TRANSIZIONE ENERGETICA

Idrogeno verde: quale ruolo per l’agrivoltaico



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Le energie rinnovabili dell’agrivoltaico rappresentano un asset importante anche per la produzione di idrogeno verde. I benefici di una supply chain integrata, che ha come punto di riferimento le imprese agricole, vanno a vantaggio del mondo agroalimentare e del mondo dell’energia

Pubblicato il 8 set 2024

Mauro Bellini

Direttore Responsabile ESG360.it, EnergyUP.Tech e Agrifood.Tech



IDROGENO VERDE E AGRIVOLTAICO al servizio della transizione energetica

Nella ricerca e costruzione di una strategia nazionale ed europa per la sicurezza energetica l’idrogeno verde è destinato a svolgere un ruolo sempre più importante. Nello specifico poi la produzione di green hydrogen necessita di appoggiarsi su una importante capacità di produzione di energie rinnovabili e in questo ambito un ruolo fondamentale è svolto dall’agrivoltaico.

L’idrogeno verde, ottenibile attraverso la scissione dell’acqua mediante energia proveniente da fonti rinnovabili come l’agrivoltaico, grazie alla proprietà di non emettere gas a effetto serra durante la sua combustione rappresenta una soluzione che consente di diversificare le fonti energetiche e creare le condizioni per sviluppare una capacità produttiva a basse emissioni di CO2.

Nello stesso tempo, per quanto riguarda le prospettive del mondo agricolo, l’agrivoltaico, rappresenta una forma di sviluppo con la quale le imprese possono costruire un nuovo equilibrio economico basato sulla capacità di combinare la produzione agricola tradizionale con quella fotovoltaica, allo scopo di creare nuove forme di efficienza e di sostenibilità agricola.

I vantaggi dell’idrogeno verde nella transizione energetica

In relazione alla transizione energetica l’idrogeno verde offre una serie di vantaggi che possono essere identificati in almeno quattro grandi aree:

  • Le possibilità di decarbonizzazione di settori industriali particolarmente energivori e complessi, come nel caso dell’Hard-to-Abate 
  • La versatilità d’uso che pone l’idrogeno verde come una soluzione per tematiche di mobilità sostenibile, in particolare nel trasporto pesante 
  • La possibilità di agire a livello di diversificazione delle fonti energetiche e dunque un modo per rispondere ai temi della sicurezza energetica 
  • La sostenibilità a lungo termine, per la possibilità di rispondere agli obiettivi climatici e come settore che abilita nuovi percorsi di innovazione per la decarbonizzazione dell’economia 

In particolare, uno dei principali benefici dell’Idrogeno verde è la sua versatilità: può essere utilizzato in una varietà di applicazioni, dalla produzione di energia elettrica alla propulsione dei veicoli, fino all’uso industriale come materia prima. Inoltre, l’idrogeno verde può essere immagazzinato e trasportato, offrendo una soluzione per uno dei maggiori ostacoli delle energie rinnovabili, ovvero la variabilità della produzione. Infine, l’idrogeno verde rappresenta uno stimolo all’economia verde creando nuovi posti di lavoro e promuovendo lo sviluppo tecnologico nel settore delle energie pulite.

Quale ruolo può svolgere l’agrivoltaico

Per comprendere la relazione tra agrivoltaico e produzione di idrogeno verde va detto che la produzione di energie pulite grazie a impianti fotovoltaici nel mondo dell’agricoltura rappresenta una possibile sinergia tra produzione di agricola destinata all’agroalimentare e produzione di energia solare. Il tema al centro di molti dibattiti riguarda non solo l’installazione di pannelli fotovoltaici in sostituzione di aree coltivate, come accadeva in una prima fase di questo sviluppo, ma una coabitazione tra impianti fotovoltaici e coltivazioni con la creazione di contesti che consentono la coesistenza tra la produzione agricola ed energetica.

Le applicazioni dell’agrivoltaico sono vastissime: dai vigneti alle colture ortofrutticole, passando per gli allevamenti. I pannelli non solo generano energia pulita ma offrono anche protezione alle colture sottostanti dalle intemperie e riducono la necessità di irrigazione grazie all’ombreggiatura che limita l’evaporazione dell’acqua dal suolo. Si tratta quindi di una soluzione che se adgeutamente progettata e impostata migliora l’utilizzo del terreno, contribuendo alla sostenibilità sia energetica che agricola.

Si tratta poi di un percorso di sviluppo incoraggiato dall’Unione Europea con specifiche misure per il fotovoltaico agricolo con sovvenzioni fino al 2026. L’agroenergia è poi al centro di un importante percorso di ricerca e di innovazione che ha anche lo scopo di ricercare forme di coesistenza tra la produzione destinata all’alimentazione umana o animale e la produzione di energie rinnovabili, in questo senso si colloca, solo per fare un esempio, il lavoro di RSE, ENEA e CREA per i settori agricolo ed energetico.

Il contributi dell’agrivoltaico alla sostenibilità agricola

L’integrazione dell’agrivoltaico nei sistemi agricoli consegna una serie di benefici per nuove forme di sviluppo sostenibile in agricoltura. Gli esempi di impianti di agrivoltaico progettati con l’obiettivo di sviluppare una forma di coesistenza con la produzione agricola permettono di generare ovviamente una componente economica associata alle energie rinnovabili a cui si aggiunge una forma di protezione alle colture in capo alle strutture che sorreggono i pannelli fotovoltaici.

Dal punto di vista della gestione aziendale la diversificazione delle fonti di guadagno che arriva dalla possibilità di aggiungere i redditi da energia a quelli della produzione agricola tradizionale consente alle imprese di disporre di una maggiore stabilità e di affrontare con strumenti più adeguati anche i rischi legati ai cambiamenti climatici.

Idrogeno verde: ha bisogno dele rinnovabili ed è un aiuto allo sviluppo delle rinnovabili

L’agrivoltaico rappresenta un asset fondamentale per la produzione di idrogeno verde. L’energia solare generata dagli impianti agrivoltaici utilizzata per alimentare elettrolizzatori permettono di dare vita a un processo a basse emissioni di carbonio, per la produzione di un vettore energetico, l’idrogeno verde appunto, che può essere stoccato e utilizzato quando necessario.

La produzione di idrogeno verde direttamente sul sito permette inoltre di ovviare alla necessità di infrastrutture di trasporto e stoccaggio, abbattendo ulteriormente i costi e le emissioni associate. Le sperimentazioni avviate in contesti anche molto diversi dimostrano come sia possibile produrre idrogeno verde per alimentare trattori e macchinari agricoli, riducendo la dipendenza dai combustibili fossili. Un altro ambito di sviluppo è rappresentato dall’utilizzo dell’idrogeno verde prodotto da impianti agrivoltaici per la produzione di ammoniaca verde, da utilizzare a sua volta come componente per la produzione di fertilizzanti sostenibili.

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