La Regione Lombardia ha firmato il decreto regionale sulla misura 4.1 del Piano di sviluppo rurale, approvando così l’elenco delle domande delle imprese agricole ammesse a finanziamento per un contributo totale che supera i 48 milioni di euro. “Intendiamo stimolare la competitività delle nostre aziende, cofinanziando investimenti legati alla realizzazione di opere e impianti o all’acquisto di nuove apparecchiature“. – ha affermato Fabio Rolfi, assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi della Regione Lombardia –. È lo scorrimento della graduatoria del 2020. Con la misura 4.1 nel marzo dell’anno scorso avevamo garantito 151 milioni di euro a 371 aziende agricole lombarde. Ora, con altri 48 milioni di euro, andiamo ad ammettere a finanziamento altre 175 imprese. Un’eccezionale iniezione di liquidità all’agricoltura lombarda“.
Di seguito il dettaglio del finanziamento erogato alle imprese agricole, con suddivisioni di aziende e risorse per provincia.
– Bergamo: 14 aziende, 4,3 milioni di euro
– Brescia: 28 aziende, 11,1 milioni di euro
– Como: 3 aziende, 408.000 euro
– Cremona: 20 aziende, 5,5 milioni di euro
– Lecco: 2 aziende, 90.000 euro
– Lodi: 12 aziende, 3,7 milioni di euro
– Mantova: 54 aziende, 14,4 milioni di euro
– Monza e Brianza: 2 aziende, 150.000 euro
– Milano: 13 aziende, 3,4 milioni di euro
– Pavia: 23 aziende, 3,5 milioni di euro
– Varese: 1 azienda, 210.000 euro
– Sede legale fuori regione: 3 aziende, 1,3 milioni di euro.
Investire per innovare
“Investire – ha aggiunto Fabio Rolfi – significa innovare e l’innovazione è la chiave per la sostenibilità, sia economica sia ambientale, dell’impresa agricola del presente e del futuro. Queste risorse sono un incentivo per la redditività e la competitività della nostra agricoltura, settore strategico per l’economia lombarda“.
“Avevamo garantito alle nostre imprese questo intervento in tempi rapidi – ha concluso l’assessore Rolfi –. Gli stanziamenti per il Psr del biennio 2021-2022 sono stati approvati a luglio e ad agosto lo scorrimento della 4.1 in Lombardia è già realtà. A settembre ci sarà poi la nuova 4.1 con semplificazioni burocratiche legate all’accorciamento della fase istruttoria e una doppia graduatoria per favorire gli investimenti strutturali sia in ambito zootecnico che in altri settori“.