L’ultima settimana è stata particolarmente vivace per il mondo dei Green bond, con una serie di collocamenti di successo e diverse nuove emissioni, tra quelle annunciate e quelle effettivamente partite. A fare il punto della situazione è Esg Data, che dà un quadro delle ultime novità che riguardano il settore.
Iberdrola, ecco il green bond da un miliardo
La multinazionale dell’energia e delle rinnovabili ha emesso in Europa un nuovo green bond decennale da un miliardo. L’accoglienza sul mercato ha registrato una domanda superiore a tre miliardi, mentre la cedola è stata fissata all’1,375%, grazie al raggiungimento di uno spread di 60 punti base sul benchmark mid-swap per la corrispondente scadenza.
L’emissione è stata collocata tra 181 investitori, principalmente in Europa e Uk. Secondo quanto riportato da Bbva, green advisor della transazione, il 69% della transazione è stato collocata presso investitori socialmente responsabili. I finanziamenti raccolti serviranno al gruppo per investire nel campo degli impianti eolici offshore rinnovabili in Francia, al parco eolico di St. Brieuc, e in Germania per il Baltic Eagle. Nove gli istituti bancari che hanno partecipato al collocamento, tra i quali per l’Italia Intesa Sanpaolo.
Per il sustainability bond di A2A la domanda supera di sette volte l’offerta
Ha registrato una buona accoglienza sul mercato il sustaninability bond da 500 milioni di A2A, con durata di sei anni. Gli ordini hanno infatti raggiunto quota 3,5 miliardi di euro, pari a sette volte l’offerta. L’emissione era riservata agli investitori istituzionali, e il przzo di emissione del titolo è stato fissato a 99,308%, per un rendimento annuo pari a 1,622% e una cedola del 1,500%, con uno spread di 100 punti base rispetto al tasso di riferimento mid swap. Obiettivo dell’obbligazione è raccogliere finanziamenti per raggiungere entro il 2024 una quota pari o superiore ai 3 GWh di capacità installata da fonti rinnovabili, per centrare i sustaninability development goals sette e tredici delle Nazioni Unite.
Banco Bpm, successo per il bond da 750 milioni
Concluso il collocamento della prima emissione di green covered bond a 5 anni dedicata agli investitori istituzionali di BancoBpm. I fondi raccolti serviranno a rifinanziare un portafoglio selezionato di mutui ipotecari residenziali verdi erogati a clientela privata per l’acquisto di abitazioni ad alta efficienza energetica. La quotazione del titolo avverrà presso il Luxembourg Stock Exchange, e secondo gli analisti di Moody’s dovrebbe contare su un rating di A3. L’emissione ha raccolto ordini per oltre un miliardo, ma maggior parte dei quali in Italia (52%). Poi Germania-Austria-Svizzera (22%), Benelux e Paesi nordici (14%), Regno Unito (5%), Francia (2%) e Spagna (1%).
Terna, il primo green bond ibrido registra ordini di 4 volte speriori all’offerta
Ad aprire la strada nelle scorse settimane era stata Terna, che all’inizio di febbraio aveva lanciato con successo la prima emissione obbligazionaria perpetua subordinata ibrida non convertibile green, destinata a investitori istituzionali, per un ammontare nominale pari a un miliardo. L’emissione ha ottenuto grande favore da parte del mercato con una richiesta massima di più di 4 miliardi, oltre 4 volte l’offerta. Caratterizzata da un’elevata qualità e da un’ampia diversificazione geografica degli investitori, l’emissione obbligazionaria ibrida di Terna, autorizzata dal Cda lo scorso 18 gennaio, ha ricevuto un rating “BBB-” da Standard and Poor’s, “Ba1” da Moody’s e “BBB” da parte di Scope.