Formazione 4.0

ENAPRA-Confagricoltura: solo con le giuste competenze, l’Agrifood può accedere all’innovazione digitale e sostenibile



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Le sfide del presente e del futuro richiedono un’adozione consapevole delle tecnologie digitali, un percorso che ENAPRA percorre con determinazione investendo nello sviluppo delle competenze. La visione dell’Ente Nazionale per la Ricerca e la Formazione di Confagricoltura nel colloquio con il Presidente, Luca Brondelli di Brondello, alla vigilia del convegno dell’Osservatorio Smart Agrifood

Pubblicato il 11 mar 2024



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E’ ormai innegabile l’influenza positiva che possono esercitare sull’Agrifood tanto l’innovazione digitale quanto la gestione oculata dei dati. Ma per capitalizzare appieno questo potenziale occorre la capacità di operare scelte informate, che è frutto dello sviluppo congiunto delle tecnologie e delle competenze in grado di realizzare e gestire la digitalizzazione. A crederci fermamente è ENAPRA, l’Ente Nazionale per la Ricerca e la Formazione di Confagricoltura operativo dal 1959, che eroga appunto servizi di formazione per i dipendenti delle aziende agricole e agroalimentari associate nonché delle aziende che erogano servizi per il settore agricolo.

E che negli ultimi anni, ha visto la nascita di ruoli come quello degliInnovation Broker”, figure incaricate di guidare gli imprenditori nella scelta dei sistemi digitali più aderenti e vantaggiosi per la propria realtà aziendale.

Un percorso di crescita che passa anche attraverso la realizzazione di specifici corsi di formazione rivolti agli addetti dell’Agricoltura 4.0, testimoniando come la collaborazione con entità di spicco come l’Osservatorio Smart Agrifood del Politecnico di Milano possa tramutarsi in un catalizzatore di sviluppo e innovazione.

In un recente colloquio con Luca Brondelli di Brondello, Presidente di ENAPRA e componente Giunta Confagricoltura, abbiamo esplorato la rotta intrapresa dall’ente nell’innovazione digitale applicata all’agrifood, delineando le principali sfide del settore e il ruolo cruciale dell’innovazione per un futuro sostenibile.

Luca Brondelli di Brondello sarà tra i relatori del prossimo convegno dell’Osservatorio Smart Agrifood dal titolo “Smart Agrifood: il dato è tratto. Ora la sfida è la maturità digitale” che si svolgerà venerdì 15 marzo.

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Sostenibilità e innovazione: il binomio vincente per l’agricoltura

Oggi l’agricoltura si trova di fronte alla duplice sfida di incrementare la propria sostenibilità riducendo al minimo l’utilizzo delle risorse del pianeta e le emissioni di anidride carbonica, e al contempo garantire la tracciabilità di ogni fase produttiva e la massima efficienza per rispondere all’esponenziale crescita demografica prevista.

Secondo le proiezioni della FAO, nel 2050 sarà indispensabile raddoppiare la produzione alimentare attuale per garantire il sostentamento degli abitanti della terra. In questo scenario, Confagricoltura identifica nell’avanzamento tecnologico, nella ricerca scientifica e nelle pratiche di precision farming e di digital farming le chiavi per superare tali ostacoli. In quest’ottica, spiega il Presidente, ENAPRA si impegna nell’aumentare le capacità e le competenze degli imprenditori del settore e dei loro collaboratori.

HubFarm: la chiave per entrare nel mondo digitale a costi sostenibili

Parlando di maturità digitale, spiega Brondelli di Brondello, abbiamo diversi casi di aziende che si trovano in uno stadio avanzato del processo di digitalizzazione, nell’allevamento, nella trasformazione diretta dei loro prodotti, nel settore del vino, dove alcune aziende hanno iniziato a stilare il loro bilancio di sostenibilità, una su tutte l’azienda vitivinicola Arnaldo Caprai di Montefalco in Umbria.

Luca Brondelli di Brondello presidente Enapra-Confagricoltura e componente Giunta Confagricoltura
Luca Brondelli di Brondello, Presidente Enapra-Confagricoltura e componente Giunta Confagricoltura

Più in generale Confagricoltura ha sviluppato, con la collaborazione di Reale Mutua e Microsoft, una piattaforma denominata HubFarm (QUI per maggiori informazioni) pensata con lo scopo di fornire strumenti e competenze che permettano alle imprese agricole di giocare un ruolo di primo piano nella transizione tecnologica, digitale ed ecologica.

Infatti, integra diverse soluzioni di agricoltura di precisione, di stesura del quaderno di campagna, diverse analisi satellitari delle colture, che aiutano gli agricoltori ad affrontare il mondo del digitale con costi accessibili per tutti, cosa molto importante considerata la modesta dimensione economica della maggior parte delle aziende agricole italiane, oltre a poter garantire una tracciabilità completa dei loro prodotti, un valore aggiunto chiaramente non trascurabile.

Innovazione digitale per la qualità e la tracciabilità del made in Italy

La mia prospettiva sul futuro del settore agroalimentare, considerando le sfide attuali, prosegue il Presidente di ENAPRA, è che si orienterà sempre di più verso una dicotomia: da un lato, ci saranno quelle imprese volte alla produzione alimentare di massa, impegnate a soddisfare elevati criteri di sicurezza alimentare e sostenibilità; dall’altro, si posizioneranno le entità dedicate alla creazione di alimenti di altissima qualità, destinati esclusivamente alle fasce più abbienti della popolazione. Tuttavia, in entrambi i contesti, l’integrazione delle tecnologie digitali si rivelerà indispensabile in quanto avranno il compito di perfezionare ogni fase del processo produttivo e garantire una tracciabilità end-to-end dei prodotti, a prescindere dal segmento di mercato di riferimento.

Senza la sostenibilità economica le altre dimensioni vengono meno

Una osservazione interessante che arriva da Luca Brondelli di Brondello riguarda il mondo ESG (Environmental, Social, Governance) perché se è vero che l’innovazione digitale è in grado di promuovere la sostenibilità economica, sociale e ambientale nell’Agrifood, è importante evidenziare, prima di tutto, che quello della sostenibilità economica è il pilastro su cui si reggono gli altri: senza di esso, l’impalcatura della sostenibilità collassa.

In ogni caso chi già oggi usufruisce delle tecnologie digitali, continua il Presidente di ENAPRA, tocca con mano i vantaggi che danno anche ad un settore come l’agricoltura, che rimane molto legato al lavoro manuale e all’esperienza dell’uomo. In termini di risparmio di risorse naturali, in primis l’acqua, minor uso della chimica, maggior tracciabilità delle produzioni, migliori condizioni di lavoro per gli operatori, ottimizzazione dei consumi di carburanti con conseguente riduzione di emissioni e quindi dell’impatto ambientale del comparto.

E guardando al futuro, l’Agricoltura 4.0 e le tecnologie digitali non potranno che giocare un ruolo fondamentale.

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