Strategie

Sicurezza e sostenibilità: la rotta della Commissione UE per il 2025



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La Commissione Europea ha adottato un piano di azione per il 2025 che mira a semplificare le normative e rafforzare la competitività e la resilienza economica dell’UE, con un focus su sostenibilità, difesa, democrazia e integrazione globale

Pubblicato il 12 feb 2025



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Potenziare la competitività, incrementare la sicurezza e accrescere la resilienza economica dell’Unione Europea: è questa l’ambizione che la Commissione ha espresso nel programma di lavoro per il 2025 che concretizza gli impegni illustrati negli orientamenti politici e nelle lettere di incarico inviate dalla presidente von der Leyen.

Il nuovo programma di lavoro della Commissione UE

Ogni anno, la Commissione definisce un programma di lavoro che dettaglia le azioni pianificate per l’anno successivo. Con l’insediamento del nuovo collegio avvenuto il 1º dicembre 2024, il programma di lavoro per il primo anno di questo nuovo mandato è stato formalizzato l’11 febbraio 2025. Questo programma serve a comunicare ai cittadini e ai colegislatori le intenzioni politiche della Commissione, tra cui l’introduzione di nuove iniziative, le proposte di semplificazione delle normative esistenti, il ritiro delle proposte ancora in sospeso e il riesame della normativa UE vigente. La sua stesura è frutto di una collaborazione intensa con il Parlamento europeo, gli Stati membri e i vari organi consultivi dell’Unione Europea.

Il programma di lavoro per il 2025 rispecchia il bisogno di più opportunità, innovazione e crescita per i cittadini e per le imprese, promuovendo in ultima analisi un’UE più sicura e più prospera. Inoltre, è fortemente incentrato sulla semplificazione e in tal senso illustra in che modo la Commissione intende, nei prossimi cinque anni, agevolare l’attuazione pratica delle norme dell’UE, ridurre gli oneri amministrativi e semplificare le norme. Contiene obiettivi e strumenti per contribuire a ridurre l’onere normativo, rafforzare la competitività e la resilienza e ottenere miglioramenti rapidi e significativi per i cittadini e le imprese.

“I cittadini e le imprese hanno chiesto un’Unione europea più semplice e snella. Questa tabella di marcia traccia il nostro percorso verso un’Europa più competitiva, più resiliente e più prospera” ha dichiarato Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea.

Semplificazione al centro dell’agenda per una spinta all’innovazione

Il programma di lavoro per il 2025 include una serie iniziale di pacchetti e proposte omnibus mirati a ottimizzare e velocizzare l’attuazione delle politiche e delle normative dell’UE, con l’obiettivo di potenziare la competitività a livello europeo.

La prima proposta omnibus prevede una significativa semplificazione nei campi dell’informativa sulla finanza sostenibile, del dovere di diligenza ai fini della sostenibilità e della tassonomia. Altre iniziative, come l’atto legislativo sull’accelerazione della decarbonizzazione industriale, semplificheranno le prescrizioni per il rilascio di permessi e autorizzazioni e per la rendicontazione. Una nuova definizione di piccole imprese a media capitalizzazione ridurrà il carico normativo e farà sì che le PMI affrontino meno ostacoli alla crescita.

Le misure di semplificazione si estenderanno alla politica agricola comune e ad altri settori strategici che coinvolgono gli agricoltori, affrontando le cause della complessità e del peso amministrativo eccessivo sulle amministrazioni nazionali e gli agricoltori stessi. Verranno valutate ulteriori proposte di semplificazione, incluso un possibile omnibus nel settore della difesa, per sostenere gli obiettivi di investimento delineati nel Libro bianco e favorire la crescita delle imprese innovative.

“Oggi presentiamo una visione per un programma di attuazione e semplificazione che porterà miglioramenti rapidi e visibili ai cittadini e alle imprese – ha osservato Valdis Dombrovskis, Commissario per l’Economia e la produttività e per l’Attuazione e la semplificazioneLe imprese europee dovrebbero dedicare meno tempo e risorse agli adempimenti burocratici, in modo da potersi invece concentrare su ciò che realmente importa: sviluppare idee innovative, metterle in atto in Europa e creare posti di lavoro di qualità. Ogni ora risparmiata sulle pratiche burocratiche può essere un guadagno per tutti gli europei. Siamo determinati a creare le condizioni giuste per più innovazione, più imprese e migliori posti di lavoro in Europa“.

Obiettivi del programma di lavoro per il 2025

Prosperità e competitività sostenibili

Varata recentemente, la bussola per la competitività guiderà gli sforzi di crescita sostenibile, mentre la strategia dell’UE per le start-up e scale-up migliorerà le capacità degli imprenditori con un migliore accesso al capitale. Il piano collaborativo per la decarbonizzazione e la competitività fanno leva sul patto per l’industria pulita, che aprirà la strada a un obiettivo proposto di riduzione delle emissioni del 90% per il 2040.

Intensificare gli sforzi per sicurezza e pace

In un contesto di tensioni nel panorama geopolitico, l’UE sta intensificando gli sforzi per tutelare la sicurezza e garantire la pace, presentando piani per costruire un futuro solido per la difesa europea. Investendo collettivamente e strategicamente nella cooperazione in seno alla NATO, l’UE mira a rafforzare la sua industria della difesa e a ridurre le dipendenze. La strategia dell’Unione in materia di preparazione rafforzerà l’anticipazione delle crisi e la resilienza, potenziata da iniziative dell’UE quali la strategia di costituzione di scorte e la normativa sui medicinali critici per garantire risorse essenziali.

Mentre lavorare per la libertà dell’Ucraina rimane una priorità, l’UE si impegna anche a garantire una pace giusta, globale e duratura in Medio Oriente basata sulla soluzione dei due Stati. Un patto mediterraneo e una strategia per il Mar Nero si concentreranno sulla cooperazione regionale, sugli investimenti economici e sulla sicurezza e una nuova agenda strategica UE-India adotterà un approccio globale per individuare settori di comune interesse strategico.

Sostenere i diritti sociali per rafforzare l’equità

Al fine di consolidare il modello sociale dell’Europa e di rafforzare l’equità, la Commissione si impegnerà a modernizzare le politiche di questo settore attraverso il nuovo piano d’azione sul pilastro europeo dei diritti sociali. Per promuovere l’adattamento alle trasformazioni tecnologiche, demografiche e settoriali, la Commissione presenterà l’Unione delle competenze per garantire che tutti i lavoratori ricevano l’istruzione e la formazione di cui hanno bisogno.

Politiche per la resilienza idrica e la semplificazione agricola

La Commissione presenterà una visione per l’agricoltura e l’alimentazione finalizzata a garantire un quadro stabile per gli agricoltori e delineerà una tabella di marcia per le principali proposte. Il patto per gli oceani creerà un quadro unificato per le politiche in campo oceanico, con l’obiettivo di preservare la salute degli oceani e promuovere l’economia blu dell’UE, mentre la strategia europea per la resilienza idrica adotterà un approccio dalla sorgente al mare per gestire efficacemente le risorse idriche, affrontando impatti dei cambiamenti climatici come inondazioni e siccità. Un pacchetto di semplificazione della politica agricola comune affronterà le radici della complessità e degli oneri amministrativi che gravano sugli agricoltori e sulle amministrazioni nazionali.

Tutela della democrazia e difesa dei valori

Le minacce legate all’aumento dell’estremismo e della disinformazione verranno affrontate con iniziative come lo scudo per la democrazia. La Commissione prevede anche di rafforzare le strategie per combattere la discriminazione basata su genere, disabilità, orientamento sessuale o razza, compresa una strategia rinnovata per l’uguaglianza LGBTIQ e una nuova strategia contro il razzismo.

Preparare l’Unione al futuro

La Commissione intende presentare un nuovo quadro finanziario pluriennale incentrato sulla semplificazione dell’accesso ai finanziamenti dell’UE e sul potenziamento dell’impatto finanziario per sostenere i finanziamenti nazionali, privati e istituzionali. Sarà dedicata un’attenzione alle revisioni politiche pre-allargamento per valutare ulteriormente le conseguenze e l’impatto dell’allargamento su tutte le politiche dell’UE, garantendo che le nostre politiche possano continuare a produrre risultati efficaci in un’Unione più ampia.

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