Parte del Regolamento Ecodesign for Sustainable Products, il Digital Product Passport (DPP) mira a migliorare la trasparenza lungo le catene del valore dei prodotti fornendo informazioni dettagliate sull’origine, sui materiali utilizzati e sull’impatto ambientale, insieme alle raccomandazioni per lo smaltimento.
Il Digital Product Passport è stato progettato per colmare il divario tra la crescente domanda dei consumatori di trasparenza e l’attuale carenza di dati affidabili sui prodotti. Rendendo disponibili al pubblico informazioni dettagliate sui prodotti, il DPP migliorerà la visibilità dei prodotti e le pratiche di sostenibilità, e faciliterà la condivisione dei dati e collaborazione nel settore.
Nello specifico, il Digital Product Passport conterrà un identificativo unico del prodotto, documentazione di conformità e informazioni relative all’intero product life cycle (origine, composizione, ecc.), che potranno essere condivise da tutte le parti coinvolte nella supply chain, come autorità competenti, operatori economici e consumatori finali. Inoltre, fornirà manuali d’uso, istruzioni di sicurezza e linee guida per lo smaltimento.
Offrendo un registro digitale dettagliato, il DPP migliorerà la gestione della catena di approvvigionamento, garantirà la conformità normativa e aiuterà le aziende a identificare e mitigare i rischi legati all’autenticità e all’impatto ambientale.
La piattaforma che abilita il Digital Product Passport
In linea con i requisiti del Digital Product Passport, l’offerta di soluzioni integrate e modulari di Antares Vision Group, la multinazionale italiana che si distingue nel campo della tracciabilità e del controllo qualità, si arricchisce con l’introduzione di DIAMIND Connect. Questa nuova piattaforma di gestione dei dati tracciabili e dei processi produttivi è stata ideata per assicurare visibilità end-to-end, sostenibilità, tracciabilità totale e customer engagement alle imprese operanti nei settori Food, Beverage, Cosmetico, Tessile e Chimico, con un approccio personalizzato per le specifiche necessità di ciascun comparto.
Le caratteristiche salienti di DIAMIND Connect includono la modularità (ogni modulo software può funzionare autonomamente, indipendentemente o in sinergia con altri per adattarsi al meglio all’ambiente produttivo e seguirne l’evoluzione progressiva) e la scalabilità, che consente alla piattaforma di essere applicata a vari livelli, dalla singola macchina, al livello di impianto, fino a raggiungere il livello aziendale. La piattaforma può anche essere integrata nelle infrastrutture IT esistenti, con particolare riguardo ai sistemi legacy.
Contrastare la contraffazione e garantire la qualità attraverso la tracciabilità
DIAMIND Connect consente la tracciabilità di tutte le informazioni relative alla filiera, dalle materie prime attraverso ogni fase di trasformazione e lavorazione, fino alla creazione di una Identità Digitale Unica per ogni unità di prodotto vendibile.
Questa può essere collegata a diversi strumenti di identificazione (QR Code, Datamatrix, NFC, RFID) e permette di monitorare il prodotto lungo l’intera filiera con l’obiettivo di minimizzare i rischi di contraffazione e contrastare i mercati paralleli, proteggendo l’integrità del brand. Contemporaneamente assicura la trasparenza della qualità del processo produttivo, documentando la sua efficienza e sostenibilità.
Il codice identificativo (data-carrier) del prodotto può essere utilizzato in modo differente a seconda del contesto:
- prima del rilascio del prodotto, può fungere da supporto alla logistica o al campionamento;
- dopo l’acquisto, l’identificativo può fornire informazioni e interagire con l’utente finale;
- alla fine del ciclo di vita, il data-carrier può abilitare il riciclo del packaging.
Dai dati all’intelligenza artificiale per la sostenibilità end-to-end
Ancora, grazie ad avanzati strumenti di intelligenza artificiale per l’elaborazione e l’analisi intelligente dei dati, anche di sostenibilità, lungo l’intera supply chain, la piattaforma si prefigura come un abilitatore dell’economia circolare. Analizzando l’impatto ambientale del prodotto nel suo “viaggio” all’interno della filiera (in termini, ad esempio, di carbon footprint e water consumption) garantisce una sostenibilità end-to-end trasformando dati grezzi in informazioni di valore per il cliente.
Per il mercato Cosmetico, la piattaforma DIAMIND Connect offre un monitoraggio dettagliato delle materie prime, dei fornitori e dei parametri di sostenibilità ambientale, garantendo standard elevati di sicurezza e supportando la conformità agli standard normativi. Nel mercato Food & Beverage, abilita la tracciabilità completa lungo la filiera “farm-to-fork”, fornendo informazioni trasparenti sui valori nutrizionali, l’origine degli ingredienti e le pratiche sostenibili, e migliorando al tempo stesso il customer engagement. Nel settore Tessile, funge da motore per l’economia circolare, tracciando ogni fase del ciclo di vita di un prodotto, dalla produzione al riciclo, e promuovendo un futuro sostenibile per l’industria della moda.
Digital Product Passport per comunicare sostenibilità, sicurezza e autenticità di filiera
“Questo software – dichiara Gianluca Mazzantini, CEO di Antares Vision Group – è in linea con le strategie di consolidamento e crescita del Gruppo e si affianca a quella già esistente a tecnologia rfxcel per il settore Life Science, focalizzata sul sistema regolatorio e conformità alle normative vigenti”.
“La piattaforma DIAMIND Connect incontra le esigenze dei produttori e dei consumatori, diventando lo strumento per comunicare sostenibilità, sicurezza e autenticità della filiera a tutti i livelli – aggiunge Massimo Bonardi, CTO di Antares Vision Group – È stata sviluppata seguendo i più elevati standard tecnologici: un’architettura nativa multi-tenant basata su microservizi, progettata con approccio cloud-first e cloud-agnostic per garantire massima scalabilità e flessibilità. La piattaforma integra avanzati strumenti di AI per l’elaborazione e l’analisi intelligente dei dati. Nel 2025 il nostro ecosistema di soluzioni DIAMIND si arricchirà con nuovi moduli per rendere la nostra value proposition sempre più allineata alle esigenze del mercato”.