Rigenerazione anzi Ri-Generation, un concetto che abbraccia sia il tema della rigenerazione dei prodotti, sia quello che porta a offrire reali opportunità di inserimento sociale e professionale a chi è più debole o a chi parte da condizioni svantaggiate. Il tutto nel segno di uno sviluppo del business che sia a beneficio dell’impresa e del territorio in cui opera. Il progetto avviato da Astelav rientra a pieno titolo nel vasto perimetro di valori coperti dalle logiche ESG (Environmental, Social, Governance): attenzione all’ambiente, al sociale e a un governo etico e innovativo, del business.
Il valore e la cultura della riparazione
A tutto questo, Ernesto Bertolino, Amministratore delegato di Astelav, aggiunge un ulteriore elemento di fondamentale importanza che purtroppo ci è diventato estraneo: il nostro rapporto con i prodotti, il senso di responsabilità nella gestione del loro ciclo di vita e il valore (e il piacere) di recuperare il senso della riparazione e rigenerazione. Ci siamo infatti abituati ad abbandonare i prodotti al loro destino nel momento in cui si manifestano i primi segni di un malfunzionamento per sostituirli, senza pensare a tutte le conseguenze di questa attitudine che oggi sta pericolosamente contribuendo ad aggravare l’impatto ambientale.
Ri-Generation mette assieme questi valori: la capacità di allungare il ciclo di vita dei prodotti, la possibilità di recuperare prodotti altrimenti destinati a creare problemi ambientali, il valore di business legato alla capacità di rimetterli in vita e in circolazione formando e creando occupazione che si specializza nella riparazione e rigenerazione. Il tutto, come sottolinea Bertolino, con un’azienda come Astelav con una precisa vocazione allo sviluppo del business nel segno di un profondo radicamento con il territorio in cui opera e nel segno della responsabilità sociale e con Ri-Generation, benefit company che punta a dare una seconda vita agli elettrodomestici sulla base dei principi dell’economia circolare: usa, rigenera e riusa.
Ernesto Bertolino porterà la propria testimonianza e l’esperienza di Astelav al prossimo ASAP Service Management Forum 2021 dedicato ai temi della servitization e della circular economy in programma il 27 e 28 ottobre.
L’impegno sulla sostenibilità ambientale di Astelav
Ma facciamo un passo indietro. Astelav è un’azienda piemontese con una lunga storia e una forte specializzazione della distribuzione di ricambi di elettrodomestici, una realtà che conta una vasta rete di distribuzione in Italia e all’estero e che opera con i principali marchi del settore. L’azienda da anni è fortemente impegnata sul tema della sostenibilità ambientale con il recupero RAEE (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) e con attività di riparazione e rigenerazione in laboratorio. Considerando che la società conta qualcosa come oltre 30 mila codici prodotto gestendo ricambi originali di oltre 50 marchi e lavorando oltre 50 mila consegne in Italia e all’estero può disporre di una grandissima competenza di dominio che arriva anche al consumatore finale grazie a un sito pensato per il mondo B2C.
Bertolino sottolinea che questi temi hanno (per fortuna) assunto una crescente importanza e l’azienda ha scelto di mettere a valore sia le proprie competenze che il proprio radicamento con il territorio per dare vita a un progetto che si pone l’obiettivo di garantire la conservazione nel tempo del valore dei prodotti e di dare vita a un ecosistema di competenze e di servizi in grado di allungare la vita degli elettrodomestici partendo dalla necessità di recuperare e diffondere il “gusto della riparazione”. Gli elementi distintivi del percorso di rigenerazione partono dalla formazione del personale di laboratorio, all’utilizzo di ricambi originali al rispetto delle logiche di funzionamento dei sistemi progettati originariamente.
Recupero, riparazione e rigenerazione di RAEE
Ri-Generation intercetta e recupera i RAEE, li ricondiziona o li ripara creando occupazione primariamente per persone che si trovano in condizioni di particolare fragilità. In questa opera di rigenerazione, l’azione procede primariamente con interventi volti a riutilizzare i componenti esistenti intervenendo sui più soggetti a usura o che non possono essere riparati facendo riferimento al ricchissimo portfolio di componenti di Astelav. In questo modo aumenta la possibilità di rimettere in funzione la stragrande maggioranza dei prodotti RAEE che vengono recuperati rispondendo in modo molto concreto a una necessità di riduzione di impatto ambientale del settore.
“Il nostro lavoro si concentra in modo particolare su alcune categorie di prodotti RAEE, vale a dire sul mondo R1 come frigoriferi, congelatori, apparecchi per il condizionamento e sul mondo R2 come lavatrici, lavastoviglie, forni a microonde, piani cottura e lo facciamo unendo l’anima ambientale del recupero dei prodotti con un’anima sociale che arriva dalla collaborazione con il Terzo Settore e in particolare con SERMIG (Servizio Missionario Giovani). Il tutto ha come scopo commerciale la fornitura di un elettrodomestico ricondizionato economico e garantito a un anno. Un prodotto – tiene a precisare Bertolino – che svolge a sua volta una ulteriore funzione sociale in quanto rende accessibile determinate categorie di prodotti anche a fasce di popolazione che diversamente non potrebbero permettersele se acquistati a prezzo pieno”.
Il mercato certamente non manca e se si guardano i dati relativi al RAEE appare evidente che la rigenerazione è una risposta concreta a un gravissimo problema ambientale. Stiamo infatti parlando di più di 85 mila tonnellate di rifiuti all’anno nella categoria R2 e di quasi 70 mila tonnellate di rifiuti nella categoria R1 con una crescita purtroppo costante nel tempo (+9% nell’R2 e + 8% nell’R1).
Il ruolo dei Ri-Generation Shop e delle competenze nella gestione del ciclo di vita dei prodotti
Un altro motivo di orgoglio per Bertolino è poi rappresentano dalla fase finale del percorso di Ri-Generation vale a dire la vendita dei prodotti, anche in questo caso con un forte impegno legato alla valorizzazione delle risorse del territorio e alla possibilità di creare occasioni di reinserimento e di integrazione professionale con i Ri-Generation Shop che hanno vissuto una prima apertura a maggio 2017 e una seconda nel 2018 sempre a Torino.
Bertolino tiene poi a sottolineare che il percorso di riparazione non deve essere interpretato solo come una attività artigianale: se unita al ricondizionamento e alla rigenerazione rappresenta un’attività produttiva che può dare luogo a importanti efficienze ed è possibile generare nuovo valore grazie a miglioramenti nella produttività del processo. Ad esempio, nel momento in cui si è scelto di far effettuare la selezione dei RAEE dai tecnici che poi gestiscono le riparazioni, si sono individuati con più precisione i prodotti che dovevano essere oggetto di una riparazione da quelli che non presentavano guasti, tanto quanto componenti soggetti ad usura che potevano essere rigenerati più “facilmente” con importanti vantaggi anche di tipo economico. Un aspetto che permette di enfatizzare la centralità delle persone e delle competenze nella gestione del ciclo di vita dei prodotti e nello stesso tempo di fissare la differenza tra il concetto di riparazione e il percorso di rigenerazione.
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