Presentare e discutere le ultime novità nel campo della difesa sostenibile delle produzioni agricole. E’ l’obiettivo del congresso Future Ipm 4.0, giunto alla sua quarta edizione, che quest’anno si è tenuto a Fico Eataly World, a Bologna. A organizzare l’evento è la Fondazione Edmund Mach, in collaborazione con il Centro Agricoltura Alimenti Ambiente dell’Università di Trento e Ibma Italia, associazione che riunisce le aziende che contribuiscono allo sviluppo della bioprotezione nella difesa delle colture, della gestione, sostenibile del suolo, della salute animale, e igiene/verde pubblico.
“Sostenibilità è un termine abusato – spiega Andrea Segrè, presidente Fem – Per questo è importante saperla misurare in modo scientifico, partendo dal presupposto che va declinata in modo diverso a seconda del contesto. Le biotecnologie applicate alla bioprotezione ormai sono una realtà: in questo convegno vengono fornite le istruzioni per usarle nel miglior modo possibile”.
All’incontro, a cui sono intervenuti agronomi, consulenti, ricercatori, tecnici, agricoltori, sono sono analizzate, attendo dal contesto attuale, le opportunità offerte dall’utilizzo della bioprotezione, ma anche le criticità che si riscontrano nell’applicazione pratiche di questi metodi e prodotti, per arrivare all’analisi degli strumenti disponibili e le modalità per ottenere l’efficacia migliore su ciascuna coltura. In chiusura si è fatto il punto sullo stato dell’arte tecnico e normativo sull’uso degli insetti antagonisti. La prossima edizione del congresso è stata messa in agenda per il 2021 a Riva del Garda, con l’evento internazionale FutureIPM5.0.
“Le tecnologie di bioprotezione – spiega Ilaria Pertot, direttrice del Centro Agricoltura Alimenti Ambiente – forniscono strumenti efficaci e innovativi per la difesa delle piante nell’ottica di un agricoltura moderna. Sono cioè uno strumento fondamentale per sostenere gli agricoltori nel raggiungimento di produzioni di elevata qualità in mondo sempre più competitivo e al contempo attuare efficacemente la direttiva sull’uso sostenibile dei pesticidi fortemente voluta da tutti i Paesi Membri dell’Unione Europea”.