Per la costruzione di una reale economia circolare dove “il rifiuto di oggi diventa un bene di domani”, occorre non solo avviare una raccolta specifica dei rifiuti, quanto individuare uno sbocco industriale alle materie prime seconde ottenute dai processi di recupero. Ci è riuscito Ecopolietilene, il consorzio per la gestione dei rifiuti da beni in polietilene, che insieme ad Eiffel, Aniplast, Ecolight Servizi, Metaplas e Plastimontella, ha dato vita alla prima filiera circolare per il recupero dei rifiuti plastici (beni in polietilene) che permette ai teli dismessi per la copertura dei vigneti in agricoltura di essere interamente recuperati e reinseriti nel ciclo di produzione di particolari film usati nell’edilizia.
«È l’inizio di un percorso che, partendo da una raccolta puntuale dei rifiuti di beni in polietilene, vuole dare un significativo contributo all’economia circolare, garantendo una destinazione finale alla materia prima secondaria e una maggiore tracciabilità di questi rifiuti – spiega il direttore generale di Ecopolietilene, Giancarlo Dezio – I benefici ambientali ed economici riscontrati hanno spinto tutti i partner del progetto a proseguire su questa strada dando continuità a un’iniziativa che vuole stimolare gli operatori della raccolta, del riciclo e della trasformazione di materie prime seconde ricavate da teli agricoli a un maggior recupero di questi particolari beni in polietilene».
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