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Imperativo sostenibilità nel packaging alimentare: l’indagine Nomisma



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Di fronte alle crescenti preoccupazioni ambientali, la sostenibilità del packaging emerge come un criterio preponderante nelle scelte di acquisto dei consumatori italiani, soprattutto nel settore Food & Beverage. Il recente studio presentato dall’Osservatorio Packaging del Largo Consumo di Nomisma

Pubblicato il 1 feb 2024



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Nel corso del prossimo anno, il 40% dei cittadini italiani prevede di incrementare l’acquisto di alimenti e bevande confezionati in modo sostenibile. L’importanza della riciclabilità dell’imballaggio e della seconda vita che avrà il materiale una volta riciclato è un aspetto rilevante per l’80%. Si tratta di un chiaro orientamento verso la sostenibilità che impone a produttori e distributori di rispondere con packaging che rispettino l’ambiente senza compromettere la qualità e l’accessibilità dei prodotti. La sostenibilità diventa così un imperativo non solo etico ma anche competitivo.

Nell’ambito di MARCA 2024, la rassegna organizzata da BolognaFiere e dedicata alla marca del distributore (MDD), l’Osservatorio Packaging del Largo Consumo, curato dalla società indipendente di ricerca e consulenza Nomisma, ha presentato i risultati di uno studio innovativo condotto su un campione rappresentativo di responsabili degli acquisti tra i 18 e i 70 anni. L’intento era quello di delineare gli stili di vita e le abitudini sostenibili degli italiani, con un focus particolare sul ruolo che il packaging sostenibile riveste nei modelli di acquisto alimentare.

Aumenta la consapevolezza sul cambiamento climatico

Dall’indagine emerge una crescente consapevolezza tra gli italiani riguardo alle questioni legate al cambiamento climatico: per oltre il 60% è uno dei problemi più gravi a livello globale e per circa un terzo la crisi climatica e le sue conseguenze rappresentano una delle principali preoccupazioni per i prossimi 12 mesi.

Questo timore si posiziona immediatamente dopo le preoccupazioni relative all’aumento del costo della vita che nell’ultimo anno ha continuato a minare il potere d’acquisto delle famiglie italiane, costrette ad adottare strategie di risparmio anche nella spesa alimentare.

In questo complesso contesto, per il 32% degli italiani la sostenibilità, unita all’attenzione per l’ambiente, rappresenta un elemento chiave nelle abitudini comportamentali e di acquisto, mentre il 59% afferma di tenerla comunque in considerazione.

La sostenibilità influenza le abitudini di consumo degli italiani

Dati che si riflettono nel crescente impegno a ridurre l’impatto ambientale delle proprie azioni: 1 italiano su 2 dichiara di adottare con maggiore frequenza scelte di consumo più sostenibili rispetto a 5 anni fa. In particolare, l’82% delle famiglie presta più attenzione al consumo energetico e idrico, seguito dall’acquisto di prodotti alimentari e bevande (66%), e dalla mobilità e spostamenti (42%).

Dunque per gli italiani la sostenibilità si manifesta anche attraverso le scelte fatte durante la spesa e in questo contesto, la sostenibilità del packaging assume un ruolo fondamentale per contribuire a rendere un prodotto alimentare sostenibile.

Quando una confezione è ritenuta sostenibile

Le caratteristiche di sostenibilità più apprezzate dalle famiglie italiane quando si tratta di acquistare un prodotto con un packaging sostenibile sono: l’assenza di imballaggi in eccesso (59%), le confezioni interamente riciclabili (58%), quelle prodotte con ridotte emissioni di Co2 (46%), con materiale riciclato (45%) o biodegradabile (44%). Vi è inoltre una forte attenzione verso gli imballaggi plastic-free e quelli riutilizzabili.

A sottolineare l’interesse verso la riciclabilità, quasi 8 italiani su 10 che ritengono importante conoscere il processo di riciclo e la seconda vita del materiale una volta riciclato. Il ruolo della marca del distributore è altrettanto centrale: il 68% dei consumatori afferma di aver acquistato prodotti a marchio dell’insegna del supermercato perché avevano una confezione più sostenibile rispetto a quella di altre marche. Addirittura, in 1 caso su 2 la marca del distributore rappresenta la prima scelta quando si acquistano prodotti con confezioni sostenibili.

L’attenzione al green packaging non calerà

“Il green packaging sta diventando sempre più determinante nelle decisioni di
acquisto alimentare degli italiani: negli ultimi 12 mesi il 54% dei nostri connazionali
ha acquistato una marca diversa dal solito perché aveva una confezione più
sostenibile e il 18% ha smesso di acquistare un prodotto a causa della sua
confezione non ritenuta sostenibile – commenta Emanuele Di Faustino,
Responsabile Industria, Retail e Servizi di Nomisma
– Si tratta di un fenomeno
destinato a non arrestarti nel prossimo futuro visto che il 40% degli italiani dichiara
che nel 2024 aumenterà gli acquisti di prodotti alimentari e bevande con packaging
sostenibile, una quota che sale ulteriormente tra le famiglie con figli piccoli e la
generazione Z, ossia i target più attenti alle tematiche legate alla sostenibilità
ambientale
”.

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