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Vitivinicolo e innovazione: la partnership tra ISMEA e Consorzio DOC Delle Venezie



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A Vinitaly l’impegno di ISMEA e Consorzio DOC delle Venezie per potenziare l’integrazione tra vitivinicolo e innovazione al servizio della competitività del vino italiano su scala internazionale

Pubblicato il 7 apr 2025



Vitivinicolo e innovazione
A Vinitaly 2025 il momento di confronto e presentazione della partnership tra ISMEA e Consorzio DOC Delle Venezie

Nel contesto di mercato attuale appare sempre più utile rafforzare la competitività dell’agroalimentare Made in Italy nello specifico ad esempio con l’integrazione tra vitivinicolo e innovazione.  Nell’ambito del vitivinicolo italiano, la denominazione DOC delle Venezie rappresenta un punto di riferimento nel panorama nazionale ed internazionale e può adesso contare sulla collaborazione strategica tra il Consorzio DOC delle Venezie e l’ISMEA (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare) che permetterà di sfruttare le sinergie tra le due entità per creare un vantaggio competitivo a beneficio dell’intero settore.

La collaborazione prevede una serie di iniziative e di azioni pensate per influenzare le politiche di marketing e distribuzione e per rafforzare l’approccio alla sostenibilità e all’innovazione nel delicato equilibrio tra tradizione e modernità vitivinicola.

Il ruolo del Consorzio DOC delle Venezie rapporto tra vitivinicolo e innovazione

Il Consorzio DOC delle Venezie è una denominazione che comprende Veneto, Friuli-Venezia Giulia e la Provincia Autonoma di Trento e che ha saputo interpretare e valorizzare al meglio il varietale Pinot Grigio. I risultati sono arrivati non solo grazie alla fertilità dei terreni o alla tradizione enologica, ma anche per gli effetti dell’efficace strategia di gestione e marketing adottata dal Consorzio. L’istituzione rappresenta un esempio di come la collaborazione intersettoriale e l’attenzione alla qualità, anche in termini di rapporto tra vitivinicolo e innovazione possano elevare il profilo internazionale di un prodotto tipicamente italiano, rafforzando la posizione del Paese nel competitivo mercato globale del vino.

Partnership tra ISMEA e Consorzio DOC delle Venezie per un vantaggio competitivo basato su vitivinicolo e innovazione

La recente alleanza tra ISMEA (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare) e il Consorzio DOC delle Venezie in occasione di Vinitaly rappresenta una scelta innovativa per amplificare l’efficienza e l’efficacia operativa nel settore vitivinicolo. Attraverso questa sinergia strategica che unisce vitivinicolo e innovazione si dovrebbe ottenere un salto qualitativo nell’uso dei dati e delle analisi di mercato, componenti sempre più determinanti in un’era dominata dall’incertezza economica e dalle rapide evoluzioni dei gusti dei consumatori. L’obiettivo è duplice: da un lato, fornire al Consorzio gli strumenti analitici in chiave agricoltura 4.0 per ottimizzare la produzione e la distribuzione del Pinot Grigio delle Venezie; dall’altro, consolidare ulteriormente la reputazione della denominazione sui mercati internazionali. Questa collaborazione permette quindi di trasformare le sfide contemporanee in opportunità di crescita, dimostrando come l’integrazione di competenze specifiche e l’adozione di tecnologie avanzate siano essenziali per mantenere e migliorare la competitività nel settore agroalimentare italiano.

Visione e azione per l’agroalimentare con un ruolo speciale nel rapporto tra vitivinicolo e innovazione

L’impegno del Consorzio DOC delle Venezie rappresenta un chiaro esempio di come collaborazione strategica e attenzione alla qualità possano giocare un ruolo fondamentale nel posizionamento competitivo di un settore. La partnership con ISMEA non solo rafforza questa visione ma apre anche nuove opportunità per l’incremento della competitività del vino italiano sui mercati globali grazie al rapporto tra vitivinicolo e innovazione. Il Consorzio DOC delle Venezie dimostra che la sinergia tra enti può effettivamente tradursi in benefici tangibili per l’intera filiera, sostenendo così lo sviluppo sostenibile e la promozione dell’eccellenza italiana nel mondo.

Albino Armani, Presidente del Consorzio DOC delle Venezie ha sottolineato come “Il Consorzio DOC delle Venezie rappresenta oggi il più grande modello di integrazione interregionale, unendo sotto un’unica denominazione d’origine i territori di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Provincia Autonoma di Trento. La denominazione oggi conta una superficie vitata potenziale di circa 27mila ettari e una produzione annua di 230 milioni di bottiglie tracciate e dotate del Contrassegno di Stato, pari a circa il 70% della produzione totale di Pinot Grigio del Triveneto. Con questi numeri, il Consorzio trova in ISMEA un partner strategico che gli permette di trasformare l’analisi dei dati in un vantaggio competitivo nei mercati. L’obiettivo di questa partnership è monitorare la funzionalità e l’efficienza della nostra filiera a livello produttivo e commerciale, attraverso ricerche e studi approfonditi della congiuntura, della struttura e delle strategie del comparto vitivinicolo territoriale. Questo modello innovativo e – come ci auguriamo – replicabile da altri Consorzi e aziende, è pensato per ridurre i rischi e anticipare le tendenze in un mercato sempre più incerto e imprevedibile”.

Livio Proietti, Presidente ISMEA ha a sua volta evidenzaito che “Il Protocollo d’Intesa tra ISMEA e il Consorzio di tutela DOC Delle Venezie ci permetterà di sviluppare analisi approfondite sui mercati, sui costi di produzione e sulle dinamiche commerciali, fornendo dati essenziali per le strategie di crescita e valorizzazione della denominazione. Il Pinot Grigio delle Venezie è un asset strategico per il nostro Paese, che contribuisce in maniera determinante all’affermazione del vino italiano all’estero e al mantenimento della sua posizione di leadership a livello globale per produzione e quantitativi esportati. ISMEA conferma così il proprio impegno nel fornire strumenti di analisi e conoscenza a supporto degli operatori, nell’ottica di una filiera sempre più competitiva, resiliente e preparata alle sfide della contemporaneità”.

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