Track & Trace

IoT e Blockchain per tracciare la filiera lattiero-casearia: il progetto TIM-Antares Vision

La collaborazione tra partner tecnologici d’eccellenza ha visto la realizzazione di una piattaforma integrata per la digitalizzazione della filiera lattiero-casearia, con un progetto che il Caseificio Sangiovanni ha affidato a TIM Enterprise e Rurall (Antares Vision) per garantire la trasparenza, dal campo alla tavola

Pubblicato il 30 Mar 2023

TIM Antares Vision

Tra le tante misure previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ci sono anche quelle volte a migliorare l’efficienza e la trasparenza dei processi di produzione e distribuzione di beni e servizi che includono l’introduzione di un sistema di tracciabilità per monitorare l’intera supply chain e difendere la produzione di eccellenza da minacce come quelle dell’ “italian sounding”. La tracciabilità è uno strumento indispensabile per la transizione digitale e sostenibile del settore agroalimentare che fa perno sulla necessità di monitorare i dati e sull’asset della trasparenza delle informazioni.
Sono questi gli elementi chiave alla base del progetto realizzato da TIM Enterprise (la business unit di TIM che offre ad aziende e PA soluzioni digitali integrate a 360° innovative, sostenibili e sicure) – unitamente a Olivetti (marchio storico dell’industria italiana e Digital Company per le soluzioni IoT del Gruppo TIM), Tecnoalimenti (Organismo di Ricerca Scientifica e Tecnologica, che promuove, coordina e realizza progetti di ricerca di interesse industriale nel settore agroalimentare) – e Rurall, con la tecnologia di tracciabilità Antares Vision Group, per la digitalizzazione dell’intera filiera del Caseificio Sangiovanni: dal campo all’allevamento, fino al trasporto e la trasformazione.

Le tecnologie di Tim e Antares Vision al servizio della tracciabilità di filiera

Tutto è iniziato dal campo con TIM Easy Farm (il software di TIM Enterprise per l’Agricoltura 4.0) che ha permesso di tracciare e monitorare le attività agricole tramite il quaderno di campagna digitale, oltre a raccogliere dati attraverso sensori IoT targati Olivetti installati nella stalla (come, per esempio, la temperatura e l’umidità associate ad ogni mungitura) e sui macchinari utilizzati nelle lavorazioni.

I dati e le informazioni rilevanti ai fini della gestione della filiera sono poi confluiti nella piattaforma di Rurall, sviluppata grazie alla tecnologia di tracciabilità Antares Vision Group, permettendo di ripercorrere a ritroso l’intero processo e quindi, di risalire al foraggio utilizzato o all’esatta mungitura, partendo dal prodotto finale, in questo caso il taleggio.

L’ultimo passaggio ha coinvolto il consumatore finale che ora può fruire di informazioni affidabili e trasparenti, memorizzate e protette grazie alle tecnologie blockchain di TIM.

Track & Trace: la chiave è nell’integrazione dei dati

Il progetto ha visto l’integrazione dei dati relativi ai processi in un’unica piattaforma, tenendo traccia delle attività in campo (materie prime utilizzate, tipologie di foraggio, silos di stoccaggio), in stalla e nell’ambiente di trasformazione (es. latte di proveniente da terzi, analisi chimiche, temperature e tempistiche dei processi). La raccolta e la gestione integrata di tutti i dati, rende disponibili le informazioni che possono essere utilizzate per l’ottimizzazione dei processi e per la tracciabilità di ciascuna operazione.

I dati più importanti, dal punto di vista alimentare e di processo, sono memorizzati tramite la tecnologia Blockchain, assicurandone così l’origine e la sicurezza, attribuendo un marchio D.O.C.G (Dato di Origine Certificata e Garantita) immutabile nel tempo. Inoltre, le informazioni sono rese disponibili anche al consumatore finale, per conoscere la storia del prodotto e garantire una maggior consapevolezza nelle scelte di consumo.

“I vantaggi derivanti dalla soluzione sono evidenti, la tracciabilità è fondamentale sia in termini di qualità e sicurezza dei prodotti, sia in termini di aumento dell’efficienza e della trasparenza dei processi di produzione e distribuzione” ha osservato Lorenzo Sangiovanni, AD Caseificio Sangiovanni e Presidente del Consorzio di Tutela del Taleggio DOP.

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