Acea e BF hanno sancito un Memorandum of Understanding (MoU) per esplorare potenziali sinergie mirate alla salvaguardia e al riutilizzo dell’acqua nei settori agricolo, idrico ed energetico, con l’intento di espandere i rispettivi ambiti di business. Il patto è stato siglato da Fabrizio Palermo, ceo di ACEA, e Federico Vecchioni, ceo di BF.
Entrambe le aziende si sono impegnate a lanciare progetti di ricerca orientati all’innovazione tecnologica e all’efficienza energetica, con un occhio particolare all’economia circolare e allo sviluppo sostenibile. L’obiettivo comune è la gestione del ciclo completo dell’acqua e il riutilizzo delle risorse idriche ed energetiche.
Via alla ricerca sul water management
Il MoU, con una durata biennale, inaugura uno scambio di informazioni e un’analisi più approfondita su possibili collaborazioni nei seguenti settori:
- Ottimizzazione dell’utilizzo dell’acqua in agricoltura: si valuterà la collaborazione su progetti e investimenti per lo sviluppo delle due società, la ricerca e l’esplorazione di nuove tecnologie – compresa l’intelligenza artificiale – nell’ambito del digital & precision farming, con un focus particolare sulla sicurezza dell’approvvigionamento, la protezione e il riutilizzo dell’acqua per l’irrigazione.
- Consorzi di bonifica, bacini di accumulo e pompaggio: si valuteranno sinergie nel campo idrico ed energetico attraverso opere e interventi infrastrutturali per la salvaguardia ambientale, la prevenzione delle calamità e l’installazione di impianti di produzione di energia rinnovabile (fotovoltaica ed idroelettrica).
- Sviluppo estero: si esploreranno insieme nuove opportunità di collaborazione nel mercato internazionale, in particolare in paesi con tecnologie e know-how con potenziale di crescita, per espandere i reciproci business e sostenere le comunità locali agricole, idriche ed energetiche.
- Economia circolare e filiera italiana: si valuteranno iniziative e progetti congiunti che promuovano modelli di economia circolare, finalizzati al recupero sostenibile delle risorse. In particolare, le due società esamineranno iniziative per utilizzare le risorse derivanti dalla depurazione delle acque reflue e dagli impianti di compostaggio di ACEA nella produzione di fertilizzanti organici e minerali.
Inoltre, si valuterà l’implementazione di attività che permettano l’utilizzo dei sottoprodotti agricoli provenienti dalla filiera BF negli impianti ACEA per la produzione di biogas ed energia, promuovendo un modello esteso di sviluppo di filiera totalmente italiana.