eco-friendly.

Quaderno di Campagna per sostenibilità e tracciabilità

L’olivicoltura moderna, al pari degli altri settori agricoli, guarda con sempre maggiore attenzione ai temi della sostenibilità e della rintracciabilità, potendo contare su software e piattaforme digitali, che consentono di gestire al meglio le pratiche agronomiche a garanzia della salubrità e dell’efficienza delle produzioni.

L’intervento di Cristiano Spadoni e Marco Cicognani di Image Line approfondirà la conoscenza degli strumenti più utilizzati per la tracciabilità in agricoltura, tra cui QdC – Quaderno di Campagna, la piattaforma sviluppata da Image Line che permette all’agricoltore di pianificare in maniera più efficiente le attività in campo, accedendo ad informazioni come le previsioni meteo circoscritte alla propria azienda agricola, la registrazione accurata dei trattamenti per la protezione delle piante e il monitoraggio delle avversità.

Gli strumenti introdotti dall’agricoltura 4.0afferma Cristiano Spadoni – ci permettono di dare una lettura più innovativa alle attività in campo, consentendo agli operatori del settore di produrre meglio e dare valore alle eccellenze dell’agroalimentare Made in Italy, strizzando l’occhio alla sostenibilità.” “Se ben gestito – continua Spadoni – il QdC rappresenta una vera e propria carta d’identità del prodotto, in grado di rivelare al consumatore informazioni utili sulla provenienza, l’azienda agricola e il processo produttivo dell’olio che arriva in tavola, rispondendo al contempo alle richieste del mercato.”

Protezione delle colture e Smartmeteo

Chiuderà i lavori Ruggero Petacchi della Scuola Sant’Anna di Pisa, che afferma: “ad Agriumbria verrà presentata l’importanza delle reti di monitoraggio per la gestione della difesa contro le avversità dell’olivo nell’ambito delle diverse strategie di protezione delle colture. Inoltre verranno illustrate sia le nuove conoscenze in materia di controllo dell’insetto chiave, la mosca delle olive, come pure la problematica del controllo dei fitofagi minori”.

Petacchi presenterà anche il progetto Smartmeteo, un sistema innovativo agro-metereologico e di monitoraggio fitopatologico a supporto delle imprese agricole, finalizzato a fornire all’agricoltore informazioni validate e georeferenziate di elevato profilo tecnico ma anche di immediata fruibilità, circa l’andamento climatico ed il monitoraggio fitosanitario delle principali avversità delle colture più diffuse su scala regionale.

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