Fare le cose per visione, non per necessità. Un approccio che consente di essere veri innovatori. È così che la torrefazione salernitana Cesare Trucillo, proprietà famigliare da 70 anni e tre generazioni, è riuscita ad affrontare l’emergenza Covid-19 organizzando in poche ore il lavoro da remoto per tutte le funzioni aziendali che non necessitano di presenza fisica. Da un anno ormai, era avvenuta la migrazione al Cloud di tutti i dati. Un grande cambiamento, deciso per permettere ad un’azienda fatta di persone che viaggiano continuamente di poter accedere sempre e ovunque alle informazioni.
Un cambiamento che si aggiunge agli importanti investimenti in corso per portare a termine un modello di produzione integrata che consentirà di far dialogare tra loro le macchine in produzione e tutte le funzioni aziendali. A questo, si è aggiunto contestualmente un investimento di circa due milioni di euro per acquistare macchinari predisposti a una tecnologia 4.0, ovvero in grado di dialogare con un software per raccogliere ed elaborare dati che consentono di migliorare l’efficienza attraverso l’automazione.
Verso un caffè 4.0
In collaborazione con un esperto in organizzazione dei processi aziendali dell’Università Federico II di Napoli, la torrefazione salernitana sta creando un software-interfaccia che permette di far dialogare le macchine e raccogliere dati sull’intero processo produttivo, dai silos di caffè verde alla tostatura al prodotto finito. Questo consentirà di continuare a premere sull’acceleratore della qualità non solo di prodotto, riconosciuta a Trucillo da migliaia di clienti in Italia e in 40 Paesi del mondo, ma anche di servizio. È questa la sfida affidata alla terza generazione della famiglia: in particolare Andrea Trucillo, insieme al fratello Cesare che si occupa del commerciale e alla sorella Antonia, che si occupa del marketing.
Serve la cultura al cambiamento
“Non è stato semplice mettere in pista questo cambiamento” confida Andrea “Anche se alcune tecnologie presentano un potenziale di efficientamento dei processi aziendali, spesso incontrano una resistenza. Ma non c’è innovazione possibile senza superare l’ostacolo del cambiamento. E ciò è possibile solo restando fedeli alla propria identità e coerenti con la propria strategia, condividendo con tutto il team la visione alla base del cambiamento”
Oltre a motivare il personale, è stato necessario investire in tanta formazione: la condivisione del sapere, delle informazioni, dei valori e delle visioni è da sempre nel Dna di Trucillo. Come dimostra la creazione dell’Accademia, scuola del caffè del Centro-Sud Italia da oltre vent’anni, deputata alla condivisione del know how sul caffè acquisito dalla famiglia.