Il settore dell’edilizia rappresenta un attore chiave nel percorso di decarbonizzazione definito dall’Unione Europea: è infatti responsabile di circa il 38% del consumo energetico e del 29% delle emissioni di gas serra. Una delle sfide più grandi relativamente agli edifici sostenibili è da ascrivere alla scarsa efficienza energetica degli edifici esistenti e ai tassi di ristrutturazione ancora troppo bassi in quasi tutti gli stati membri dell’UE che richiedono retrofit energetici degli asset immobiliari per ridurre l’impronta di carbonio.
Il cambiamento climatico minaccia la qualità e il valore degli edifici che sono esposti all’obsolescenza prematura e a potenziali svalutazioni dovute alle mutevoli aspettative del mercato e alle normative legali, richiedendo misure di adattamento e incentivi di mercato per mitigare i rischi di transizione e provare la fattibilità degli investimenti sostenibili nell’ammodernamento energetico del patrimonio immobiliare.
In risposta, il progetto di ricerca e innovazione CRREM (Carbon Risk Real Estate Monitor) finanziato dall’UE si propone di aiutare gli investitori e i proprietari immobiliari nella valutazione dei rischi di carbonio e di stranding e nella pianificazione di percorsi di riduzione del carbonio basati sulla scienza e allineati con gli obiettivi climatici di Parigi di limitare l’aumento della temperatura globale a 2°C. Quantificando i potenziali impatti finanziari e ambientali dei diversi scenari di decarbonizzazione, è possibile supportare decisioni informate mantenendo i portafogli immobiliari competitivi e conformi agli obiettivi ambientali dell’UE.
Edifici sostenibili: uno strumento per definire il percorso migliore verso il Net Zero
In questa stessa direzione, Schneider Electric, azienda di punta nel settore della digitalizzazione della gestione energetica e dell’automazione, ha sviluppato il Building Decarbonization Calculator: uno strumento innovativo che permette a consulenti, proprietari e gestori immobiliari di esplorare velocemente vari scenari per la gestione energetica e la conseguente diminuzione dell’impronta di carbonio, individuando le opzioni più vantaggiose attraverso la simulazione dei dati.
In un contesto di crescente urgenza rispetto al conseguimento degli obiettivi di decarbonizzazione, questa soluzione offre agli utenti la possibilità di valutare e dare priorità agli scenari di retrofit in modo efficienti, assistendoli nella gestione della complessità del bilanciamento tra costi ed emissioni, da oggi fino al 2050, per delineare il percorso ottimale verso il Net Zero.
Il Building Decarbonization Calculator si avvale di un database di circa 500.000 modelli di simulazione degli edifici, differenziati per tipo di asset, dimensioni e localizzazione. Così consente di calcolare il ritorno sull’investimento sia dal punto di vista finanziario che rispetto alle emissioni di anidride carbonica, confrontando il proprio percorso di decarbonizzazione con lo scenario previsto dal Carbon Risk Real Estate Monitor (CRREM).
Retrofit più mirati e veloci con il Building Decarbonization Calculator
“Con l’inasprimento dei requisiti normativi, soprattutto in paesi come Francia e Regno Unito e in città come New York e Boston, il Building Decarbonization Calculator è un potente strumento consultivo che favorisce la conformità alle direttive locali, fornendo al contempo un percorso chiaro per miglioramenti operativi – ha dichiarato Mike Kazmierczak, Global Vice President of Digital Energy Building in Schneider Electric – Questo innovativo strumento digitale è stato progettato per assistere proprietari e gestori degli edifici nella riduzione delle emissioni, nel miglioramento dell’efficienza energetica e nel taglio dei costi operativi, accelerando così le azioni necessarie e aumentando il ritmo con cui vengono riqualificati gli edifici”.
Un recente studio di un progetto di riqualificazione di un grande ufficio a Boston ha impiegato il calcolatore, stimando 3,7 milioni di dollari di risparmi energetici e 1 milione di dollari di sanzioni evitate nell’arco dei prossimi dieci anni, raggiungendo il ritorno sull’investimento in sette anni. L’analisi ha preso in considerazione sistemi avanzati di gestione degli edifici, software per il monitoraggio energetico, relamping con illuminazione a LED, correzione del fattore di potenza e l’integrazione di sistemi fotovoltaici con accumulo di energia a batteria e soluzioni per microgrid.
Edifici sostenibili, come ottenere più efficienza energetica e meno emissioni
Il Building Decarbonization Calculator supporta la pianificazione degli scenari attraverso: valutazioni rapide, ROI delle spese iniziali, supporto per la conformità normativa, definizione delle priorità negli interventi di retrofit e scalabilità.
Anzitutto, i dati precaricati nel calcolatore consentono agli utenti di valutare rapidamente i potenziali risparmi di energia e le riduzioni delle emissioni. Le stime si basano su una metodologia standard del settore che simula i risultati in base alla tipologia e all’ubicazione dell’edificio.
Gli asset inseriti possono essere valutati secondo diversi scenari di riqualificazione, fornendo metriche chiave, come il ROI, e tenendo conto degli investimenti iniziali richiesti. Le stime dei costi degli investimenti legati alle indicazioni del CREEM e al ROI consentono ai proprietari degli immobili di confrontare i piani che soddisfano i requisiti di conformità normativa, in un’ottica di pianificazione e budgeting.
Il tool evidenzia l’impatto delle ECCM selezionate, aiutando gli utenti a stabilire le priorità dei programmi di retrofit basandosi su metriche finanziarie e di emissioni di CO2. Ciò include l’esecuzione di scenari preimpostati per interventi di retrofit leggeri, medi e ristrutturazioni profonde.
Infine, il calcolatore permette di realizzare scenari personalizzati che riflettono le opportunità di retrofit per i singoli edifici o di interi portafogli, completi di supporto specifico per edifici in ambito retail, hotel, ospedali e uffici.
Il Building Decarbonization Calculator è stato realizzato in collaborazione con JLL, un fornitore di servizi e soluzioni immobiliari con sede a Chicago che offre il suo contributo eseguendo modelli di prestazione degli edifici, e C.scale, un’iniziativa nata dallo studio di architettura di San Francisco EHDD, che lavora a stretto contatto con Schneider Electric su modelli di machine learning per sostenere azioni concrete per il clima con rapidità e su larga scala.
