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I costi dell’inazione per il clima: rischi fino al 25% dei profitti



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Il cambiamento climatico impone alle aziende sfide critiche ma offre anche opportunità uniche per investire nella transizione ecologica, combinando dovere etico e strategia competitiva.

Pubblicato il 16 mar 2025



BCG 2025 INAZIONE

L’impatto economico del cambiamento climatico è ormai una realtà con la quale le aziende di ogni settore devono fare i conti. Le minacce non sono solamente ambientali ma si estendono a rischi fisici e di transizione che possono compromettere seriamente la stabilità economica delle imprese. Tuttavia, questo scenario presenta anche un’opportunità unica: investire nella transizione ecologica non solo come dovere etico verso il pianeta, ma anche come strategia per innovare e rimanere competitivi nel mercato globale. Le decisioni prese oggi dalle aziende riguardo alla sostenibilità influenzeranno non solo il loro futuro imminente, ma anche quello delle generazioni a venire.

Il costo dell’inazione climatica: impatti economici e rischi aziendali

La questione climatica, considerata un tempo marginale in molti consigli di amministrazione, si è ora imposta come una priorità inderogabile. Il rapporto redatto da BCG e dal World Economic Forum mette in luce come l’inazione possa condurre a una riduzione significativa del PIL globale, stimata fino al 22% entro il 2100. Questo scenario non solo evidenzia i costi diretti derivanti da eventi climatici estremi, ma sottolinea anche le conseguenze meno visibili ma altrettanto deleterie: l’instabilità del mercato e la volatilità economica che possono erodere la fiducia degli investitori e influenzare negativamente le valutazioni aziendali.

Le aziende che scelgono di ignorare queste dinamiche rischiano di trovarsi impreparate di fronte a fluttuazioni economiche severe, con ripercussioni dirette sui loro bilanci.

Rischi fisici e di transizione: le minacce per le imprese

La distinzione tra rischi fisici e di transizione offre un quadro chiaro delle sfide che le imprese devono affrontare nell’era del cambiamento climatico. Da un lato, gli eventi meteorologici estremi come uragani e siccità rappresentano minacce immediate alle infrastrutture e alla continuità operativa. Dall’altro, i rischi di transizione legati all’incremento delle tasse sul carbonio e alla devalorizzazione degli asset legati ai combustibili fossili delineano un panorama di medio-lungo termine altrettanto critico. Queste dinamiche richiedono una strategia proattiva per l’adattamento e la mitigazione del rischio, comprendendo investimenti in tecnologie sostenibili e revisioni dei modelli di business, per garantire la resilienza futura delle aziende in un mercato in rapida evoluzione.

Investire nella transizione ecologica: un’opportunità economica e ambientale

L’investimento nella transizione ecologica è una risposta a pressioni regolamentari e si configura come una scelta strategica vantaggiosa. La ricerca evidenzia come ogni dollaro investito in resilienza climatica possa generare un ritorno economico compreso tra 2 e 19 dollari. Questa trasformazione del panorama economico apre nuove opportunità di mercato nelle energie alternative, nella mobilità sostenibile e nei prodotti eco-friendly, settori che mostrano tassi di crescita significativamente superiori alla media globale.

Le aziende che sapranno posizionarsi come leader nella sostenibilità non solo contribuiranno a mitigare gli effetti negativi del cambiamento climatico, ma potranno anche accedere a nuovi segmenti di mercato e consolidare la propria posizione competitiva a lungo termine.

Confrontati con i crescenti rischi economici e ambientali derivanti dall’inazione climatica, nonché le minacce specifiche legate ai rischi fisici e di transizione, appare sempre più evidente come non agire possa costituire un grave errore strategico per il mondo imprenditoriale. L’investimento nella transizione ecologica offre non solo una via per mitigare questi rischi, ma rappresenta anche un’opportunità economica tangibile. Le aziende che scelgono di anticipare le esigenze del mercato attraverso pratiche sostenibili potrebbero beneficiare di un vantaggio competitivo significativo. La sfida ora è quella di integrare queste opportunità in modelli d’affari che siano sia resilienti sia capaci di proporsi come leader nel cammino verso un futuro più sostenibile. In questo contesto, si delineano scenari imprenditoriali che richiedono una navigazione attenta e informata: l’approccio delle aziende alle questioni ambientali oggi non solo definisce il loro ruolo nel mercato di domani, ma incide profondamente sull’eredità che lasceranno alle future generazioni.

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