Con “Farm Zero”, ONO EF porta l’Agricoltura 4.0 ad un nuovo livello

Nasce in Italia una piattaforma di agricoltura verticale completamente automatizzata e orientata alla sostenibilità sicuramente adatta per affrontare periodi di emergenza come quello della pandemia Covid-19

Pubblicato il 05 Mag 2020

bioeconomia

Ed ecco che si conclude il progetto “Farm Zero”: una piattaforma italiana di coltivazione intensiva verticale, modulare e scalabile, completamente automatizzata (basata su sistemi di machine learning e intelligenza artificiale) in grado di garantire l’approvvigionamento alimentare anche in periodi di emergenza come quello segnato dal Covid-19. A idearla e progettarla, ONO Exponential Farming, start up veronese attiva nel settore agritech, specializzata in soluzioni verticali ad alta tecnologia e orientata al massimo livello di sostenibilità.

Tra i benefici si attestano: una riduzione del 70% del consumo energetico, un risparmio di acqua del 95%, una densità del raccolto triplicata e l’assenza dell’uomo nelle fasi di crescita. L’obiettivo è di raggiungere il massimo di produttività per metro cubo di spazio occupato e massimizzare i parametri qualitativi delle piante attraverso i tre elementi che caratterizzano ONO nel contesto dell’agricoltura indoor 4.0: gestione innovativa dell’energia trasmessa alle piante, gestione individuale dei nutrimenti per tipologia di pianta, gestione ottimale delle condizioni climatiche.

“Ci piace definirci game-changer“, ha dichiarato Thomas Ambrosi, fondatore di ONO EF che sottolinea come la loro missione sia quella di “dare un boost alla tecnologia attuale del vertical farming, grazie al know-how in materia di automazione. Crediamo in un nuovo modo di coltivare, dove la qualità del cibo e il benessere del nostro Pianeta risiedono al centro”.

Una piattaforma di vertical farming automatizzata per gestire situazioni di emergenza

L’idea di Thomas Ambrosi nasce in un momento in cui la domanda globale è in crescita e il sistema di approvvigionamento alimentare in crisi, ma è in uno stato di emergenza come quello derivante dal diffondersi del Coronavirus che esprime il suo potenziale massimo. La filiera agroalimentare è uno dei settori che non è stato intaccato dai vari decreti per arginare la diffusione del virus.

Anche se esente dal lock down, il mondo agroalimentare sicuramente non lo è stato dalla crisi generale. Solo una piattaforma completamente automatizzata, che consente di coltivare qualsiasi cosa in qualsiasi momento dell’anno, sarebbe stata in grado di evitare queste conseguenze e i rischi per la popolazione di un mancato approvvigionamento.

Potenzialità che hanno fatto guadagnare a ONO EF una menzione speciale da Fast Company, come azienda che ricopre un ruolo fondamentale per un futuro migliore nei World Changing Ideas Awards 2020 iniziativa che favorisce le più brillanti idee che contribuiscono a mantenere la rotta verso scenari più equi e sostenibili.

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