Un centro studi internazionale dedicato all’alimentazione: è la Bologna Food School, nato in collaborazione con il master in giurista e consulente della sicurezza alimentare dell’Università di Bologna Alma Mater Studiorum. La sede è alla Ca’ la Ghironda Modern Art Museum, con 10 ettari di parco.
Lo scopo della scuola è di portare innovazione nel mondo dell’alimentazione con un approccio interdisciplinare, per creare un dialogo fra giuristi, medici, filosofi, nutrizionisti, biologi, biotecnologi, ingegneri, fisici, chimici, tecnologi alimentari, economisti, designers, artisti, produttori e distributori alimentari di fama internazionale.
La scuola conta su diverse divisioni, ognuna della quali affronta un aspetto specifico su cui si propone di fornire agli studenti tutte le nuove stil destinate a portare conoscenze e tecnologie innovative in un settore particolarmente votato alla “tradizione”.
Si parte dalla Sicurezza alimentare, che ha l’obiettivo di dare risposte ad alcune delle principali domande che ogni uomo oggi si pone: “dalla recente presa di posizione dell’Oms sulla pericolosità della carne, al dibattito sempre più acceso fra studiosi sulla presunta pericolosità di latte e derivati – si legge sulla presentazione dell’istituto – dal tema dibattuto degli OGM a quello dei prodotti biologici e biodinamici”. Nello stesso contesto saranno affrontati temi come il rapporto fra invecchiamento e nutrizione, quello dell’alimentazione come strumento di prevenzione per la salute umana, dell’incremento delle patologie correlate all’assunzione di glutine, ai precetti del Codice Europeo contro il cancro 2014.
La divisione interdisciplinare “Bologna Food Science” coinvolge medici, chimici, biologi, biotecnologi, fisici, nutrizionisti, tecnologi alimentari e giuristi che si occupa di sicurezza alimentare. L’obiettivo è la promozione delle ricerche più avanzate sugli aspetti biologici, tecnologici, normativi e nutrizionali degli alimenti, studiandone le proprietà nutrizionali, chimiche, fisiche, microbiologiche e sensoriali.
Bologna Food Technology è invece la divisione che mira allo sviluppo di tecnologie innovative nel settore dei prodotti alimentari, una sorta di incubatore di idee che mira a creare soluzioni tecnologiche altamente innovative per le aziende del comparto alimentare. Spaziando dalla produzione alla distribuzione degli alimenti, dal design innovativo per gli imballaggi all’uso di tecnologie che siano in grado di attirare il consumatore informandolo sul prodotto.
Quanto a Bologna Food Tech Lab, è il laboratorio di ricerca, il FabLab dell’Istituto, nato per progettare e a creare soluzioni tecnologiche altamente innovative nel campo del Food, dalla robotica, ai sensori per la sicurezza alimentare, dalla stampa 3D in campo alimentare alla realtà aumentata e quella virtuale.