Ambiente e Innovazione

Cambiamento climatico: quali effetti e quale ruolo per l’innovazione



Indirizzo copiato

Il climate change ha un impatto sempre più incisivo sulla società e sull’economia e appare sempre più importante agire a livello di mitigazione di adattamento. Il settore agricolo è tra i settori più colpiti ma anche uno di quelli con maggiori potenzialità per combatterlo. La tecnologia emerge come principale alleato: dall’intelligenza artificiale all’Internet of Things,…

Pubblicato il 10 nov 2023



Il rapporto tra cambiamento climatico e agricoltura è sempre più stretto e l'innovazione tecnologica sta permettendo grandi miglioramenti

Cosa si intende per cambiamento climatico

Il cambiamento climatico è un fenomeno di ampia portata che implica una variazione significativa, duratura e globale del clima terrestre. Questo processo, attestato da una serie di dati scientifici, è causato da una serie di fattori, molti dei quali sono da attribuire all’azione dell’uomo. In estrema sintesi, le cause primarie legate all’uomo riguardano tutte quelle attività che comportano l’emissione in atmosfera di gas serra come l’anidride carbonica e il metano. Va poi aggiunto che il concetto di cambiamento climatico non si deve limitare al “solo” effetto legato all’aumento delle temperature medie globali, ma deve considerare anche il consolidamento in forma strutturale delle conseguenze del climate change stesso come gli effetti a livello metereologico.

Certamente il cambiamento climatico è un fenomeno complesso che ha un impatto a tutti livelli: sociale, politico ed economico, con conseguenze che impongono di attuare profonde trasformazioni in tutti i settori. In questo scenario, l’agricoltura emerge come il settore che è nello stesso tempo “vittima” e “colpevole” del climate chiange. Il rapporto di simbiosi del settore primario con la natura espone la produzione agricola alle minacce del climate change più di altre industrie, ma nello stesso tempo le permette (e le attribuisce il compito fondamentale) di agire direttamente sulla natura per attuare misure di mitigazione e di adattamento ai cambiamenti climatici.

Gli effetti del cambiamento climatico sul nostro pianeta

Prima di entrare nel merito delle azioni che si possono attuare per contrastare i cambiamenti climatici è importante osservare l’impatto del cambiamento climatico sul nostro pianeta. Oltre al riscaldamento globale, si sta assistendo ad una serie di fenomeni preoccupanti: l’innalzamento dei livelli del mare, l’acidificazione degli oceani, la scomparsa dei ghiacciai e la crescita della desertificazione. Queste varianti mettono a rischio la biodiversità terrestre e marina, influenzano la disponibilità d’acqua dolce e compromettono la sicurezza alimentare.

Come combattere il climate change: i principali orientamenti

Per mitigare gli effetti del cambiamento climatico è necessario agire su più fronti. In primo luogo, occorre ridurre drasticamente l’emissione di gas serra, attraverso, ad esempio, la transizione verso energie rinnovabili, l’adozione di modelli di produzione sostenibili, lo sviluppo di logiche di responsabilità ambientale, l’adozione di stili di vita più sostenibili. nello specifico è poi importante promuovere a più livelli pratiche di economia circolare, di riduzione di ogni forma di spreco e sviluppare tecnologie volte alla cattura e allo stoccaggio del carbonio (Carbon Capture & Storage)

La protezione e il recupero degli ecosistemi naturali rappresenta un ulteriore passo cruciale come peraltro invita a fare anche la Legge sul ripristino della natura del parlamento Europeo. Una legge questa che guarda con attenzione all’impatto economico legato agli interventi per evitare la perdita di biodiversità. Alla Commissione è stata infatti, affidata la missione di analizzare le misure finanziarie necessarie per attuare i progetti di ripristino. Ci sono nello specifico aree UE nelle quali gli interventi necessari per il ripristino della biodiversità e imporranno una interruzione delle attività economiche e industriali. Il prezzo di questo passaggio entra a far parte di un importante processo trasformazione economica e sociale.

Nello stesso tempo ci sono ricerche che mostrano come la perdita di biodiversità rappresenti una minaccia per tante attività economiche in tanti e diversi settori a partire naturalmente dall’agricoltura per arrivare al turismo e a tante attività industriali al punto che l‘ESMA, l’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati ha alzato il livello di attenzione sui rischi per l’economia e per gli investimenti legati proprio alla perdita di biodiversità.

Cambiamento climatico e risk management

Il cambiamento climatico rappresenta una serie di rischi significativi che possono avere un impatto su vari settori e aspetti della società. Il risk management, o gestione del rischio, è un processo che aiuta a identificare, valutare e affrontare questi rischi. La gestione del rischio legato al cambiamento climatico è fondamentale non solo per le aziende, ma anche per i governi, le organizzazioni non governative e le comunità. È un elemento chiave per costruire la resilienza al cambiamento climatico. Ecco le principali attività e fasi che legano il cambiamento climatico alla gestione del rischio:

  • Identificazione del rischio: Il primo passo è comprendere i rischi specifici legati al cambiamento climatico che possono influenzare un’organizzazione, una comunità o un ecosistema. Questo può includere rischi fisici, come danni diretti causati da eventi climatici estremi; rischi di transizione, come i cambiamenti nelle politiche o nelle preferenze dei consumatori legati alla transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio; e rischi di responsabilità, come potenziali cause legali legate agli impatti del cambiamento climatico.
  • Valutazione del rischio: Una volta identificati i rischi, è necessario misurarli e valutarne la gravità e la probabilità. Questo può richiedere l’uso di modelli climatici per prevedere gli impatti futuri del cambiamento climatico, così come l’uso di strumenti economici per stimare i potenziali costi.
  • Mitigazione del rischio: Questo passo prevede l’implementazione di strategie per ridurre i rischi identificati includendo misure di adattamento al cambiamento climatico, come la costruzione di infrastrutture resistenti al clima, l’adozione di pratiche industriali e agricole resilienti al clima, o la diversificazione degli investimenti per ridurre l’esposizione ai rischi di transizione.
  • Monitoraggio e revisione: Infine, i rischi cambiano continuamente ed è importante monitorarli continuamente e valutare l’efficacia delle misure di mitigazione. Questo può richiedere l’aggiornamento regolare delle valutazioni del rischio per riflettere le nuove informazioni scientifiche e i cambiamenti nel contesto socioeconomico.

I principali punti di riferimento sul cambiamento climatico

Ci sono molti studi importanti sul cambiamento climatico, realizzati da vari organismi di ricerca e istituzioni scientifiche. Eccone alcuni:

  • Rapporti del Gruppo Intergovernativo sul Cambiamento Climatico (IPCC). I rapporti, dell’IPCC vengono pubblicati ogni 5-7 anni e forniscono una valutazione completa dello stato attuale della scienza del cambiamento climatico.
  • Climate Change: Evidence and Causes (Royal Society and US National Academy of Sciences): Questo rapporto fornisce una panoramica chiara e accessibile delle prove del cambiamento climatico e delle sue cause.
  • The Economics of Climate Change: The Stern Review: Questo studio del 2006 del governo britannico, guidato dall’economista Nicholas Stern, è una delle prime valutazioni economiche complete del cambiamento climatico. Il rapporto Stern conclude che i costi dell’inazione sul cambiamento climatico supereranno di gran lunga i costi dell’azione.
  • National Climate Assessment (USA): Questo rapporto, pubblicato dal U.S. Global Change Research Program, fornisce una valutazione dettagliata degli effetti del cambiamento climatico negli Stati Uniti.
  • Global Climate Change Impacts in the United States: Questo studio condotto dal U.S. Global Change Research Program esamina in dettaglio gli effetti del cambiamento climatico su vari settori negli Stati Uniti, come l’agricoltura, la salute umana, l’acqua e l’energia.
  • The World in 2050: Pathways towards a sustainable future (Lancet and University College London): Questo studio esamina i possibili percorsi verso un futuro sostenibile, considerando sia gli impatti del cambiamento climatico sulla salute umana che le opportunità di mitigazione e adattamento.

Dati e ricerche sul climate change in Italia

In Italia, molti istituti di ricerca, università e organizzazioni si stanno occupando dello studio del cambiamento climatico. Ecco alcuni dei principali:

  • Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA): L’ISPRA svolge attività di ricerca e monitoraggio sul cambiamento climatico e sulle sue conseguenze per l’ambiente.
  • Università degli Studi di Bologna – Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali: Questo dipartimento svolge ricerche in vari campi, tra cui la paleoclimatologia, che studia i cambiamenti climatici nel passato geologico della Terra.
  • Università degli Studi di Milano – Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e della Terra: Questo dipartimento svolge ricerche su vari aspetti del sistema Terra, tra cui il cambiamento climatico.
  • Euro-Mediterranean Center on Climate Change (CMCC): Il CMCC è un centro di ricerca interuniversitario dedicato allo studio del cambiamento climatico. I suoi ricercatori lavorano su vari aspetti del cambiamento climatico, tra cui la modellazione del clima, l’adattamento e la mitigazione.
  • Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV): L’INGV svolge ricerche su vari aspetti del sistema climatico, compresi i cambiamenti climatici e il loro impatto sull’ambiente.
  • Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (OGS): Questo istituto si occupa di studi e ricerche nel campo dell’Oceanografia, della Geofisica e delle Scienze dell’Atmosfera.

Come combattere il cambiamento climatico: i principali orientamenti

Per mitigare gli effetti del cambiamento climatico è necessario agire su più fronti. In primo luogo, occorre ridurre drasticamente l’emissione di gas serra, attraverso, ad esempio, la transizione verso energie rinnovabili, l’adozione di modelli di produzione sostenibili, lo sviluppo di logiche di economia circolare, l’adozione di stili di vita più sostenibili. nello specifico è poi importante promuovere a più livelli pratiche di economia circolare, di riduzione di ongi forma di spreco e sviluppare tecnologie volte alla cattura e allo stoccaggio del carbonio.

La protezione e il recupero degli ecosistemi naturali rappresenta un ulteriore passo cruciale come peraltro invita a fare la Legge sul ripristino della natura del parlamento Europeo.

Una legge che guarda con attenzione all’impatto economico legato agli interventi per evitare la perdita di biodiversità. Alla Commissione è stata infatti, affidata la missione di analizzare le misure finanziarie necessarie per attuare i progetti di ripristino. Ci sono infatti aree UE nelle quali gli interventi necessari per il ripristino della biodiversità e imporranno una interruzione delle attività economiche e industriali. Il prezzo di questo passaggio entra a far parte di un importante processo trasformazione economica e sociale.

Nello stesso tempo ci sono ricerche che mostrano come la perdita di biodiversità rappresenti una minaccia per tante attività economiche in tanti e diversi settori a partire naturalmente dall’agricoltura per arrivare al turismo e a tante attività industriali al punto che l‘ESMA, l’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati ha alzato il livello di attenzione sui rischi per l’economia e per gli investimenti legati proprio alla perdita di biodiversità.

Quali sono le principali minacce dei cambiamenti climatici per la produzione alimentare

Il cambiamento climatico presenta diverse minacce per l’agricoltura che impattano sulla produzione alimentare a livello globale.

Aumento delle temperature: Un clima più caldo influisce sulla crescita delle colture, riduce i rendimenti e aumenta la necessità di irrigazione. Può anche aumentare la diffusione di malattie e parassiti delle piante.

Variabilità del clima e eventi estremi: Il cambiamento climatico sta portando a precipitazioni più irregolari e a un aumento degli eventi climatici estremi come siccità, inondazioni e tempeste. Questo causa danni alle colture e rende più difficile per gli agricoltori pianificare le loro attività.

Riduzione delle risorse idriche: Il cambiamento climatico riduce la disponibilità di acqua dolce in alcune regioni, rendendo più difficile l’irrigazione delle colture.

Cambiamenti nella qualità del suolo: L’aumento delle temperature e le modifiche ai regimi di precipitazione modificano la qualità del suolo, ne riducono la fertilità e la capacità di trattenere l’acqua.

Diffusione di malattie e parassiti: Il cambiamento climatico può favorire la diffusione di nuove malattie e parassiti che possono danneggiare le colture.

Impatto sulla biodiversità: Il cambiamento climatico può influire sulla biodiversità, che è fondamentale per l’agricoltura in quanto supporta la produttività del suolo e il controllo dei parassiti.

Cosa può fare l’agricoltura per combattere il cambiamento climatico

L’agricoltura ha nello stesso tempo un ruolo fondamentale nel combattere il cambiamento climatico attraverso una serie di azioni:

Adozione di pratiche agricole sostenibili: Questo include tecniche come l’agricoltura di precisione, l’agroecologia, l’agricoltura conservativa e l’agroforestazione, che possono aiutare a ridurre le emissioni di gas serra e aumentare l’assorbimento di carbonio dal suolo.

Riduzione dell’uso di fertilizzanti chimici: I fertilizzanti chimici sono una fonte significativa di emissioni di gas serra. L’uso di alternative più sostenibili, come i fertilizzanti organici, può aiutare a ridurre queste emissioni.

Gestione sostenibile del suolo: Tecniche come la rotazione delle colture, la copertura del suolo e l’uso di colture di copertura possono aiutare a migliorare la salute del suolo, aumentare l’assorbimento di carbonio e ridurre l’erosione.

Riduzione dello spreco alimentare: Circa un terzo di tutto il cibo prodotto a livello globale viene sprecato. Ridurre lo spreco alimentare può aiutare a ridurre la quantità di cibo che deve essere prodotto, e quindi le emissioni di gas serra associate.

Utilizzo più efficiente dell’acqua: L’irrigazione è una delle principali fonti di consumo di acqua in agricoltura. L’adozione di tecniche di irrigazione più efficienti può aiutare a ridurre l’uso di acqua e l’energia associata.

Transizione verso un sistema alimentare più sostenibile: Questo può includere la promozione di diete più sostenibili che permettano una riduzione nella produzione e nel consumo di carne, associata a elevate emissioni di gas serra.

Investire in ricerca e sviluppo: La ricerca può aiutare a sviluppare nuove tecniche e tecnologie per rendere l’agricoltura più sostenibile e resiliente al cambiamento climatico.

Per combattere efficacemente il cambiamento climatico è però necessario un approccio olistico tra tutti i settori industriali in relazione alle trasformazioni sociali. L’agricoltura è importantissima ma senza una trasformazione più ampia e globale rischia di contribuire solo in modo molto parziale.

Climate change e mitigazione

La mitigazione del cambiamento climatico si riferisce a qualsiasi azione che viene intrapresa per ridurre o prevenire l’emissione di gas serra nell’atmosfera. Questo può includere una serie di strategie e interventi come:

  • Riduzione dell’uso di combustibili fossili: Questo può essere realizzato attraverso l’uso di fonti di energia rinnovabili, come il solare e l’eolico, e attraverso l’efficienza energetica, che riduce la quantità di energia necessaria per alimentare le nostre case e le nostre attività.
  • Cattura e stoccaggio del carbonio (CCS): Questa tecnologia prevede la cattura del CO2 prodotto dalle centrali elettriche e da altri processi industriali e il suo successivo stoccaggio in modo sicuro sottoterra, per prevenire il suo rilascio nell’atmosfera.
  • Forestazione e riforestazione: Le piante assorbono CO2 dall’atmosfera per la fotosintesi, quindi piantare alberi può aiutare a ridurre la quantità di CO2 nell’atmosfera. Allo stesso tempo, la protezione delle foreste esistenti è fondamentale per prevenire ulteriori emissioni di CO2.
  • Sviluppo di pratiche di agricoltura sostenibile: Questo può includere l’adozione di pratiche agricole sostenibili che riducano le emissioni di gas serra, come la rotazione delle colture, l’agricoltura biologica e l’agricoltura a basso impatto.
  • Innovazione e sviluppo di nuove tecnologie: Le nuove tecnologie possono aiutare a ridurre le emissioni di gas serra in vari modi, ad esempio migliorando l’efficienza energetica, sviluppando nuove fonti di energia rinnovabile o creando nuovi materiali che assorbono o riflettono il calore.

Climate change e adattamento

L’adattamento al cambiamento climatico è fondamentale per gestire i rischi associati agli impatti climatici attuali e futuri. Con l’adattamento si affrontano i temi legati all’adozione di misure per minimizzare i danni causati dal cambiamento climatico e sfruttare eventuali opportunità. Ecco alcune prospettive sull’adattamento al cambiamento climatico:

  • Gestione delle risorse idriche: Il cambiamento climatico può portare a siccità o inondazioni più frequenti. E’ necessario migliorare la gestione delle risorse idriche attraverso, ad esempio, l’uso efficiente dell’acqua, la raccolta dell’acqua piovana e l’uso di fonti di acqua alternative.
  • Adozione di infrastrutture resilenti: Le infrastrutture (come edifici, strade, reti energetiche) devono essere progettate o adattate per resistere agli eventi climatici estremi e alle condizioni climatiche mutevoli.
  • Pianificazione urbana e costiera: Le città e le comunità costiere devono pianificare e costruire tenendo conto dell’innalzamento del livello del mare, delle inondazioni e delle ondate di calore.
  • Agricoltura adattativa: Gli agricoltori dovranno adottare pratiche agricole che siano resistenti ai cambiamenti climatici, come l’uso di varietà di colture resistenti al clima, l’agroforestazione e l’agricoltura di precisione.
  • Salute pubblica: È necessario prepararsi per affrontare le sfide per la salute pubblica legate al cambiamento climatico, come le ondate di calore, le malattie trasmesse da vettori (come la malaria e la dengue) e i problemi di sicurezza alimentare.
  • Conservazione della biodiversità: Dobbiamo proteggere e ripristinare gli ecosistemi naturali, che svolgono un ruolo fondamentale nell’adattamento al cambiamento climatico, ad esempio fornendo barriere naturali contro le inondazioni e i cicloni, e sostenendo la resilienza delle comunità locali.
  • Finanziamento dell’adattamento: È necessario aumentare significativamente i finanziamenti per l’adattamento al cambiamento climatico, in particolare per sostenere i paesi in via di sviluppo, che sono spesso i più colpiti dagli impatti del cambiamento climatico.

Il ruolo della tecnologia nel contrastare il cambiamento climatico

La tecnologia rappresenta un alleato fondamentale nella lotta contro il cambiamento climatico. L’innovazione può infatti contribuire ad aumentare l’efficienza energetica, a sviluppare fonti rinnovabili, a migliorare i processi di produzione industriale e a ottimizzare l’utilizzo delle risorse naturali. Tra le soluzioni più promettenti si annoverano le smart grid, i materiali intelligenti e le tecnologie per la cattura e lo stoccaggio del carbonio.

Internet of Things e climate change

L’Internet of Things (IoT) è un altro strumento tecnologico con un potenziale significativo nella lotta al cambiamento climatico. Le reti di sensori interconnessi possono infatti monitorare in tempo reale variabili ambientali, facilitando la gestione delle risorse naturali e l’ottimizzazione dei consumi energetici. Inoltre, l’IoT può supportare la diffusione di smart city e smart grid, promuovendo un modello di sviluppo più sostenibile ad esempio a livello di mobilità sostenibile.

Intelligenza artificiale e climate change

L’intelligenza artificiale sta fornendo strumenti preziosi per affrontare la sfida del cambiamento climatico. Grazie all’analisi dei Big Data, l’AI può aiutare a prevedere gli impatti climatici, a ottimizzare i sistemi energetici e a monitorare in tempo reale le emissioni di gas serra. Inoltre, applicazioni basate su machine learning possono contribuire alla progettazione di nuove soluzioni green nell’industria e nei trasporti.

Finanza sostenibile e contrasto ai cambiamenti climatici

La finanza sostenibile svolge a sua volta un ruolo fondamentale nel combattere il cambiamento climatico. Essa si concentra sull’integrazione di considerazioni ambientali, sociali e di governance (ESG) negli investimenti e nelle decisioni finanziarie. Ecco come il cambiamento climatico si interseca con la finanza sostenibile:

Investimenti in tecnologie pulite e CleanTech: Le tecnologie pulite, come l’energia rinnovabile e le tecnologie per l’efficienza energetica, sono fondamentali per la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio. La finanza sostenibile può sostenere questa transizione fornendo capitale per queste tecnologie.

Disclosure dei rischi climatici: Le aziende sono sempre più tenute a divulgare i rischi legati al cambiamento climatico a cui sono esposte. Questo può aiutare gli investitori a prendere decisioni più informate e a indirizzare i loro investimenti verso aziende più sostenibili e resilienti al clima.

Green bonds e altri strumenti finanziari verdi: I green bond, o obbligazioni verdi, sono uno strumento che le aziende e i governi possono utilizzare per finanziare progetti che hanno benefici ambientali o climatici. Altri strumenti finanziari verdi includono i prestiti verdi, i fondi indicizzati ESG e i derivati del clima.

Finanza per l’adattamento al cambiamento climatico: La finanza sostenibile può anche sostenere l’adattamento al cambiamento climatico, fornendo finanziamenti per progetti che aumentano la resilienza al cambiamento climatico, come l’infrastruttura resistente al clima.

Incorporazione dei rischi climatici nella valutazione degli investimenti: Gli investitori stanno sempre più considerando i rischi legati al cambiamento climatico nella loro valutazione degli investimenti. Questo può includere, ad esempio, l’analisi dello scenario climatico, che prevede l’analisi degli impatti potenziali di vari scenari di cambiamento climatico sul valore degli investimenti.

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Social
Iniziative
Video
Analisi
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati

Articolo 1 di 4