Dopo il successo ottenuto nelle prime due edizioni, si apre la terza e ultima Call4Startup di FoodSeed, il programma di accelerazione triennale FoodTech promosso dalla Rete Nazionale di CDP Venture Capital SGR alla ricerca di startup con tecnologie e soluzioni sostenibili ed innovative, da applicare e implementare lungo tutta la filiera agroalimentare from farm to fork.
Nuovi partner a supporto dell’innovazione nell’AgriFoodTech
Sin dalle sue origini, il progetto ha beneficiato del supporto di partner strategici promotori e co-investitori come la Fondazione Cariverona e UniCredit, insieme a Eatable Adventures, uno dei principali acceleratori Foodtech a livello mondiale, che ha svolto il ruolo di co-investitore e gestore operativo del programma. Altri sostenitori includono il Gruppo Amadori, Veronafiere, la piattaforma Accelerate for Impact del CGIAR e l’Università degli Studi di Verona.
A dimostrazione della crescente fiducia nel programma, FoodSeed ha saputo attrarre nel tempo nuovi attori di rilievo, ampliando il proprio impatto. Tra questi vi sono Revo Insurance, una compagnia assicurativa specializzata in danni con focus su specialty lines e rischi parametrici; Enologica Vason, esperta in biotecnologie e additivi per l’industria enologica e delle bevande; NOI Techpark, un centro di innovazione tecnologica in Alto Adige; e la Fondazione Bruno Kessler, un punto di riferimento per la ricerca scientifica e tecnologica.
Startup AgriFoodTech e l’importanza di accelerare il trasferimento tecnologico
Lanciato nel 2022 con un budget di 15 milioni di euro, il programma FoodSeed ha finora accelerato quattordici startup italiane, diventando un punto di riferimento per l’AgriFoodTech e contribuendo allo sviluppo di realtà in grado di attrarre investimenti nazionali e internazionali. Tra queste, Foreverland – startup Made in Italy che ha creato Choruba, un’alternativa sostenibile al cioccolato derivata dalla carruba – ha già ottenuto finanziamenti strategici per affermarsi sul mercato.
Il panorama delle startup foodtech in Italia sta attraversando una fase di vivace crescita e creatività, con progetti innovativi che riescono ad attirare l’attenzione del mercato. Nonostante ciò, il calo degli investimenti nel settore agroalimentare osservato nell’ultimo anno potrebbe rallentare questo slancio, proprio in un momento in cui l’innovazione risulta essere fondamentale per le imprese. Pertanto, è sempre più cruciale potenziare il trasferimento tecnologico e costruire un ecosistema che promuova una collaborazione efficace tra innovazione, industria e ricerca accademica.
Open innovation per sostenibilità, etica e tecnologia
La terza Call4Startup di FoodSeed mira a rafforzare il dialogo tra le startup emergenti e le imprese tradizionali, seguendo il modello di Open Innovation che permette di integrare nuove tecnologie nelle aziende del Made in Italy, spesso caratterizzate da strutture che faticano a innovare dall’interno.
Anche quest’anno l’acceleratore punta a selezionare e supportare fino a dieci startup italiane che propongono soluzioni innovative per la filiera agroalimentare all’insegna di sostenibilità, etica e tecnologia con l’obiettivo di consolidare ulteriormente il ruolo dell’Italia come player di riferimento globale nel settore.
Per partecipare, le startup devono presentare le loro proposte innovative entro il 31 marzo inviando una candidatura a questo link.
Foodseed inaugurerà, a partire da marzo, un roadshow in giro per l’Italia per incontrare le giovani realtà italiane e presentare il programma. La prima tappa sarà Bolzano, seguita da Verona, Milano, Bologna, Roma, Bari.
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“In un mercato sempre più competitivo, l’innovazione è essenziale per il futuro dell’agroalimentare italiano” commenta Alberto Barbari, Board Member di FoodSeed. “È per questo che con FoodSeed ci impegniamo a creare le condizioni ideali per far nascere e crescere idee di valore, grazie a una solida rete di collaborazione tra istituzioni, aziende e centri di ricerca. Le precedenti edizioni hanno dimostrato che l’Open Innovation può generare impatti concreti, economici e sociali. Con questa nuova Call4Startup, vogliamo continuare a sostenere le realtà virtuose che ambiscono a trasformare il settore AgriFoodTech” conclude Barbari.