Sostenibilità

Doppia materialità nel settore agroalimentare: cosa cambia



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La doppia materialità nel settore agroalimentare unisce i temi della sostenibilità ambientale, della responsabilità sociale e della performance economica

Pubblicato il 26 dic 2023



Doppia Materialità e mondo agroalimehare: cambia la rendicontazione e il concetto di valore

Il concetto di doppia materialità sta guadagnando attenzione anche nel settore agroalimentare, un contesto in cui la sostenibilità ambientale e la responsabilità sociale convergono sempre più con la performance economica. Questa prospettiva integrata pone l’attenzione non solo sugli impatti finanziari immediati, ma anche su quelli di natura non finanziaria che possono influire sulla stabilità e sulla competitività di un’azienda a lungo termine. All’interno di questa cornice, il settore agroalimentare si trova ad affrontare sfide peculiari e opportunità innovative. La doppia materialità, quindi, diventa una lente attraverso cui osservare il futuro del settore agroalimentare, con le sue implicazioni sempre più strette tra etica, ambiente ed economia.

Cosa si intende esattamente per Doppia Materialità

La doppia materialità è un concetto che si riferisce alla considerazione simultanea dell’impatto che le questioni ambientali, sociali e di governance ESG hanno sull’operato di un’organizzazione e, viceversa, misura l’impatto che le attività dell’organizzazione hanno su aspetti ambientali e sociali esterni.

Materialità Finanziaria e Materialità Esterna

In altre parole, la doppia materialità riconosce non solo la Materialità Finanziaria, ovvero come le questioni esterne dell’ESG possono influenzare significativamente la performance finanziaria e operativa di un’azienda, ma anche la Materialità Esterna, ovvero come come le pratiche e le politiche di un’azienda possono avere un impatto diretto sull’ambiente e sulla società.

Questo approccio bilaterale alla materialità è fondamentale per una piena comprensione e gestione dei rischi e delle opportunità legati alla sostenibilità. È particolarmente rilevante per la redazione di report e bilanci di sostenibilità, la valutazione del rischio aziendale e la strategia complessiva di un’organizzazione, poiché esige alle aziende di essere trasparenti non solo su come le tendenze globali le influenzano, ma anche su come esse stesse influenzano il mondo intorno a loro.

Doppia materialità: definizione e importanza nel settore agroalimentare

In senso più ampio la doppia materialità si riferisce alla necessità di considerare sia gli impatti finanziari che quelli non finanziari delle attività aziendali. L’approccio si pone come un pilastro fondamentale per il settore agroalimentare, in cui la correlazione tra performance economica e responsabilità ambientale-sociale è particolarmente stretta.

Adottare una prospettiva di doppia materialità consente infatti alle aziende agroalimentari di valorizzare i propri asset intangibili, quali la reputazione, la fiducia dei consumatori o le competenze specifiche, e gestire in modo proattivo i rischi inerenti a tematiche ambientali, sociali o di governance ESG.

L’applicazione della doppia materialità nell’agroalimentare

Applicare il principio della doppia materialità nel settore agroalimentare significa integrare nella strategia aziendale sia gli aspetti economico-finanziari che quelli dell’ESG. Un esempio concreto può essere l’adozione di pratiche agricole sostenibili, che riducono l’impatto ambientale e al contempo migliorano l’efficienza produttiva. Tali pratiche includono l’agricoltura rigenerativa, l’uso efficiente dell’acqua, la rotazione delle colture per preservare la fertilità del suolo o l’introduzione di specie resistenti al climate change. L’analisi di materialità permette inoltre di individuare e gestire i rischi legati a tematiche ESG, come la sicurezza alimentare o i diritti dei lavoratori lungo la catena del valore.

Doppia materialità, data collection e data analysis

La Doppia materialità e la data collection nel settore alimentare sono aspetti interconnessi che rivestono un ruolo significativo nell’indirizzare il settore verso pratiche più sostenibili e responsabili.

La doppia materialità implica una valutazione di come le questioni di sostenibilità influenzino le aziende del settore (materialità finanziaria) e, contemporaneamente, di come le pratiche di queste aziende impattano l’ambiente e la società (materialità esterna). Una impresa di produzione alimentare deve considerare rischi e opportunità legati a fattori come la sicurezza e la provenienza degli ingredienti, l’uso dell’acqua, la gestione dei rifiuti, le emissioni di gas serra, il benessere degli animali, e l’impatto sulle comunità locali.

L’importanza della raccolta dati

Per gestire efficacemente la Doppia materialità, le imprese alimentari devono raccogliere, analizzare e comunicare dati relativi a una vasta gamma di indicatori di sostenibilità. Questi dati aiutano l’azienda a:

  1. Identificare le aree di maggiore impatto e di rischio.
  2. Monitorare i progressi verso gli obiettivi di sostenibilità.
  3. Comunicare in modo trasparente con gli stakeholder, inclusi consumatori, investitori e regolatori.
  4. Migliorare le pratiche operative e la catena di approvvigionamento.
  5. Innovare in risposta alle pressioni ambientali e sociali.

Esempi di tipologie di Data Collection nel mondo Food

  • Tracciabilità degli ingredienti: con l’tilizzo di sistemi di tracciabilità per assicurare che gli ingredienti provengano da fonti sostenibili e etiche.
  • Consumo di risorse: attraverso il monitoraggio del consumo di acqua e energia per identificare opportunità di riduzione e ottimizzazione.
  • Emissioni di gas serra: grazie alla raccolta di dati sulle emissioni lungo l’intera catena di valore, dalla produzione agricola alla distribuzione.
  • Rifiuti alimentari: controllo e quantificazione dei rifiuti generati per sviluppare strategie di riduzione e riciclo.
  • Impatti sociali: analisi e valutazione dell’impatto sulle comunità locali, inclusi aspetti come il lavoro minorile, i diritti dei lavoratori e l’equità di genere.

Le criticità della data collection per la Doppia materialità

La raccolta di dati nel settore alimentare presenta degli impegni importanti come la necessità di standardizzazione dei dati, la complessità delle catene di fornitura globali e la protezione dei dati sensibili. Tuttavia, offre anche l’opportunità di migliorare la sostenibilità e l’efficienza operativa, di rispondere alle richieste dei consumatori per maggiore trasparenza e di creare valore a lungo termine per l’azienda e per la società.

Doppia materialità e spreco alimentare

Quando si applica il concetto della Doppia materialità allo spreco alimentare, diventa evidente come la gestione e la riduzione di tale spreco siano cruciali per la sostenibilità e per la reputazione di un’impresa nel settore alimentare.

Dal punto di vista della materialità finanziaria, lo spreco alimentare rappresenta un costo diretto per le aziende del settore food. Risorse come capitale, lavoro, energia e acqua vengono impiegate per produrre cibo che poi non viene consumato, incidendo negativamente sui margini di profitto. Inoltre, lo spreco alimentare può portare a costi aggiuntivi legati alla gestione e allo smaltimento dei rifiuti. A livello di immagine aziendale, una scarsa gestione dello spreco alimentare può danneggiare la reputazione di un’azienda, specialmente in un’era in cui i consumatori sono sempre più sensibili alle pratiche sostenibili.

Dal punto di vista della materialità esterna, lo spreco alimentare ha un impatto significativo su ambiente e società. A livello ambientale, lo spreco contribuisce all’esaurimento delle risorse naturali, alle emissioni di gas serra dovute alla decomposizione dei rifiuti alimentari in discarica, e all’inquinamento derivante dalla produzione e dal trasporto di cibo che non verrà mai consumato. A livello sociale, lo spreco alimentare solleva questioni etiche importanti, soprattutto considerando che molte regioni del mondo sono afflitte da insicurezza alimentare e fame.

La Riduzione dello Spreco Alimentare nella Doppia Materialità

Per affrontare lo spreco alimentare sotto la lente della doppia materialità, le aziende devono:

  1. Misurare accuratamente l’entità dello spreco alimentare all’interno delle loro operazioni.
  2. Identificare i punti critici della catena di valore dove lo spreco è più significativo.
  3. Implementare strategie di riduzione basate sull’innovazione e l’efficienza, come l’ottimizzazione della supply chain, il miglioramento dei processi di conservazione e imballaggio, e la promozione di pratiche di consumo responsabile.
  4. Collaborare con fornitori, consumatori e altre parti interessate per sviluppare soluzioni sistemiche.
  5. Comunicare trasparentemente gli sforzi e i progressi nella riduzione dello spreco alimentare, dimostrando l’impegno verso la sostenibilità.

Sfide e prospettive della doppia materialità in ambito agroalimentare

Nonostante i progressi realizzati, il settore agroalimentare dovrà affrontare diverse sfide nell’applicazione della doppia materialità. Tra queste la necessità di armonizzare gli standard e le metriche ESG, per rendere più trasparente e comparabile l’informazione non finanziaria. Altra sfida riguarda l’integrazione tra informazioni finanziarie e non finanziarie nei processi decisionali aziendali. Infine, l’innovazione tecnologica potrebbe svolgere un ruolo chiave nel facilitare l’applicazione del principio di doppia materialità, ad esempio attraverso l’uso dell’intelligenza artificiale per monitorare in tempo reale gli impatti ESG.

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