Piantumare 100.000 alberi autoctoni ad alto potenziale nettarifero entro il 2023 per fornire, ogni anno, scorte a sufficienza a un equivalente di circa 3500 alveari, garantendo la produzione di circa 600 mila tonnellate di nettare e assorbire circa 10 mila tonnellate di CO2 ogni 12 mesi, pari alle emissioni inquinanti di 40 mila automobili. E’ questo l’obiettivo delle Oasi della Biodiversità, un nuovo e importante progetto tutto Made in Italy, promosso da 3Bee, innovativa startup agri-tech specializzata nello sviluppo di sistemi di monitoraggio per la salvaguardia e la protezione delle api.
Il progetto rappresenta un ulteriore passo avanti nel percorso che vede 3Bee impegnata attivamente sul fronte della sostenibilità, perseguito attraverso azioni di sensibilizzazione rivolte ad aziende e comunità per portare valore e creare una community di persone e aziende consapevoli sui temi della salvaguardia ambientale. Le Oasi verranno realizzate con alberi già in crescita, non nella forma di semi, per risultati concreti e più rapidi, con attenzione alle esigenze e alle caratteristiche di ogni territorio. Il tutto, con il supporto degli apicoltori e agricoltori che scelgono di mettere a disposizione terreni d’esperienza per la cura degli alberi, che si relazioneranno con il team di biologi e ricercatori di 3Bee e saranno remunerati con un contributo annuo per la cura e la crescita di questi alberi.
“In 3Bee, crediamo nell’importanza di sensibilizzare le comunità: per questo abbiamo avviato diversi progetti di educazione ambientale, chiamando le aziende e tutti gli stakeholder a fare la propria parte per contribuire alla salvaguardia delle api e degli ecosistemi” spiega Niccolò Calandri, CEO di 3Bee “Oasi della Biodiversità è un progetto molto ambizioso che ci vede protagonisti di una rinascita ambientale e culturale. Piantare nuovi alberi nettariferi significa creare nuove Oasi: un’azione concreta a sostegno del settore apistico, del territorio e delle persone”.