Duemilaseicento aziende italiane ed europee che forniscono grano tenero destinato a Mulino Bianco – marchio di riferimento per il mercato italiano nella produzione di prodotti da forno – saranno accompagnate entro il 2023 in un processo di ottimizzazione della filiera (dalla gestione delle aziende agricole, al monitoraggio dei dati degli agricoltori, con specifiche allerte di rischio insorgenza malattie del frumento fino alla gestione degli ordini lungo la value chain) al fine di migliorare il lavoro degli agricoltori e degli operatori di filiera e promuovere la sostenibilità produttiva.
Tutto grazie alla piattaforma digitale Barilla Farming ideata dalla tech company xFarm Technologies, insieme a Life Cycling Engineering, Agrosat (piattaforma di proprietà del CNR – Istituto per la BioEconomia sviluppata in collaborazione con Barilla G. e R. Fratelli S.p.a., finalizzata alla elaborazione di dati per il supporto all’agricoltura di precisione) e Perfect Food (società che si occupa di aiutare le aziende dell’agroalimentare a sviluppare e comunicare il proprio percorso di sostenibilità).
Un progetto che pone le sue fondamenta in una visione che accomuna Barilla e xFarm, ovvero promuovere filiere sostenibili per migliorare costantemente l’offerta di prodotti e offrire cibo di qualità. Barilla Farming diventa così lo strumento digitale che semplifica la comunicazione dei dati della filiera della Carta del Mulino, il disciplinare del gruppo Barilla per la coltivazione sostenibile del grano tenero nato dalla collaborazione con decine di Molini, centinaia di centri di stoccaggio e migliaia di aziende agricole.
Il digitale promuove un’agricoltura efficiente e rispettosa dell’ambiente
Iniziato nel 2020 con un primo coinvolgimento di 10 aziende agricole (diventate 150 nel 2021), il progetto pilota con Barilla andrà a regime nell’arco della prossima stagione colturale per arrivare ad essere completamente operativo entro aprile 2023 quando saranno coinvolte ben 2.600 aziende agricole, italiane e europee, che forniscono grano tenero a Barilla. Dalla stagione 2022- 2023, inoltre, l’utilizzo di Barilla Farming diventerà una regola della Carta del Mulino.
“La tecnologia ci ha permesso di innovare e velocizzare la risposta ad alcune esigenze di Barilla sulla base di quelli che sono i bisogni degli agricoltori e degli operatori di filiera. Le nostre soluzioni, infatti, partono dal presupposto di voler aiutare concretamente, grazie al digitale, chi quotidianamente lavora in campo, promuovendo di conseguenza un’agricoltura efficiente e rispettosa dell’ambiente. L’obiettivo è far arrivare questo progetto su larga scala ed estenderlo ad altre filiere che vogliono promuovere la sostenibilità, la digitalizzazione e la tracciabilità” spiega Matteo Vanotti, CEO di xFarm.
Grazie a xFarm, Barilla riduce la carbon footprint della coltivazione del grano tenero
La piattaforma, disponibile sia su mobile che su desktop, permette una gestione completa della filiera perché aiuta gli agricoltori a monitorare e a migliorare ciò che avviene in campo. Al contempo, supporta i responsabili di filiera e i tecnici dei Molini nel tenere sotto controllo i dati aggregati delle aziende agricole e a confrontare i principali parametri e indicatori aziendali. La piattaforma consente anche di avere un pieno controllo della sostenibilità grazie al monitoraggio di quattro parametri ambientali (impronta carbonica, impronta idrica, eutrofizzazione e acidificazione) calcolati sulla base delle attività agronomiche svolte dagli agricoltori e visualizzabili direttamente dall’app Barilla Farming.
Inoltre, grazie a sensori IoT installati nei campi e all’utilizzo dei satelliti per il controllo da remoto degli appezzamenti, vengono forniti suggerimenti agli agricoltori per ridurre l’impiego di acqua, fertilizzanti e prodotti fitosanitari. Ciò consente di migliorare i processi decisionali sia a livello di filiera che di singola azienda agricola, in un’ottica di produzione sostenibile. Per la realizzazione completa del progetto è previsto un coinvolgimento diretto di tutti gli attori della filiera, in primis gli agricoltori, che seguiranno un percorso di formazione ad hoc tenuto da xFarm per introdurre Barilla Farming e tutte le varie funzioni, e fare in modo che questo strumento venga compreso e utilizzato al meglio.
“Il percorso di sostenibilità intrapreso da Carta del Mulino nel 2018 ha visto una prima parte di progetto dedicata alla biodiversità; ora, dopo aver raggiunto risultati rilevanti in tal senso, abbiamo scelto di concentrarci sulla riduzione della carbon footprint della coltivazione in filiera del grano tenero destinato a Mulino Bianco. Nel farlo riteniamo fondamentale il ricorso alla tecnologia, mettendola a disposizione di tutti gli attori della filiera, creando un sistema innovativo con partner di valore, che possa dare un aiuto concreto all’agricoltore ma anche raccogliere tutti i dati di impatto ambientale e di filiera per garantire il miglior prodotto possibile ai nostri consumatori” dichiara Michele Zerbini, Purchasing Manager Soft Wheat&Flours di Barilla.