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Al via il Centro Nazionale “Agritech”, dal PNRR un finanziamento senza precedenti per la ricerca

Il Centro Nazionale per le Tecnologie dell’Agricoltura è una risposta concreta ai bisogni di crescita di un settore chiave per l’economia che pesa notevolmente sul PIL italiano e su quello regionale. Antares Vision metterà a disposizione la propria tecnologia e competenza nelle soluzioni di tracciabilità, ispezione e analisi dei dati per soddisfare le esigenze del settore Agritech 

Pubblicato il 23 Giu 2022

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Finanziato con 477 milioni di euro dall’Unione Europea all’interno del programma NextGenerationEU, il Centro Nazionale di Ricerca per le “Tecnologie dell’Agricoltura – Agritech” promosso dall’Università di Napoli Federico II intende operare con il tramite di tecnologie abilitanti per aumentare la produttività in modo sostenibile, far fronte alle esigenze di sicurezza alimentare e ridurre l’impatto ambientale in condizioni climatiche mutevoli.

28 Università5 centri di ricerca18 imprese. Un parterre costituito dalle eccellenze italiane nel settore agrifood, che conta al momento 51 attori distribuiti su tutto il territorio nazionale, e che ha raccolto quasi mille manifestazioni d’interesse nel settore industriale di riferimento. Il progetto rientra nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), Missione 4 Componente 2 Investimento 1.4 “Potenziamento strutture di ricerca e creazione di ‘campioni nazionali di R&S’ su alcune Key Enabling Technologies”.

Un polo nazionale per lo sviluppo sostenibile dell’industria agroalimentare

Il Centro Agritech nasce con l’ambizione di combinare le migliori competenze scientifiche per rendere l’industria agroalimentare italiana più competitiva e sostenibile. Vuole collegare infrastrutture di ricerca in agricoltura disponibili a livello nazionale, utilizzare le tecnologie abilitanti per migliorare produttività e sostenibilità, oltre a promuovere transizione ecologica e digitale, collaborare con le imprese per aumentare la resilienza e la competitività economica nel settore agroalimentare e formare la prossima generazione di studiosi nel settore, garantendo il capitale umano e le competenze necessarie per affrontare le sfide future.

Il Centro prevede l’applicazione di tecnologie per l’Agricoltura perseguendo 5 obiettivi principali: resilienza (migliorare la produttività sostenibile e promuovere la resilienza ai cambiamenti climatici), basso impatto (ridurre gli sprechi e l’impatto ambientale), circolare (sviluppo di strategie di economia circolare), recupero (sviluppo sostenibile delle aree marginali), tracciabilità (promuovere sicurezza, tracciabilità e tipicità nelle filiere agroalimentari). 

Antares Vision partner tecnologico del Centro Nazionale di Ricerca 

Antares Vision Group, multinazionale italiana leader nella tracciabilità e nel controllo qualità, ha siglato un accordo con il Centro in qualità di partner tecnologico mettendo a disposizione le proprie soluzioni in ambito smart digital innovation, piattaforme software, sistemi digital twin, tecnologie di tracciatura e serializzazione, di origine e certificazione dei prodotti, di ispezione qualità con computer visione e sensori IoT e l’analisi dei dati, anche e soprattutto grazie all’Intelligenza Artificiale.

In qualità di soggetto esecutore presso cui sono localizzate le varie attrezzature e dove sono svolte le attività di ricerca (denominate Spoke), Antares sarà impegnata in particolare – insieme all’Istituto Italiano di Tecnologia, il CNR e numerose università di tutto il territorio italiano – in due progetti.  

Il primo, “Misurazione, registrazione e modellazione dei dati di impatto ambientale” svilupperà modelli e strumenti predittivi per garantire la resilienza e la sostenibilità dei sistemi zootecnici, in particolare sistemi di supporto alle decisioni in tempo reale per gli agricoltori e gli allevatori.  

Il secondo, “Misurazione delle emissioni di GHG e altri impatti ambientali: sensori, modellazione predittiva dei processi e altre tecnologie ICT” andrà a verificare la qualità e la tracciabilità dei prodotti, nonché a sviluppare la certificazione alimentare e di sostenibilità applicando l’analisi di modelli multivariati di dati sperimentali. 

Tra gli obiettivi: determinare il carbon footprint, le emissioni di gas a effetto serra e altri impatti ambientali dei processi agricoli; misurare, monitorare e confrontare l’efficienza dei processi aziendali applicando sensori, modellazione predittiva dei processi e altre tecnologie ICT in strutture pilota avanzate. E infine, realizzare un sistema di misurazione integrando e mettendo a disposizione dati e metadati a supporto della qualità alimentare, della sicurezza, della genuinità, della tracciabilità e sostenibilità dei sistemi di produzione.

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