Agritech 4.0, nasce AgStack Foundation: l’open source che scala la digital transformation

La Linux Foundation supera l’ostacolo rappresentato da sistemi tecnologici legacy lenti e inefficienti e lancia il primo progetto di software libero per standardizzare l’infrastruttura digitale per l’agricoltura, riducendo i costi, accelerando l’integrazione e consentendo l’innovazione

Pubblicato il 10 Mag 2021

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L’eredità tecnologica del settore agricolo è spesso un patrimonio lento e inefficiente. Il fatto stesso che il 33% di tutto il cibo prodotto venga sprecato, mentre il 9% delle persone nel mondo sono affamate o denutrite, è aggravato da sistemi tecnologici legacy che non sono in grado di affrontare le criticità del contesto globale. Sono infrastrutture e sistemi lontani dalla velocità e dalle capacità reattive, scalabili e proattive che soluzioni più moderne, figlie dei tempi recenti, sanno offrire a una catena di approvvigionamento sempre più estesa e complessa. La soluzione a questo problema ora è realtà: Linux Foundation, l’organizzazione senza scopo di lucro nata per consentire l’innovazione di massa attraverso la tecnologia open source, ha infatti annunciato il lancio della AgStack Foundation, il primo progetto di infrastruttura digitale open source progettato specificamente per l’ecosistema agricolo globale.

Obiettivo della Fondazione AgStack è quello di migliorare l’efficienza dell’agricoltura globale attraverso la creazione, la manutenzione e il miglioramento di infrastrutture digitali gratuite, riutilizzabili, aperte e specializzate per dati e applicazioni. Ciò consentirà lo sviluppo di un’infrastruttura di dati globale per l’Agrifood che aiuterà a scalare la trasformazione digitale e ad affrontare i cambiamenti climatici, l’impegno nei confronti del contesto rurale e la sicurezza alimentare e idrica.

Un lavoro di squadra per uno strumento aperto e gratuito

I membri fondatori e contributor del progetto includono leader sia dell’industria tecnologica che dell’agricoltura: Agralogics, Call for Code, Centricity Global, Digital Green, Farm Foundation, farmOS, HPE, IBM, Mixing Bowl & Better Food Ventures, NIAB, OpenTeam, Our Sci, Produce Marketing Association, Purdue University/OATS & Agricultural Informatics Lab, l’Università della California Agricoltura e risorse naturali (UC-ANR) e progetto SmartFarm dell’Università della California di Santa Barbara.
Questo impegno collettivo ha consentito di dar vita ad AgStack, che è un repository aperto per creare e pubblicare modelli, accesso gratuito e facile ai dati pubblici, framework interoperabili per l’uso tra progetti, estensioni e toolbox specifici per argomento. Farà leva sulle tecnologie esistenti come gli standard agricoli (AgGateway, UN-FAO, CAFA, USDA e NASA-AR); dati pubblici (Landsat, Sentinel, NOAA e Soilgrids); modelli (UC-ANR IPM) e progetti open source come Hyperledger, Kubernetes, Open Horizon, Postgres, Django e altri.

Strumenti accessibili in modo facile

I suoi progetti tecnici faranno parte di un ombrello globale di tecnologie che consentirà un accesso facile e comune da parte dei creatori e dei consumatori di contenuti dell’ecosistema agricolo. Queste includeranno:

  • Codice software aperto e liberamente disponibile, pubblicabile e riutilizzabile per milioni di modelli di rilevanza agronomica (parassiti, colture, animali, condizioni meteorologiche, ecc.);
  • Accesso programmatico a un numero crescente di fonti di dati pubblici e proprietari gratuiti;
  • Accesso aperto e gratuito ai framework delle applicazioni software per creare, contribuire e / o utilizzare questi modelli e dati, sia per il web che sia per i dispositivi mobili;
  • Estensioni e toolbox che forniscono vocabolari e utilità per progetti specifici.

La AgStack Foundation non si impegnerà nella creazione di applicazioni software, ma si concentrerà invece sull’infrastruttura software (strumenti, framework e modelli) che sarà necessaria per creare, gestire ed eseguire applicazioni da membri e utenti.

La risposta all’esigenza di restyling

“ L’ecosistema agricolo globale ha un disperato bisogno di un restyling digitale – afferma Sumer Johal, direttore esecutivo di AgStack -. C’è troppa perdita di produttività e innovazione a causa dell’assenza di strumenti e dati riutilizzabili. Sono entusiasta di guidare questa comunità di leader, contributori e membri, provenienti da diversi settori e Paesi, per aiutare a costruire questa risorsa comune e riutilizzabile che aiuterà ogni stakeholder dell’agricoltura globale con strumenti e dati digitali aperti e gratuiti”.

“Siamo lieti di fornire il forum per la creazione e la crescita di AgStack“,  aggiunge Mike Dolan, direttore generale e vicepresidente senior dei progetti presso la Linux Foundation. “È chiaro che utilizzando software open source per standardizzare l’infrastruttura digitale per l’agricoltura, AgStack può ridurre i costi, accelerare l’integrazione e consentire l’innovazione. È sorprendente vedere industrie come l’agricoltura utilizzare principi open source per innovare”.

Un progetto che fa emergere le potenzialità dei dati

” I progressi nell’agricoltura digitale negli ultimi 10 anni hanno portato a più dati che mai, dati che possono essere utilizzati per informare le decisioni aziendali, migliorare la pianificazione della domanda e dell’offerta e aumentare l’efficienza tra le parti interessate”, afferma Martha King, vicepresidente dei programmi e dei progetti di Farm Foundation. “Tuttavia, il vero potenziale di tutti quei dati non sarà pienamente realizzato senza ottenere l’interoperabilità tramite un ambiente open source. I dati interoperabili sono dati più preziosi e ciò comporterà vantaggi per gli agricoltori e altri in tutta la catena del valore alimentare e agricola”.
“L’obiettivo di AgStack di creare un’infrastruttura comunitaria condivisa per set di dati, modelli, framework e strumenti agricoli colma una lacuna tanto necessaria nell’attuale panorama del software agtech – aggiunge Michael Stenta, fondatore e sviluppatore principale di farmOS -. Renderli liberamente disponibili ad altri progetti software consente loro di concentrarsi sul loro valore unico e di costruire sul lavoro degli altri. Noi della comunità di farmOS siamo ansiosi di sfruttare queste risorse condivise negli strumenti open source per la conservazione dei dati che stiamo costruendo insieme”.

AI di precisione per risultati più efficienti

L’annuncio del lancio di AgStack segue altre importanti notizie sui finanziamenti nello spazio agritech di questa settimana. Martedì, la società canadese di robotica agricola Precision AI ha annunciato di aver chiuso con successo un seed round da 20 milioni di dollari, guidato da At One Ventures del co-fondatore di GoogleX Tom Chi, insieme all’Industrial Innovation Venture Fund di BDC Capital, Fulcrum Global Capital e Golden Opportunities Fund.
I fondi verranno utilizzati per supportare il progresso della rivoluzionaria piattaforma di agricoltura di precisione che distribuisce sciami di droni alimentati dall’intelligenza artificiale per ridurre drasticamente l’uso di erbicidi nell’agricoltura a colture a file.

Secondo Precision AI, l’irrorazione di erbicidi è una delle attività agricole meno efficienti, con oltre l’80% sprecato su terreno nudo e un altro 15% che cade sul raccolto. Mentre i concorrenti si sono concentrati su colture di alto valore e con una superficie ridotta, Precision AI afferma che la sua tecnologia può essere applicata a colture di grandi dimensioni a un costo molto inferiore rispetto ai tradizionali macchinari agricoli di grandi dimensioni, riducendo potenzialmente l’uso di pesticidi fino al 95% (mantenendo la resa del raccolto) e risparmiando agli agricoltori fino a $ 52  per acro per stagione di crescita.

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