Sensori per rilevare la temperatura del suolo, droni che fotografano il terreno, trattori intelligenti in grado di muoversi anche senza operatore a bordo. Sono alcuni degli strumenti che caratterizzano lo sviluppo del fenomeno smart agriculture, o, per meglio dire, l’Agricoltura 4.0. Che cos’è? Nient’altro che la tecnologia applicata al settore agroalimentare. Un settore in cui cresce sempre di più l’importanza delle informazioni. Perché nel percorso che va dal campo alla tavola, la cosiddetta filiera, un’enorme massa di dati viene continuamente generata. A cosa servono questi dati? Se opportunamente raccolti, gestiti e utilizzati, possono generare valore per tutti i diversi attori della filiera stessa. Per questo, molti player del settore stanno cominciando a guardare con interesse ai nuovi modelli di business basati sulla valorizzazione degli “agridata”. E non ultimo i temi della gestione delle risorse e della Food Sustainability.
I BigData per l’agroalimentare
Per capire al meglio come estrarre valore dall’analisi di questi dati in ambito business, l’Osservatorio Smart Agrifood del Politecnico di Milano, insieme all’Università degli Studi Di Brescia, ha attivato un laboratorio dal titolo “Gestione e valorizzazione dei Big Data nella filiera agroalimentare”. L’iniziativa ha l’obiettivo di supportare il confronto tra gli attori della filiera, attraverso un approccio orientato al business, definendo quali azioni possono essere implementate per valorizzare i dati a disposizione, nella propria azienda, in un’ottica di miglioramento della proposizione di valore e di “business model innovation”.
Il laboratorio si svolgerà giovedì 21 giugno (dalle ore 10 alle ore 17), presso il CRIT – Polo per l’innovazione digitale di Cremona. A seguito di un’introduzione al tema, i partecipanti, divisi in gruppi, saranno chiamati a lavorare insieme ai tutor su casi reali da loro stessi proposti in precedenza. A chi è rivolto il laboratorio? A manager di aziende attive in qualsiasi stadio della filiera agroalimentare; manager in ambito IT; startup attive nelle filiere agricola, agroalimentare e alimentare; amministratori pubblici di enti locali o aziende di servizio che gestiscono informazioni rilevanti per il mondo agrifood; manager di associazioni (Consorzi, Cooperative, Sindacati) che desiderano valorizzare questi temi per i propri associati.
Webinar, Vademecum, Report
Oltre alle attività previste durante la giornata di lavori, il laboratorio prevede anche:
- un webinar dal titolo “Smart AgriFood: titolarità, rilevanza e protezione dei dati raccolti” (già disponibile online);
- un “vademecum”, rilasciato al termine del percorso di ricerca ai partecipanti;
- il Report dell’Osservatorio Smart AgriFood “Coltiva Dati. Raccogli Valore. La trasformazione digitale dell’agroalimentare”.
Per iscriversi all’evento, e per ulteriori informazioni, è necessario inviare una mail a Chiara Corbo (entro il 14 giugno), specificando il proprio nome, cognome, azienda di provenienza e ruolo. Sarà necessario inoltre specificare gli ambiti di particolare interesse tra quelli proposti.
Di seguito pubblichiamo il programma della giornata di lavori, con i temi affrontati e i protagonisti degli interventi.
10:00 Il ruolo dei Big Data nel settore AgriFood: dall’estrazione alla creazione di nuovi business model
Filippo Renga, Direttore dell’Osservatorio Smart AgriFood
11:00 Il potere passa dai dati: la gestione e protezione dei dati nella filiera agroalimentare”
Andrea Reghelin, Legale, Associate Partner di P4I – Partners4Innovation
11:30 Lavoro di gruppo
13:00 Light lunch
14:00 Lavoro di gruppo
16:00 Condivisione dei risultati
17.00 Aperitivo con prodotti del territorio