Aiutare gli agricoltori a proteggere i loro raccolti e contemporaneamente rendere l’agricoltura più sostenibile. E’ l’obiettivo di Ipm Pro, l’applicazione mobile sviluppata da Corteva Agriscience che consentirà arriverà nelle prossime settimane sul mercato italiano e consentirà agli agricoltori di misurare l’impatto di sostanze come IsoclastTM active, Spinetoram, Spinosad e Methoxyfenozide sugli insetti utili e impollinatori. Lo strumento – si legge in una nota dell’azienda – fornisce inoltre informazioni per garantire che gli insetticidi (inclusi CloserTM, RunnerTM, IntrepidTM, SpintorTM, TracerTM, SuccessTM, DelegateTM ed ExaltTM) vengano usati correttamente e in modo sicuro.
Dopo aver aperto l’app e selezionato un raccolto, gli utenti possono accedere ai dettagli su parassiti, insetti utili e impollinatori, nonché a consigli sulla gestione e sulle soluzioni di Corteva che possono contribuire ad ottenere un raccolto abbondante.
“Ipm Pro è uno strumento eccellente che permette agli agricoltori di tenere traccia dei parassiti e di applicare i prodotti in modo mirato – afferma Renzo Pedretti, marketing manager Corteva Agriscience Italia – Questo è solo un esempio dell’impegno di Corteva per offrire agli agricoltori un pacchetto di soluzioni, riducendo al contempo l’impatto ambientale della gestione degli insetti, in linea con le aspettative di una maggiore sostenibilità da parte della società. Corteva è impegnata ad aiutare gli agricoltori nella loro battaglia per un’agricoltura più sostenibile – conclude – e questa app li supporterà nella protezione di insetti utili ed impollinatori che sono così cruciali per il nostro ecosistema”.
Scaricando Ipm Pro, gli agricoltori potranno accedere gratuitamente all’ Ipm Impact database, il più completo database al mondo sugli effetti collaterali di numerose molecole per la protezione dei raccolti su agenti biologici ed impollinatori.
Prima del lancio dell’applicazione Corteva aveva inoltre realizzato insieme a Financial Times Group study uno studio specifico per illustrare come una produzione alimentare più sostenibile rappresenti una priorità sia per gli agricoltori che per i consumatori.