Prima la pandemia e i cambiamenti climatici, ora la guerra in Ucraina e le sanzioni contro la Russia hanno messo in ginocchio diversi settori, soprattutto l’agricoltura e l’industria alimentare che nel prossimo futuro sarà segnata da scarsità e aumento dei prezzi. Per questo motivo, la Commissione europea ha dichiarato idoneo il regime quadro italiano da 1,2 miliardi di euro a sostegno dei settori dell’agricoltura, della silvicoltura, della pesca e dell’acquacoltura, colpiti pesantemente dall’aumento dei costi dei fattori di produzione e dell’energia.
Il regime è stato approvato nell’ambito del quadro temporaneo di crisi per gli aiuti di Stato, adottato dalla CE il 23 marzo 2022, che si fonda sull’articolo 107, paragrafo 3, lettera b), del trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE), per consentire agli Stati membri di avvalersi della flessibilità prevista dalle norme in materia al fine di sostenere l’economia in un contesto di grave turbamento come questo. Le entità controllate dalla Russia che sono soggette a sanzioni saranno escluse dall’ambito di applicazione di tali misure.
Aiuti di Stato: il quadro temporaneo di crisi
Il quadro temporaneo di crisi sarà operativo fino al 31 dicembre 2022. Al fine di garantire la certezza del diritto, la Commissione valuterà prima di tale data se il quadro debba essere prorogato; inoltre, durante il periodo di applicazione considererà il contenuto e la portata del quadro alla luce degli sviluppi sui mercati dell’energia e sugli altri mercati dei fattori di produzione e della situazione economica generale.
Il quadro integra le ampie possibilità di cui dispongono gli Stati membri per concepire misure in linea con le esistenti norme dell’UE sugli aiuti di Stato che, ad esempio, consentono agli Stati membri di aiutare le imprese a far fronte alla carenza di liquidità e a sopperire a un urgente fabbisogno di aiuti al salvataggio. Inoltre l’articolo 107, paragrafo 2, lettera b), del trattato sul funzionamento dell’Unione europea consente agli Stati membri di compensare le imprese per i danni direttamente causati da un evento eccezionale, come l’attuale crisi.
La misura di aiuto dello Stato italiano
Nell’ambito del regime i beneficiari ammissibili avranno diritto a ricevere aiuti di importo limitato in una delle seguenti forme: i) sovvenzioni dirette; ii) agevolazioni fiscali o di pagamento; iii) anticipi rimborsabili; e iv) riduzione o esenzione dal pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali.
La misura sarà accessibile alle imprese di tutte le dimensioni attive nei settori dell’agricoltura, della silvicoltura, della pesca e dell’acquacoltura colpite dall’aumento dei prezzi dell’elettricità, dei mangimi e dei carburanti causato dall’attuale crisi geopolitica e dalle relative sanzioni.
La Commissione ritiene che il regime italiano sia in linea con le condizioni stabilite nel quadro temporaneo di crisi. In particolare, gli aiuti i) non supereranno il massimale di 35 000 di euro per beneficiari attivi nella produzione primaria nei settori dell’agricoltura, della silvicoltura, della pesca e dell’acquacoltura e di 400 000 euro per imprese operanti in tutti gli altri settori; e ii) saranno concessi entro il 31 dicembre 2022.