Un progetto ideato per tracciare la filiera del riso dal campo al consumatore attraverso un QR Code univoco e specifico per ogni diversa confezione di riso brandizzata “Le Stagioni d’Italia” così da fornire informazioni dettagliate relative al prodotto contenuto in quella specifica confezione. Si chiama “Filiera Trasparente” ed è stato promosso dal principale gruppo agroindustriale italiano BF Spa.
Lo sviluppo del sistema di tracciabilità è stato affidato alla multinazionale italiana di riferimento in campo Antares Vision Group, in collaborazione con RurAll, società fondata nel luglio 2021 dallo stesso Gruppo insieme a BF Spa, Bluarancio e SDF per promuovere la transizione ecologica e digitale del settore agroalimentare attraverso un ecosistema tecnologico per la raccolta e l’elaborazione dei dati.
Il progetto di tracciabilità della filiera del riso carnaroli
“Filiera Trasparente” costituisce il primo progetto di tracciabilità farm to fork della filiera del riso carnaroli che riesce a raccogliere tutte le informazioni sulla produzione, dall’esatta area di coltivazione e a seguire, lungo tutte le fasi di lavorazione.
Questo è possibile grazie alla creazione di un QR Code univoco, impresso sul packaging e diverso per ogni singola confezione, elemento di particolare rilevanza soprattutto in presenza di produzioni su larga scala.
Si apre un dialogo diretto con il consumatore
Il consumatore può inquadrare il codice con lo smartphone, senza la necessità di scaricare un’applicazione, e accedere a un’interfaccia user-friendly che rappresenta una vera e propria identità digitale del prodotto.
Da qui si può: scoprire le informazioni relative a lotto, data di scadenza, valori nutrizionali e certificazioni a supporto della sicurezza e qualità, visualizzare il terreno in cui viene coltivato il riso e trovare i dettagli sulla singola azienda agricola e la riseria di produzione.
Inoltre, l’utente ha a disposizione una serie di ricette a cui ispirarsi e può approfondire la conoscenza dei prodotti Le Stagioni d’Italia e della sua filiera sostenibile, dal seme allo scaffale.
Dati accurati al servizio degli attori di filiera
“Il progetto Filiera Trasparente rappresenta nel concreto la volontà del Gruppo BF di portare realmente al consumatore e a tutti gli attori della GDO i dati sui propri prodotti, con un alto grado di accuratezza e precisione che difficilmente si trova nel mercato – ha commentato Francesco Formisano, Amministratore Unico di BF Agro-Industriale – Grazie al sistema realizzato con Antares Vision Group, siamo infatti in grado di fornire al consumatore trasparenza e tracciabilità, ma anche una maggiore conoscenza del comparto e delle fasi di lavorazioni che portano al prodotto finito”.
“Il QR Code ha inoltre delle grandi potenzialità sul fronte della comunicazione e dell’engagement del consumatore, grazie alla possibilità di prevedere messaggi specifici e personalizzati in base al luogo e al momento in cui si accede – ha aggiunto Formisano – L’applicazione riguarda al momento il riso carnaroli, ma contiamo di estendere presto il sistema ad altri prodotti”.
Un ecosistema tech per qualità, sicurezza e autenticità
“Siamo orgogliosi di partecipare insieme a BF a questo progetto che mette la tecnologia di Antares Vision Group a servizio di un settore prioritario e strategico per il nostro Paese come quello alimentare – ha dichiarato Gianluca Mazzantini, Amministratore Delegato e Direttore Generale Antares Vision Group – Il software utilizzato crea un sistema completamente tracciabile e trasparente che garantisce la qualità, la sicurezza e l’autenticità del prodotto, ottimizza i costi di produzione delle imprese, e pone il consumatore al centro del processo produttivo. Ogni confezione di riso presenta un QR Code unico che crea un’identità digitale univoca per ogni singola unità. A ciascun prodotto, infatti, sono associati i dati relativi alla sua storia, i processi produttivi e di confezionamento e i suoi movimenti attraverso la catena di approvvigionamento. Questo permette di combattere la contraffazione, individuare i mercati paralleli e di aprire un dialogo diretto con il consumatore, finalizzato al suo engagement e alla fidelizzazione”.