RISK MANAGEMENT

La tecnologia per difendere i porti: Indra guida il progetto Smaug



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La multinazionale spagnola capofila nell’iniziativa europea per rilevare le minacce subacquee, spingere sulla sicurezza marittima e sulla cooperazione internazionale nella lotta alle attività illecita. In campo AI, idrofoni, ispezioni sonar ad alta risoluzione, i robot sottomarini autonomi e software avanzato di comando e controllo

Pubblicato il 25 feb 2025



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https://www.esg360.it/brand/indra/Migliorare e rafforzare la sicurezza dei porti e delle loro vie d’accesso: è questo l’obiettivo del progetto europeo Smaug (Smart Maritime and Underwater Guardian), lanciato da Indra nella cornice del programma Horizon Europe dell’Unione Europea. La multinazionale spagnola guida il consorzio a cui partecipano sette paesi europei e che avrà l’obiettivo di individuare soluzioni tecnologiche per migliorare l’individuazione subacquea delle minacce e del traffico illecito.

Il contesto

Oggi più dell’80% del commercio mondiale si muove su rotte marittime, “e il continuo movimento di navi richiede processi di sicurezza portuale solidi ed efficaci, soprattutto per monitorare e rilevare le attività legali e illegali nei porti, nelle aree costiere e alle frontiere – si legge in una nota di Indra – Le tensioni geopolitiche stanno inoltre trasformando i fondali oceanici in un terreno sensibile che deve essere protetto”.

L’obiettivo di Smaug, così, è di rilevare tracciare e monitorare i movimenti e i prodotti potenzialmente illegali e dannosi che entrano nei porti e approdano alle coste europee, utilizzando un sistema integrato basato sulla soluzione Isim di Indra, che combina la gestione della sicurezza, i sistemi avanzati di rilevamento subacqueo e le navi di sorveglianza.

La rilevazione sottomarina

Quattro i metodi per la rilevazione sottomarina delle minacce utilizzate da Smaug: il rilevamento acustico, grazie a un sistema di idrofoni che ascolta i suoni emessi da piccoli veicoli subacquei autonomi, la scansione degli scafi e di fondali del porto via sonar, l’ispezione sonar ad alta risoluzione, e a localizzazione autonoma collettiva, in cui un insieme coordinato di veicoli subacquei autonomi agisce in modo cooperativo.

Grazie al supporto dell’intelligenza artificiale questi sistemi – spiega Indra – consentono di rilevare più efficacemente merci illecite e pericolose , o le minacce nascoste sotto la superficie dell’acqua, offrendo un contributo alla sicurezza marittima, migliorando la protezione delle infrastrutture e delle imbarcazioni, arrivando a individuare imbarcazioni sospettate di attività illegali o potenzialmente pericolose.

Il contributo di Indra

All’interno del programma Smaug Indra si occupa principalmente dello sviluppo di algoritmi avanzati per l’elaborazione di suoni e immagini subacquee, applicando l’intelligenza artificiale per il rilevamento precoce di oggetti e minacce. La società mette inoltre a disposizione del progetto le proprie capacità sula sicurezza delle infrastrutture portuali e del trasporto marittimo. Attraverso Isim infine Indra mette a disposizione del progetto un hub di integrazione e di analisi in grado di unificare ed elaborare i dati provenienti dai sistemi di sicurezza fisica come idrofoni, scanner subacquei, sciami di droni e veicoli autonomi, oltre a sistemi di sorveglianza satellitare, oltre che dai sistemi di gestione portuale.

L’importanza della cooperazione internazionale

“Questo progetto rappresenta un progresso significativo nella sicurezza marittima  – spiega Juan Román Martínez, responsabile del progetto Smaug di Indra – perché non solo rafforza la sicurezza, ma promuove anche la cooperazione internazionale nella lotta contro le attività illecite in ambiente marittimo”.

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