Il rapporto tra sustainability manager e intelligenza artificiale è da analizzare nel segno dell’innovazione da ogni punto di vista. Il sustainability management è una professione sostanzialmente molto giovane, si tratta di figure con il compito di alzare il livello di attenzione verso la sostenibilità nelle aziende o meglio ancora di guidare le aziende al raggiungimento di obiettivi di sostenibilità, figure che sono presenti già da anni, mentre l’introduzione di modelli organizzativi con team e risorse dedicate alla sostenibilità sono una acquisizione più recente.
Nello specifico si tratta di una professione che ha alcune caratteristiche molto distintive per le quali gli strumenti e le soluzioni basate sull’Intelligenza artificiale possono contribuire a fare la differenza.
Partendo dal presupposto che la sostenibilità si costruisce con il contributo di ogni singola area aziendale il sustainability manager deve avere una competenza multidisciplinare, deve conoscere un po’ di tutto. In molti casi il modello organizzativo del sustainability management è basato su team molto leggeri e su un approccio che prevede un forte livello di collaborazione, sui temi della sostenibilità, da parte di figure presenti in altri team e in altre aree aziendali.
Sustainability manager e Intelligenza artificiale: al centro della conoscenza aziendale
In sintesi, il sustainability manager deve sapere un po’ di tutto e deve essere nella condizione di stimolare, ingaggiare, coinvolgere colleghi che non dipendono da lui ma che sono fondamentali per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità dell’azienda.
il sustainability manager deve avere gli strumenti per creare e sostenere alleanze importanti con tutti i colleghi ma soprattutto con quelli che più sono in grado di incidere sulla trasformazione sostenibile delle aziende.
Per ottenere questo risultato il sustainability manager deve di fatto diventare una sorta di pivot della conoscenza aziendale, almeno di tutta quella conoscenza che attiene direttamente o indirettamente alla sostenibilità e come abbiamo osservato prima si tratta di una conoscenza che riguarda tutte le aree aziendali.
Sustainability manager e Intelligenza artificiale: costruire una conoscenza nuova, multidisciplinare
Il sustainability manager deve costruire e disporre di una conoscenza in larga misura nuova, una conoscenza legata alla gestione delle risorse, dell’energia, agli strumenti di produzione, ai processi di produzione, che attiene all’impatto dei prodotti e dei servizi, all’esposizione ai rischi, sia quelli legati ai fattori di produzione, sia quelli collegati all’evoluzione dell’ambiente in cui opera l’azienda. Qui rientrano i rischi di transizione, ovvero tutti i rischi collegati ai cambiamenti necessari per attuare forme di adattamento. Ma sono solo alcuni esempi, il sustainability manager deve infatti saper costruire una conoscenza aziendale che spesso non è presente in azienda, che spesso non ha ancora dei punti di riferimento e che spesso non ha nemmeno dei KPI ben definiti.
In questo senso il sustainability manager è una delle figure aziendali che più possono trarre vantaggio da soluzioni di Intelligenza artificiale, non solo intelligenza artificiale per l’ESG e non solo Intelligenza artificiale per la sostenibilità o Intelligenza artificiale per il bene sociale ma intelligenza artificiale come strumento per costruire e per poi diffondere la conoscenza necessaria alla sostenibilità.
Nuove competenze e priorità nel rapporto tra sustainability manager e intelligenza artificiale
Il sustainability management per sfruttare realmente le potenzialità dell’intelligenza artificiale deve però disporre di competenze adeguate, non necessariamente tecnologiche. Per sfruttare appieno il potenziale dell’AI nel migliorare le pratiche di sostenibilità, i sustainability manager devono sviluppare un insieme di skill specifici.
Un sustainability manager deve disporre di una comprensione delle tecnologie di AI e delle loro applicazioni nel contesto della sostenibilità. Un altro aspetto importantissimo riguarda la capacità di analizzare e interpretare grandi volumi di dati. L’AI è in grado di fornire insight preziosi sulle operazioni aziendali e i sustainability manager devono essere in grado di tradurre queste analisi in strategie pratiche per ridurre l’impatto ambientale e migliorare l’efficienza. L’integrazione dell’Intelligenza artificiale nelle strategie di sostenibilità richiede poi una visione strategica. I sustainability manager devono essere capaci di identificare le aree in cui l’AI può avere il maggiore impatto e sviluppare piani a lungo termine che allineino la tecnologia con gli obiettivi di sostenibilità dell’organizzazione.
La collaborazione interfunzionale rappresenta poi un altro aspetto che attiene all’implementazione dell’AI e che richiede la collaborazione tra diversi dipartimenti, tra cui IT, operations e risorse umane. I sustainability manager devono essere abili nel lavorare trasversalmente all’interno dell’organizzazione per garantire che le iniziative di AI siano supportate e integrate efficacemente. La gestione del cambiamento collegata all’introduzione di nuove tecnologie può in effetti incontrare delle resistenze. I sustainability manager devono essere capaci di gestire questo cambiamento, comunicando chiaramente i benefici dell’Intelligenza artificiale e coinvolgendo i dipendenti nel processo di trasformazione. C’è poi il grande tema della conoscenza normativa in cui la regolamentazione in materia di sostenibilità e tecnologia si presenta in continua evoluzione. I manager hanno bisogno di rimanere aggiornati sulle normative e garantire che l’uso dell’AI sia conforme alle leggi e agli standard etici.