Nasce nella sede romana di
Confagricoltura, una nuova associazione di rappresentanza sindacale che si propone di supportare le
imprese agricole nella
gestione del rischio e nella
difesa delle colture dalle minacce di calamità naturali, avversità atmosferiche, fitopatie, malattie del bestiame e altri eventi. Si tratta di
CoorDifesa. Una iniziativa che raccoglie
otto Consorzi di Difesa usciti da
Asnacodi (Associazione Nazionale dei Condifesa) che a sua volta riunisce circa 60 associazioni di agricoltori impegnate nella gestione dell’
agricultural risk. Un volume di attività e di valore costituito da più di 4.000 aziende e da un asset assicurato di oltre 700 milioni di euro.
Fanno parte del CoorDifesa: Consorzio Interregionale per la difesa delle avversità in agricoltura, di Casale Monferrato (AL); Consorzio di difesa delle produzioni intensive della provincia di Cremona; Condifesa Alessandria; Co.Di.Pa Verona; Consorzio Interprovinciale per la difesa delle colture agrarie dalle avversità atmosferiche “Novara Uno”; Consorzio Interprovinciale per la difesa delle colture agrarie dalle avversità atmosferiche Vercelli; Consorzio Agridifesa Italia (Lombardia) e Co.Di.Pa. Agrigento.
Un organo nazionale per la prevenzione e la gestione dell’agricultural risk
Il neo presidente Riccardo Garrione, 45enne risicoltore di Vercelli, spiega che “L’esigenza di costituire a livello nazionale un organismo di rappresentanza trova la sua giustificazione anche nella necessità di realizzare un miglior coordinamento fra i protagonisti delle associazioni impegnate ad assicurare la prevenzione e la gestione del rischio contro le calamità naturali. Intendiamo fornire gli strumenti più innovativi per dare una consulenza maggiormente rispondente al profilo delle aziende”.
Affiancato dai vice il siciliano Francesco Antonio Costanzo e il lombardo Giuseppe Tommaso Lanzoni, il Presidente si pone due obiettivi:
- snellire l’approccio con le istituzioni su questi temi, mettendo al centro gli agricoltori;
- fare del CoorDifesa un punto di partenza aperto ad altre strutture che avvertono la necessità di operare in modo più efficace e attento ai territori.
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