L’Europa ospita una straordinaria varietà di insetti (in particolare api e sirfidi, ma anche farfalle, falene, alcuni coleotteri e altri insetti volanti) che impollinano i raccolti e le piante selvatiche mantenendo il flusso di beni e servizi della natura che sono alla base della nostra esistenza. Quasi 15 miliardi di euro della produzione agricola annuale dell’UE sono direttamente attribuibili agli insetti impollinatori. Oltre alla produttività, gli impollinatori supportano la varietà di fonti alimentari che consentono una dieta diversificata e ricca di nutrienti. In un siffatto scenario, il rapido declino di questi impollinatori, da cui dipendono circa quattro specie su cinque di piante coltivate e di piante da fiore selvatiche nell’UE non può che scatenare un’allarmante preoccupazione. Senza impollinatori, molte specie vegetali diminuirebbero e alla fine scomparirebbero, rappresentando un grave rischio per la natura e la nostra stessa esistenza. Il futuro dei nostri agricoltori e il benessere delle nostre comunità rurali dipendono da ecosistemi sani con una ricca biodiversità.
Concepito dalla Commissione europea come parte dell’iniziativa “EU Pollinators”, Pollinator Park è uno strumento digitale interattivo volto ad attirare l’attenzione sull’allarmante declino degli impollinatori e mobilitare un’azione globale per porvi rimedio. Progettato dalla dottoressa Beatrice Kukac in collaborazione con il famoso “archibiotect” Vincent Callebaut , Pollinator Park offre uno scorcio del tetro futuro che ci attende nel 2050 a meno che non cambiamo radicalmente il nostro rapporto con la natura. Disponibile pubblicamente come versione web e in realtà virtuale, offre un’esperienza di 30 minuti che immerge in un mondo futuristico quando una cascata di crisi ecologiche ha impoverito il mondo di ecosistemi sani e flora ricca e gli insetti impollinatori sono quasi scomparsi. L’unico faro di speranza in questo paesaggio arido è una fattoria futuristica, che fornisce un rifugio sicuro per gli impollinatori e apre gli occhi ai visitatori, invitati a conoscere gli impollinatori, a cimentarsi con l’impollinazione, a fare la spesa in un mondo privo di impollinatori e a scoprire come possono aiutare a evitare questo possibile futuro.
Virginijus Sinkevičius, Commissario per l’Ambiente, gli oceani e la pesca, afferma “L’allarmante declino degli insetti che impollinano le colture e le piante selvatiche mette a rischio la sicurezza alimentare e minaccia la nostra sopravvivenza. Con il Green Deal europeo l’UE si sta già adoperando per invertire la perdita di impollinatori, ma occorre un più ampio sforzo da parte di tutta la società, con il contributo di scienziati ed esperti, imprese e cittadini. Lo scopo di Pollinator Park è mostrare i pericoli della situazione attuale, invitandoci tutti a intensificare gli sforzi per proteggere gli impollinatori e garantire un futuro migliore per noi stessi e per le generazioni future.” Ora la Commissione sta riesaminando l’iniziativa dell’UE a favore degli impollinatori allo scopo di rafforzare ulteriormente le azioni volte a invertire il declino di questi preziosi insetti. A tal fine è prevista una consultazione pubblica nella seconda metà dell’anno. Anche il piano d’azione per l’inquinamento zero, atteso per i prossimi mesi, contribuirà in modo significativo a fermare e invertire la perdita di impollinatori.