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Trasformazione nel Climate Tech: Green Future Project stringe la mano a Oxford



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Attraverso l’acquisizione del software avanzato Carbon Footprint & Energy di Pilio Group, spin-off dell’Environmental Change Institute, Green Future Project rafforza le sue capacità tecnologiche per la decarbonizzazione aziendale. Una mossa strategica che non solo consolida la sua presenza nel mercato europeo, ma segna anche una significativa collaborazione tra innovazione accademica e industriale

Pubblicato il 4 mar 2025



Climate Tech

L’Environmental Change Institute (ECI) dell’Università di Oxford si distingue come un centro di eccellenza per lo studio e l’analisi dei cambiamenti ambientali a livello globale. Questo istituto, noto per il suo approccio interdisciplinare, si concentra sull’esplorazione e la comprensione dei complessi meccanismi del cambiamento climatico e sullo sviluppo di strategie sostenibili per affrontarlo.

Attraverso una vasta gamma di programmi di ricerca che includono il clima, l’energia, gli ecosistemi e i sistemi alimentari, l‘ECI si impegna a fornire contributi significativi al dibattito scientifico e politico. E con la collaborazione di esperti provenienti da varie discipline, si pone l’obiettivo di alimentare una discussione informata e di promuovere azioni concrete per sostenere una transizione verso un futuro più sostenibile e resiliente.

In questo contesto la recente acquisizione da parte di Green Future Project, azienda italiana del Climate Tech, del Carbon Footprint & Energy Software di Pilio Group, uno spin-off dell’ECI, segna un passo significativo nel rafforzamento delle capacità tecnologiche per la decarbonizzazione delle aziende.

Questa acquisizione non solo consolida la posizione di Green Future Project nel mercato del Climate Tech, ma sottolinea anche l’importanza di collaborare con istituzioni accademiche di prestigio per sviluppare strumenti avanzati che possano realmente contribuire alla riduzione delle emissioni di carbonio a livello globale.

Un passo avanti nel mercato del Climate Tech

L’integrazione di questa tecnologia all’avanguardia consente a Green Future Project di offrire soluzioni più sofisticate ed efficienti nel monitorare e gestire i consumi energetici e le emissioni aziendali.

Con l’adozione di un software che automatizza la generazione di report dettagliati conformi agli standard di settore, come il GHG Protocol e la ISO 14064-1, le aziende possono ridurre significativamente i tempi e gli sforzi necessari alla creazione manuale di documenti cruciali per la rendicontazione della sostenibilità, oltre che risparmiare notevolmente sui costi. “Siamo orgogliosi di integrare il software di Pilio nell’offerta di Green Future Project”, afferma Briano Martinoni, co-fondatore dell’azienda. “Questa acquisizione segna un traguardo importante nel nostro impegno a sviluppare soluzioni che favoriscono concretamente la sostenibilità nel proprio modello di business”.

La collaborazione non si limita a una semplice acquisizione, ma rappresenta il culmine di tre anni di sinergia tra Pilio e Green Future Project, che hanno visto il software di Pilio già integrato nei servizi offerti dall’azienda. Questa tecnologia consente alle aziende in tutta Europa – ma anche in altre regioni del globo, grazie alle sedi dislocate a Tokyo e Abu Dhabi – di monitorare tutte le utilities (energia, gas, acqua) e ridurre le loro emissioni di carbonio. L’acquisizione inoltre formalizza questa relazione, ampliando ulteriormente le possibilità di impatto positivo nel campo della sostenibilità aziendale.

L’approccio centralizzato del software permette alle organizzazioni di controllare i propri consumi energetici e le emissioni di CO₂ equivalente in un unico spazio, migliorando la precisione e la visibilità dei dati.

Cresce la portata internazionale di Green Future Project

Nel quadro di una crescita continua nel settore del Climate Tech, Green Future Project ha annunciato l’espansione con l’apertura di una sede a Londra, presso Sustainable Ventures, rafforzando il suo impegno nel promuovere iniziative di sostenibilità anche nel Regno Unito.

Questa scelta strategica non solo amplia la portata di Green Future Project, ma consolida anche la sua presenza nel mercato internazionale, consentendo all’azienda di essere più vicina ai suoi clienti – dai grandi nomi del Regno Unito come Blenheim Palace, Julie’s Bicycle, Rebel Energy, The Other House, Soho House fino ad aziende tutte italiane come Jakala, Kerakoll, Brandart, Unifarco, Autostrade Venete, Cannavacciuolo e Polimi – e di comprendere meglio le loro esigenze in termini di sostenibilità.

Il percorso di Green Future Project rappresenta una risposta alle crescenti esigenze normative europee in materia di sostenibilità, come evidenziato dalle direttive CSRD e SECR, e sottolinea l’urgenza di un’azione concreta verso il Net Zero.

Verso maggiore trasparenza e responsabilità ambientale

La visione di Green Future Project nel campo del Climate Tech si allinea con le aspettative di un mercato che si sta dirigendo verso una sempre maggiore trasparenza e responsabilità ambientale. La recente espansione testimonia la volontà dell’azienda di svolgere un ruolo attivo non solo nel fornire strumenti tecnologici avanzati, ma anche nel guidare un cambiamento culturale nel modo in cui le aziende gestiscono la loro sostenibilità ambientale.

Mentre il mondo affronta la sfida dei cambiamenti climatici, collaborazioni come quella tra Green Future Project e l’ECI rappresentano una nuova fase di innovazione e progresso nel Climate Tech, trasformando la sostenibilità da un concetto teorico a una pratica quotidiana che genera valore economico e ambientale.

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