Si accende l’interesse sull‘agrovoltaico, ovvero quelle soluzioni capaci di conciliare la produzione di energia elettrica da fonte solare e le attività agricole. Lo dimostra un progetto portato avanti da EF Solare Italia, uno dei principali operatori di fotovoltaico in Italia che può già vantare una certa esperienza in questo campo, con impianti in Sardegna, Umbria e in particolare in Calabria, dove il Gruppo ha sette serre fotovoltaiche che producono circa 25 milioni di kilowattora all’anno, capaci di soddisfare il fabbisogno di energia elettrica di oltre 9 mila famiglie, con una riduzione di oltre 11 mila tonnellate di emissioni di CO2.
In collaborazione con Le Greenhouse (partner agricolo) e Convert Italia (società specializzata nella fornitura di sistemi ad inseguimento solare) è stato sviluppato a Scalea (Cosenza) un nuovo modello di agrofotovoltaico a consumo di terreno nullo. Più nel dettaglio, si tratta di un prototipo dimostrativo di strutture ad inseguimento solare che sono infisse al suolo senza l’utilizzo di fondazioni in cemento, aspetto che garantisce la completa reversibilità dell’installazione.
L’impianto, idoneo per tutte le tipologie di pannelli solari, è elevato da terra a circa 3 metri di altezza e ha file adeguatamente distanziate per consentire l’attività agricola e fotovoltaica, garantendo il giusto apporto di luce diretta e luce diffusa. Le strutture sono integrate con gli impianti di nebulizzazione e fertirrigazione programmabili e gestibili da remoto in base alle informazioni sui parametri agronomici e sull’attività fenologica delle colture, fornite dai sistemi di monitoraggio presenti in campo. Secondo EF Solare, dunque, questa configurazione consente una coltivazione pressoché totale delle aree coinvolte garantendo la presenza simultanea e continuativa di attività agricole e di gestione dell’impianto fotovoltaico.
“Il nostro obiettivo è produrre energia pulita valorizzando il suolo agricolo, per farlo è fondamentale creare un dialogo costruttivo con le comunità locali e le istituzioni lavorando insieme nel rispetto del territorio per poter salvaguardare l’ambiente e la biodiversità. In Calabria, grazie a questa sinergia, abbiamo creato nuovi posti di lavoro, produciamo energia pulita e contribuiamo al mantenimento di una tradizione millenaria legata alla coltivazione del cedro, innovandola e rendendola sostenibile. Abbiamo dunque la possibilità di costruire già oggi un presente più sostenibile utilizzando l’innovazione tecnologica al servizio della transizione energetica” ha spiegato Andrea Ghiselli, CEO di EF Solare.
EF solare ha anche evidenziato come i vantaggi vadano al di là della sola produzione elettrica: grazie agli impianti agro-fotovoltaici è infatti possibile contrastare l’abbandono dei terreni stimolando investimenti a vantaggio della competitività dell’azienda agricola, contribuire a un importante risparmio idrico rispetto le coltivazioni a pieno campo condotte in maniera tradizionale e proteggere le coltivazioni da eventi atmosferici estremi dovuti al cambiamento climatico, garantendo una resa dei raccolti di alta qualità.