Con l’approvazione della Camera dei Deputati che segue quella, con la maggioranza dei due terzi del Senato della Repubblica dello scorso 3 novembre il parlamento approva la proposta di legge che modifica due articoli della Carta Costituzionale. La tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi e il principio di giustizia intergenerazionale entrano in Costituzione.
Con questa approvazione dell’Aula della Camera la proposta di legge costituzionale che modifica in gli articoli 9 e 11 della Carta Costituzionale entra subito in vigore e non è sottoponibile a referendum.
Molti lo hanno definito un passaggio storico, certamente è una decisione destinata a cambiare le prospettive con cui si guarda ai temi del cambiamento climatico, alla tutela dell’ambiente e alla responsabilità tra generazioni.
Il voto finale ha ricevuto un lungo applauso dell’Assemblea di Montecitorio e la soddisfazione in particolare di due ministri del Governo Draghi come il ministro per la transizione ecologica, Roberto Cingolani, che giudica epocale questo passaggio con il quale la Repubblica introduce la tutela dell’ambiente tra i suoi principi fondanti. Il ministro delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili (Mims), Enrico Giovannini ha sottolineato l’importanza di questa decisione per le future generazioni. A sua volta il presidente della Camera, Roberto Fico, ha evidenziato i riflessi nei confronti delle attività economiche che dovranno a maggior ragione ispirarsi ai principi del rispetto e della tutela dell’ambiente e della salute.