Il primo Ministro Conte alla Cisco Academy di Napoli

Grazie attenzione ai temi dell’agrifood e della protezione e valorizzazione, anche grazie all’innovazione digitale, dei prodotti Made in Italy. La visita del Presidente del Consiglio a Napoli raccontata da Francesco Marandino, di Penelope presente con il progetto ValueGo all’evento nella Cisco Academy

Pubblicato il 19 Giu 2019

Il Primo Ministro Giuseppe Conte in visita alla Cisco Academy di Napoli
Il Primo Ministro Giuseppe Conte in visita alla Cisco Academy di Napoli

L’importanza e il ruolo dell’innovazione digitale è sempre più centrale per lo sviluppo economico e sociale del Paese. L’attenzione delle istituzioni è testimoniata anche alla visita del Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte alla Cisco Academy, presso il polo di San Giovanni a Teduccio dell’Università Federico II di Napoli.

La Cisco Academy, lanciata a gennaio 2018, è nata per diffondere competenze digitali innovative, creare maggiori opportunità di occupazione e contribuire alla crescita dell’economia del territorio. Questi obiettivi corrispondono pienamente al contributo che Cisco si propone di dare con i suoi investimenti in Italia, focalizzati su tre “S”: skills, security, social impact – ovvero competenze, sicurezza digitale e capacità di creare impatto sociale.

Giuseppe Conte è stato accolto dall’Amministratore Delegato di Cisco Italia Agostino Santoni, dal direttore del DIETI – Dipartimento di Ingegneria Elettronica e Tecnologie dell’Informazione Giorgio Ventre e da Valeria Fascione, Assessore all’Innovazione, Start up e Internazionalizzazione della Regione Campania. (Leggi anche il servizi sulla visita del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte a Seed&Chips)

L’incontro con i giovani nel Digital Transformation Lab

Il Primo Ministro Giuseppe Conte in visita alla Cisco Academy di Cisco a Napoli

Cuore della visita è stato l’incontro con i giovani attualmente impegnati nelle attività di formazione digitale innovativa che si svolgono all’Academy, nel Digital Transformation Lab.  In questo periodo il Lab è frequentato da un gruppo di studenti di grande talento che stanno concludendo un percorso di studio unico nel suo genere, nato e sperimentato per la prima volta proprio a Napoli con il supporto didattico e di ricerca dell’Università: si tratta del corso “Cisco Digital Ready Networking Bootcamp” e forma una nuova figura professionale, che unisce competenze approfondite su tecnologie di rete e sviluppo di applicazioni

Utilizzando le tecnologie di telepresenza, durante la visita del Presidente del Consiglio è stato realizzato anche un collegamento con i Cisco Innovation Center di Barcellona e Berlino e con il Centro di Ricerca Cisco Photonics di Vimercate a Milano. Le attività di formazione presso la Cisco Academy sono realizzate con il supporto del Consorzio Clara.

Tra i progetti ValueGo con Penelope

Uno dei quattro progetti presentati sarà gestito da Penelope  impegnata da anni con Cisco sul progetto Safety for Food attraverso la piattaforma ValueGo.

Il Primo Ministro Giuseppe Conte in visita alla Cisco Academy di Napoli

L’attività con l’Accademy sarà coordinata per Penelope da Luciano Magliulo, CTO della società e prevede uno specifico Proiect Work per la realizzazione di un software di configurazione, interfacciamento e gestione di dispositivi IoT La verticalizzazione è chiaramente spinta dalla continua ricerca di specializzazione per la componente sensoristica della piattaforma ValueGo grazie alla quale si è potuto implementare il concetto di Food Digital ID (FDI), l’identità del prodotto agroalimentare.

L’FDI funge da elemento di conoscenza unico e distintivo per spostare l’attenzione sul contenuto effettivo, lontano dai metodi tradizionali delle filiere, che si concentrano principalmente sul contenitore. Nel crogiuolo delle tecnologie e dei modelli di Internet of Things, Blockchain e Big Data si fondono in una struttura ICT collaborativa che si collega ai sistemi informativi dei partecipanti dell’ecosistema.

Le moderne tecnologie digitali offrono la possibilità di rilevare e integrare con continuità in una storia eventi ed informazioni che oggi sono spesso frammentati o di incerta qualità. Dalla capacità di rilevare la storia del prodotto ne consegue la realizzazione della sua immagine speculare in versione digitale. Su questo, è possibile sviluppare un intero mondo di informazioni, conoscenze e comunicazioni.

L’identità digitale al servizio dei prodotti del Made in Italy

Agostino Santoni, AD Cisco Italia, durante la visita del Primo Ministro Giuseppe Conte alla Cisco Academy di Napoli

Secondo il World Economic Forum 2019 i meccanismi dell’identità digitale offrono la promessa di maggiore efficienza, sicurezza e fiducia in un’ampia varietà di situazioni. La piattaforma ValueGo implementa questa logica distintiva fin dalla sua prima realizzazione nel 2010 con lo scopo di

Identificare e raccogliere l’impronta digitale di produzioni e prodotti alimentari lungo l’intero ciclo di vita, fondendo perfettamente il patrimonio informativo attraverso tutte le fasi di trasformazione del prodotto.

  • Facilitare la fusione di dati agroalimentari su “cose”, eventi e processi, raccolti dal campo in perfetto stile IoT.
  • Fornire ad ingredienti e prodotti alimentari un proprio ID digitale distintivo, in breve dare una identità alle “cose”.
  • Assicurare il monitoraggio, il controllo, la governance, la trasparenza e la conoscenza dell’intera catena del valore del cibo in una logica end-to-end.
  • Aiutare agricoltori, trasformatori e i rivenditori al dettaglio ad aumentare l’efficienza, la produttività e la qualità.
  • Aiutare a combattere le frodi, la contraffazione e tutti i principali reati tipicamente associati all’industria alimentare.
  • Aiutare il consumatore a saperne di più ed acquistare meglio.

Massimizzare l’attenzione al prodotto e al processo

L’elemento nevralgico è costituito dalla necessità di focalizzare l’attenzione sul prodotto e i suoi componenti, sul suo ciclo di vita ed i suoi processi, ovunque essi siano eseguiti, contando su un approccio cooperativo da parte di tutti gli attori coinvolti. La completezza ed esattezza delle informazioni sul prodotto si realizzino in funzione di tre parametri essenziali:

  • Ampiezza, che descrive il tipo e la quantità di informazioni raccolte. In ValueGo è il principio di raccolta dei dati relativi non solo al prodotto, ma anche agli ingredienti, ai processi agricoli e di trasformazione, alle condizioni ambientali.
  • Profondità, è la misura dell’estensione in orizzontale delle informazioni tracciate, in avanti o indietro, a un dato momento del ciclo di vita del prodotto. ValueGo opera secondo una logica di profondità che è allo stesso tempo dinamica (si adatta alla lunghezza della filiera) e massima (copre l’intera lunghezza della filiera).
  • Precisione, riflette il grado di accuratezza e sicurezza con che il sistema è in grado di rintracciare un particolare dato o blocco di informazioni. In ValueGo la precisione del dato/informazione è indirizzata da due chiavi: il tempo in cui un dato è registrato e l’evento a cui il dato si riferisce.

La combinazione tra ampiezza e profondità, nella interpretazione di ValueGo realizza il principio della tracciabilità multidimensionale o piena tracciabilità.

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