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Supply Chain e resilienza: l’importanza di vederci chiaro



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Secondo un recente studio di GS1 US, il 80% dei leader aziendali si dichiara fiducioso del proprio rapporto tra supply chain e resilienza. Tuttavia, persistono significative sfide legate alla visibilità, con il 46% degli intervistati che identifica la mancanza di trasparenza come il principale ostacolo alla trasformazione digitale

Pubblicato il 24 apr 2025



supply chain e resilienza

A che punto siamo in termini di fiducia nella resilienza delle supply chain anche a fronte delle sfide che devono affrontare le catene del valore di tante aziende caratterizzate da supply chain complesse. In questo senso il rapporto tra supply chain e resilienza è quanto mai di stretta attualità ed è proprio s questo rapporto che si concentra l’attenzione di una nuova ricerca di GS1 US: Powering Supply Chain Confidence – The Role of Data and Standardization (il report è disponibile in forma integrale QUI n.d.r.)


Supply chain e resilienza, una questione di visibilità e controllo

La ricerca GS1 US rivela che, nonostante l’80% dei leader aziendali esprima fiducia nelle proprie performance a livello di rapporto tra supply chain e resilienza, il 46% degli intervistati considera la mancanza di visibilità come la principale minaccia. Questa carenza di trasparenza limita la capacità delle aziende di adattarsi rapidamente ai cambiamenti e di reagire efficacemente alle interruzioni e ai supply chain risk.

La ricerca mette poi in evidenza come la fiducia nelle catene di approvvigionamento sia strettamente legata a capacità operative chiave che rafforzano la gestione delle supply chain. In particolare le imprese che dichiarano di avere una “alta fiducia” nelle loro catene di approvvigionamento fanno riferimento a una serie di vantaggi come

  • L’utilizzo di sistemi centralizzati con i quali affrontare e gestire le interruzioni in tempo reale (nel 56% dei casi). Dato questo che viene ulteriormente migliorato nel momento in cui entra in gioco anche una fiducia nell’accuratezza e nella coerenza dei dati nei sistemi centralizzati (arrivando al 68%)
  • Adozione di soluzioni in grando di garantire l’automazione completa della catena di approvvigionamento (nel 72% dei casi), una scelta e una caratteristica che conferisce a queste realtà la capacità di gestire molto bene le necessità in termini di agilità della catena di approvvigionamento (61%)
  • Strumenti, soluzioni e un modello organizzativo in grado di gestire le fluttuazioni della domanda dei consumatori (51%)
  • L’uso degli standard GS1 come fattore che consente di migliorare la capacità di rispondere alle interruzioni della catena di approvvigionamento (77%)

Tecnologia come fattore abilitante nel rapporto tra supply chain e resilienza

Per affrontare le sfide legate al rapporto tra supply chain e resilienza, molte aziende stanno adottando tecnologie avanzate come l’identificazione a radiofrequenza (RFID) e i codici a barre bidimensionali (2D). Questi strumenti, basati sugli standard GS1, migliorano la tracciabilità e trasparenza dei prodotti e la gestione dell’inventario, fornendo dati più accurati e in tempo reale lungo tutta la catena di approvvigionamento. Ad esempio, l’implementazione di codici QR GS1 Digital Link consente di accedere a informazioni dettagliate sui prodotti, migliorando la trasparenza e la fiducia dei consumatori.

La standardizzazione dei dati (leggi anche l’articolo sugli standard volontari) e la collaborazione tra partner commerciali sono fondamentali per migliorare la visibilità della supply chain. L’adozione di standard GS1 facilita lo scambio di informazioni tra le diverse entità coinvolte, permettendo una risposta più rapida e coordinata alle sfide del mercato. Inoltre, la condivisione di best practice e l’implementazione di soluzioni tecnologiche comuni contribuiscono a costruire una supply chain più resiliente e adattabile.

Supply chain e resilienza vuol dire sostenibilità

La ricerca di Powering Supply Chain Confidence – The Role of Data and Standardization mette anche in evidenza le soluzioni e i percorsi che permettono di unire supply chain e resilienza e di farne un asset per la sostenibilità. In questo senso è fondamentale mettere in evidenza come le imprese che implementano tecnologie di tracciamento in tempo reale vantano qualcosa come il 68% di probabilità in più di riportare una visibilità migliorata e un migliore controllo dell’inventario.

Un altro dato decisamente rilevante riguarda il fatto che il 99% di tutte le aziende coinvolte nella ricerca considera la sostenibilità importante, ma solo la metà ha intrapreso passi realemnte concreti per implementare pratiche di sostenibilità all’interno delle loro catene di approvvigionamento.

Se poi si fissa l’attenzione sulle imprese che hanno dato corso a iniziative di sostenibilità emerge che le principlai priorità attengono a

Perché la resilienza è determinante anche per l’ESG

Il concetto di resilienza è sempre più centrale nel contesto dell’ESG proprio perché rientra a pieno titolo nell’insieme dei criteri utilizzati per valutare l’impatto etico e sostenibile delle aziende. La resilienza, in questo contesto, si riferisce alla capacità di un’organizzazione di adattarsi e rimanere competitiva di fronte a sfide ambientali, sociali e di governance.

In ambito ambientale, la resilienza implica la capacità di un’azienda di affrontare e adattarsi ai cambiamenti climatici, riducendo al contempo la propria impronta ecologica. Le aziende resilienti investono in tecnologie sostenibili e adottano pratiche che minimizzano l’impatto ambientale, garantendo la continuità operativa anche in condizioni avverse.

Dal punto di vista sociale, la resilienza si manifesta nella capacità di un’azienda di mantenere relazioni positive con le comunità e i dipendenti, promuovendo l’inclusione e il benessere. Le aziende che investono nel capitale umano e nella responsabilità sociale sono meglio equipaggiate per affrontare le crisi sociali e mantenere la fiducia degli stakeholder.

Per quanto riguarda la governance, la resilienza si traduce in strutture decisionali trasparenti e responsabili, che permettono all’azienda di rispondere efficacemente alle sfide normative e di mercato. Una governance solida assicura che l’azienda possa adattarsi rapidamente ai cambiamenti e mantenere la fiducia degli investitori.

Prospettive future: supply chain, resilienza, innovazione

Guardando al futuro, le aziende riconoscono l’importanza di investire in tecnologie che non solo migliorino la visibilità, ma che supportino anche obiettivi di sostenibilità. L’integrazione di soluzioni digitali avanzate come l’Intelligenza artificiale e la promozione di pratiche sostenibili sono viste come elementi chiave per costruire una supply chain più robusta e responsabile.


La ricerca di GS1 US evidenzia un panorama in cui la fiducia nella resilienza della supply chain è alta, ma la mancanza di visibilità rappresenta ancora una sfida significativa sulla quale occorre investire in tecnologie e best practices. Infatti, attraverso l’adozione di tecnologie avanzate, la standardizzazione dei dati e una maggiore collaborazione tra partner, le aziende possono affrontare queste sfide nella consapevolezza che si tratta di vantaggi a beneficio di imprese e collettività.


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